Box Office USA 11/4/2011


La stella di Hop si è offuscata quasi subito. Tuttavia, la pochezza attuale del mercato americano gli ha permesso di mantenere la testa della classifica, con un incasso appena superiore ai venti milioni di dollari. Il week-end ha dimostrato le difficoltà della commedia, che non offre più le garanzie del passato: Russell Brand ha mancato la sua occasione da protagonista con Arthur; Danny McBride ha sprecato la sua chance con Your Highness, nonostante una Natalie Portman fresca di Oscar.

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Il primo lampo del mercato si è consumato rapidamente e la scena americana è tornata ad offrire numeri desolanti. Le entrate di Hop si sono dimezzate, ma il film della Universal è riuscito a mantenere la vetta della classifica con appena venti milioni di dollari. Nessuna delle new entry è riuscita ad insidiarlo: il fallimento più rumoroso del week-end è stato Arthur, che si è fermato poco sopra ai dieci milioni. Nonostante abbia usato la sua voce per doppiare lo scoiattolo di Hop, il momento d'oro di Russell Brand è finito sul più bello: il comico inglese si è dovuto arrendere proprio alla sua prima occasione da protagonista assoluto, circondato da Jennifer Garner ed Helen Mirren. La sua commedia si è imposta pigramente su un terzetto composto da Hanna e da Soul Surfer. L'action atipico con Cate Blanchett e Eric Bana si è preso l'ultimo gradino del podio, senza lasciare motivi di entusiasmo. Il flop di Arthur ha evidenziato un certo declino commerciale della commedia, che non offre più le garanzie di un tempo: in questo 2011, solo Adam Sandler ha mantenuto i suoi livelli ed è salito fino ai cento milioni di euro con Just Go With It. Al contrario, Your Higness si è dovuto accontentare della sesta posizione, nonostante le grandi ambizioni dell'ambientazione medioevale e la presenza di una Natalie Portman fresca di Oscar. Questa volta, David Gordon Green non ha ripetuto il grande exploit di Pineapple Express e anche Danny McBride ha mancato la sua possibilità di uscire dalla gabbia del comprimario. In questo primo terzo dell'anno, c'è un dato assolutamente evidente: il livello degli incassi è franato così tanto, che solo i budget sotto ai venti milioni di dollari possono avere la certezza di essere recuperati. Rango si è salvato solo per merito delle entrate internazionali, mentre Sucker Punch sta per chiudere con un grave passivo. Il ricavo di un film come Battle: Los Angeles è stato limitato, così come quello di The Adjustement Bureau. Un conto spese contenuto garantisce una certa agilità, come dimostra il caso clamoroso di Insidious: l'horror della neonata Film District è costato solo due milioni e già vale quindici volte il suo prezzo.

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