Box Office USA 19/7/2010

leonardo di caprio in inception di christopher nolan
Per Christopher Nolan era impossibile ripetersi ai livelli di The Dark Knight: tuttavia, il suo nuovo Inception ha raccolto sessanta milioni sul mercato e ha raggiunto il primo posto in classifica. Per il regista inglese è una conferma che gli permetterebbe di smarcarsi dal marchio di Batman. Il fantasy invece non porta fortuna alla Disney: dopo il fallimento di Prince of Persia, è arrivato quello di The Sorcerer's Apprentice.

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leonardo di caprio in inception di christopher nolanPer valutare l’esordio di Inception bisogna tornare indietro a The Dark Knight e capire come si è abituato Christopher Nolan. Nell’estate del 2008, la sua nuova versione di Batman si presentò con centosessanta milioni di dollari e divenne il miglior week-end di ogni tempo. Ovviamente, da quel giorno in poi al regista e sceneggiatore inglese è stata concessa qualsiasi richiesta, anche un budget vicino ai duecento milioni per la sua nuova impresa. Se le ambizioni commerciali di Nolan erano le stesse di The Dark Knight, allora i primi giorni di Inception non si sono rivelati alla loro altezza; se invece non ne aveva alcuna, la collaborazione con Leonardo Di Caprio si è rivelata molto proficua, con un bottino iniziale tra i migliori dell’anno, che gli ha subito garantito il primo posto in classifica. Inception ha incassato sessanta milioni e dovrebbe puntare dritto ai duecento, una cifra che consentirebbe a Nolan di smarcarsi definitivamente dal marchio del cavaliere oscuro. Il suo film ha tratto vantaggio dalla debacle totale di The Sorcerer’s Apprentice, che ha rovinato l’estate della Disney. Evidentemente, il fantasy non porta fortuna alle quotazioni dello studio, che in primavera aveva già assistito al rumoroso capitombolo di Prince of Persia. Sebbene sia stato distribuito con qualche giorno di anticipo sul programma, la strana versione magica di Nicolas Cage non ha racimolato nemmeno venti milioni e ha bruciato persino Jay Baruchel, che si era fatto notare con il discreto riscontro di She’s Out Of My League. Con più di centocinquanta milioni di spese da recuperare, si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio ed è stato battuto da Despicable Me, che ha conservato un’eccellente media per sala è ha dato prova di essere uno dei titoli più in forma del momento. Il film d’animazione è stato un grande colpo per la Universal, che dopo molti esperimenti sfortunati è finalmente riuscita a farsi largo in un mondo fino ad adesso chiuso a doppia mandata. Despicable Me non dovrebbe avere problemi a superare i duecento milioni complessivi e a superare il proficuo franchise di Ice Age: a quel punto, diventerebbe il più ricco film d’animazione a non essere stato prodotto dalla Pixar o dalla Dreamworks. Il week-end ha prolungato sia la corsa trionfale di Toy Story 3, che ha rafforzato la sua posizione di film più redditizio del 2010, sia quella di Eclipse, che ha l’obbiettivo non più impossibile di migliorare il precedente record di New Moon, sfondanto il muro dei trecento milioni.

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