Box Office USA 15/2/2010

jennifer garner e patrick dempsey in valentine's day
La festa degli innamorati ha fatto scendere in campo uno specialista come Garry Marshall, al ritorno con Valentine's Day. Il cast sontuoso lo annunciava come il kolossal del romance, la commedia sentimentale definitiva, e il titolo non ha tradito le attese. Il pubbllico lo ha premiato con cinquanta milioni di dollari, e lo ha portato in testa alla classifica, tornata alla normalità dopo che Avatar ha finalmente abdicato.

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

patrick dempsey e jennifer garner in valentine's dayIl fatto che la festa degli innamorati sia caduta proprio di domenica – nel pieno del week-end – ha  fatto in modo che quest’anno scendesse in campo uno specialista come Garry Marshall, per permettere a tutti di festeggiarla nelle sale. Valentine’s Day non ha tradito le molte attese e si è comportato proprio per quello che doveva essere, il kolossal del romance, la commedia sentimentale definitiva. Nelle molte storie intrecciate di diverse coppie si possono leggere i nomi di fuoriclasse del genere e di neofiti, di vecchi leoni e di aspiranti star. Tanto per dirne alcuni dalla parte femminile: Julia Roberts, Jessica Biel, Anne Hathaway, Jessica Alba, Jennifer Garner; dalla parte maschile: Bradley Cooper, Jamie Foxx, Patrick Dempsey, Ashton Kutcher… La lista sarebbe potuta finire sprecata, se dietro non ci fosse stato il nome e il know-how del regista, l’unico in grado di poter maneggiare un’operazione simile. E il pubblico gli ha dato ragione: Valentine’s Day ha trionfato al primo fine settimana, e ha raccolto cinquanta milioni di dollari, il terzo migliore incasso della storia per quello che riguarda il mese di febbraio. Soprattutto, ha stracciato un rivale diretto come Dear John di Lasse Hallstrom (che sette giorni fa si era portato a casa lo scalpo di James Cameron…), e ha evitato di fare la fine di He’s Just Not That Into You, che nello stesso periodo dell’anno scorso cercò invano di sfondare, con lo stesso presupposto di un cast sontuoso. Dopo aver perso il primato, Avatar ha riconsegnato al mercato la normalità, e si è accomodato al quarto posto, dietro a The Wolfman: il suo bottino continua a crescere, e anche il traguardo dei settecento milioni di dollari è ormai prossimo, specie se arriverà il previsto colpa di coda degli Oscar. Nella classifica aggiustata all’inflazione, l’unica in cui guarda qualcuno dal basso, ormai è riuscito a risalire fino alla diciassettesima posizione, mentre il suo incasso internazionale è ormai stabile a due miliardi e duecento milioni. Il duello più serrato è stato quello tra Chris Columbus e Joe Johnston: l’ex allievo di Steven Spielberg ha avuto la meglio, ma Percy Jackson & The Olympians: The Lightning Thief – tratto dal personaggio nato dalla penna di Rick Riordan – non sembra avere la stessa fortuna di Harry Potter, il più celebre dei suoi franchise cinematografici; a Benicio Del Toro – atteso in versione licantropo – è andata peggio, e i trenta milioni sono un biglietto da visita debole, davanti ad un conto spese da centocinquanta.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

 

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array