Box Office USA 1/8/2010

leonardo di caprio e marion cotillard in inception di christopher nolan
Inception
ha calato il tris e ha tenuto la vetta per un altro week-end. Il film di Christopher Nolan è avanzato verso i duecento milioni di dollari e ha tenuto a distanza Dinner for Shmucks, il remake della farsa francese La cena dei cretini. La commedia con Steve Carell e Paul Rudd non ha sfondato ma ha rispettato le attese: il comico può consolarsi con Despicable Me, che ha vissuto un'altro fine settimana da protagonista.
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leonardo di caprio e marion cotillard in inception di christopher nolanL’estate di Inception si era presentata in modo trionfale già nei primi giorni di distribuzione, ma adesso sta andando oltre ogni aspettativa. Infatti, il thriller fantascientifico di Christopher Nolan ha tenuto la vetta della classifica per la terza volta consecutiva, un traguardo che nessuno avrebbe potuto prevedere, nemmeno dopo i sessanta milioni di dollari raccolti nel primo week-end. Inception è entrato di corsa nei primi dieci dell’anno e sta per entrare nell’esclusivo club dei film che nel 2010 hanno raggiunto i duecento milioni. Questa volta, il primato è arrivato a sorpresa, visto che tutti si aspettevano che Dinner for Schmucks – il remake americano della farsa francese La cena dei cretini – avrebbe compiuto il sorpasso: invece, per la commedia con Steve Carell e Paul Rudd sono arrivati solo venti milioni. Il comico ha bissato l’esordio di Date Night, che poi si era fermato sulla soglia dei cento: dal suo nuovo film non si aspettano ulteriori sorprese e il regista Jay Roach starà sicuramente rimpiangendo i bei tempi andati della saga di Austin Powers e del dittico composto da Meet the Parents e Meet the Fockers. In ogni caso, il mercato offre un motivo di consolazione a Steve Carell, che ha prestato la voce al protagonista di Despicable Me: ormai, il film d’animazione della Universal sta ormai per scavalcare il record di Ice Age della Fox e sta per diventare il migliore incasso per un titolo non prodotto dalla Pixar o dalla Dreamworks. Di sicuro, lo studio ha dimostrato di potersi inserire in un campo che fino a questo momento era rimasto blindato e di difficile accesso. Forse, l’impresa non riuscirà ad Eclipse: il precedente New Moon è a soli sei milioni di distanza, ma la spinta dei fan della saga di Twilight appare esaurita e il titolo ormai va avanti per inerzia. Il terzo capitolo riuscirà a fare meglio del secondo? E’ una risposta affidata ad una manciata di biglietti in più o in meno… Chi non ha questo tipo di problemi è Toy Story 3, che dovrebbe attestarsi intono ai quattrocento milioni, una cifra che lo farà stare tranquillo fino alla corsa natalizia, quando il suo scettro di film più ricco dell’anno potrebbe essere messo in discussione: in ogni caso, per la Pixar è stata un’affermazione senza precedenti. Lontana dal liceo di High School Musical, la stella di Zac Efron fa fatica ad accendersi: il suo nuovo Charlie St. Cloud ha stentato e il giovane attore ha mancato un’altra volta il decollo verso l’Olimpo di Hollywood.
 
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