Box Office USA 29/11/2010

Harry Potter mantiene la vetta del Box Office USA
Harry Potter
non ha fatto in tempo a godersi il primato, che lo ha subito dovuto difendere da un avversario impegnativo: il Thanksgiving Day ha consegnato al mercato Tangled, l'ultimo nato in casa Disney. The Deathly Hallows ha respinto gli attacchi sulla linea dei cinquanta milioni di dollari e ha vinto una sfida entusiasmante. Il mago creato dalla Rowlings ha già distrutto il muro dei duecento milioni: solo sette film sono stati più veloci di lui.

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Harry Potter mantiene la vetta del Box Office USADopo il trionfo dello scorso week-end, il Thanksgiving Day ha portato ad Harry Potter il primo scontro impegnativo. Per mantenere la vetta della classifica, avrebbe dovuto vedersela con Tangled, l'ultimo nato in casa della Disney: la contemporanea internazionale ha proposto il duello in ogni cinema del mondo e ha condizionato tutto il mercato cinematografico. Almeno negli Stati Uniti, il mago creato dalla penna di Joanne Kathleen Rowlings l'ha spuntata in volata e ha mantenuto la vetta sulla linea dei cinquanta milioni di dollari. The Deathly Hallows continua a sfoggiare un passo invidiabile, che ha migliorato i precedenti record del franchise: ha distrutto la soglia dei duecento milioni in solo nove giorni ed è diventato l'ottavo risultato più veloce di sempre. Per staccare definitivamente la Paramount nella lotta per la fetta più consistente del mercato, la Warner Bros. ha dovuto utilizzare una delle sue armi più affidabili: Harry Potter non ha deluso nemmeno stavolta ed ha ottime possibilità di entrare nei tre film più ricchi dell'anno, che finora è dominata per distacco da Toy Story 3. Nonostante gli sia sfuggito il primato, la Disney può accogliere l'esordio di Tangled con soddisfazione: è ormai evidente come i suoi film viaggino ad una doppia velocità, quando godono della collaborazione con la Pixar. Tuttavia, la sua ultima produzione autonoma è andata molto meglio delle esperienze precedenti, che erano state fortunate come Enchanted (2007), modeste come Bolt (2008) oppure disastrose come il nostalgico The Princess and the Frog (2009). Nella migliore ipotesi possibile per la Disney, la sua fiaba in 3D potrebbe persino insidiare Megamind della Dreamworks, che non ha mai incontrato un feeling con il pubblico tale da giustificare il suo faraonico budget. Il week-end ha anche consegnato il primo caduto della corsa natalizia: Burlesque poteva farsi segnalare come sorpresa, anche per merito di Christina Aguilera. Il musical di Steven Antin è rimasto invece sui dieci milioni, che non gli permetteranno di uscire fuori dall'anonimato. Il ritorno all'action di The Rock non è andato a segno e The Faster si è impantanato al settimo posto: in versione fatina dei denti valeva molto di più… The King's Speech ha guadagnato un piccolo spazio nelle sale, dopo aver vinto il Toronto Film Festival, soprattutto grazie all'apprezzata interpretazione di Colin Firth: è uscito solo in quattro cinema, ma ha la media più alta di tutti.

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