Box Office USA 19 febbraio 2013

box office usa

L'ultimo week-end è finito al fotofinish e il vincitore è stato A Good Day to Die Hard. L'action con Bruce Willis ha evitato il destino che si è abbattuto su altri expendables come Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger ma la sua scialba prestazione americana ha confermato le aspettative worldwide della produzione. Safe Haven ha ripetuto le cifre abituali degli adattamenti di Nicholas Sparks ma ha fatto rimpiangere l'exploit di The Vow. Il vero protagonista è ancora Identity Thief di Seth Gordon.

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Il week-end del Valentine's Day si è chiuso con la delusione del romance d'occasione: Safe Haven ha debuttato al terzo posto nonostante avesse un notevole pedigree di partenza. Il film è arrivato a trenta milioni di dollari e non ha ripetuto l'exploit di The Vow di Michael Sucsy: l'anno scorso la love-story tra Channing Tatum e Rachel McAdams aveva conquistato il pubblico e aveva aperto con più di quaranta milioni. Josh Duhamel e Julianne Hough non hanno avuto lo stesso appeal tra la platea americana: il film ha rispettato il copione degli adattamenti di Nicholas Sparks e dovrebbe chiudere intorno ai sessanta milioni di dollari. Il nome del romanziere ha un rendimento stabile ma non ha ancora fatto il salto di qualità. Le mani sapienti di Lasse Hallstrom e il basso budget hanno contribuito al successo dell'operazione ma i due giovani attori hanno mancato l'ingresso nella lista delle star. Lo stesso discorso può essere applicato al risultato di A Good Day to Die Hard: l quinto capitolo della saga con Bruce Willis ha ottenuto lo stesso risultato dell'episodio precedente. Il titolo è stato confezionato per la scena internazionale e l'incasso worldwide ha già coperto l'investimento: il divo dell'action non ha spinto in avanti i volumi delle entrate in patria ma ha almeno evitato il disastro che ha investito gli altri expendables. Le scelte degli spettatori hanno punito Sylvester Stallone e Bullet to the Head e Arnold Schwarzenegger e The Last Stand e le loro cifre deprimenti hanno minato la loro rinascita. Il ritorno di John McClane ha pur sempre preso il primo posto, ha mantenuto almeno i suoi fedelissimi e ha determinato il valore dello zoccolo d'oro dei fan di Bruce Willis. A Good Day to Die Hard e Safe Haven non hanno potuto fare altro che riparare i danni ma non l'unico titolo in forma del momento è Identity Thief: la commedia di Seth Gordon ha sfiorato la conferma al primo posto ma ha difeso benissimo il suo brillante esordio, ha conservato la media per sala più alta ed è arrivato ad un totale di settanta milioni. Il team-up tra Jason Bateman e Melissa McCarthy ha avvicinato i cento milioni e ha rafforzato le sue possibilità di essere il primo film del 2013 a raggiungere questo traguardo. Identity Thief e Mama sono stati i primi successi di un anno che è iniziato con qualche tentennamento: l'horror con Jessica Chastain ha lasciato la classifica con settanta milioni finali e ha tenuto dietro Hansel and Gretel. Il black action con Jeremy Renner e Gemma Arterton ha bucato l'appuntamento americano ma ha avuto una lodevole avventura all'estero.

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