Box Office USA 23/11/2009


Nell'Olimpo di Hollywood c'è un nuovo protagonista: New Moon ha incassato centoquaranta milioni di dollari ed è diventato il terzo miglior esordio della storia del cinema, dietro solo a Spider-Man 3 e a The Dark Knight. La Summit Entertainment – l'unica a scommettere sul marchio nato dalla penna di Stephanie Meyer – si è così inserito in uno scenario finora dominato dagli studios tradizionali.

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Il precedente è quello della New Line di Robert Shaye: nel 1984, il piccolo studio scommise su un film horror a basso costo come A Nightmare on Elm Street, diventato poi un franchise che ancora oggi gli permette di ricavare degli utili consistenti. L’impatto commerciale – tra sequel e diritti di sfruttamento vari – fu tale che ancora oggi la New Line viene ricordata come The House That Freddy Has Built. Gli ultimi dati del mercato americano hanno consegnato un verdetto molto più importante: New Moon si è presentato sugli schermi americani con il mostruoso incasso di centoquaranta milioni di dollari. Il secondo capitolo della saga di Twilight è diventato così il terzo miglior week-end della storia del cinema: davanti a lui, solo Spider-Man 3 e The Dark Knight. Nel mondo, le romantiche avventure del vampiro Robert Pattinson ne hanno raccolti più di cento, e il film è balzato al settimo posto nella classifica dei migliori esordi su scala globale. A questo punto, viene da chiedersi perché nessuna major sia riuscita ad intuire le possibilità della saga creata dalla penna di Stephanie Meyer: il potenziale del marchio è ormai sui livelli di Harry Potter (forse addirittura superiore: New Moon ha ridicolizzato The Globet of Fire, che fino a questo punto deteneva il record per le entrate nel mese di novembre), e soprattutto ancora non ha richiesto costi di produzione proibitivi. Chi non si fa affatto questa domanda è la Summit Entertainment, che è stata la prima a commetterci sopra: è così diventata l’unica intrusa nella lista dei migliori trionfi di Hollywood, fino ad oggi dominata dagli studios tradizionali. E’ una base importante, che la Summit deve cercare di sfruttare in modo migliore rispetto a disastri recenti come Astro Boy. Davanti alla corsa travolgente di New Moon non ha resistito nemmeno 2012, che è retrocesso fino al terzo posto e si è rassegnato a ricoprire il ruolo di spettatore. Tra i due blockbuster si è infatti inserito The Blind Side, dramma su un giovane afroamericano obeso che diventa una star del football universitario. Insolitamente, è stato un derby a distanza con l’outsider Precious, che dopo aver trionfato al Sundance sta cercando di ritagliarsi il suo pubblico nella grande distribuzione: la storia di riscatto della donna del ghetto si sta rivelando una piacevole sorpresa di fine anno.

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