Il ritorno di Identity Thief in testa alla classifica americana è il segnale della fatica con cui il mercato lancia delle nuove proposte. La commedia di Seth Gordon è il migliore successo di questo inverno e sarà il primo titolo del 2013 a superare la soglia dei cento milioni. Il dato preoccupante è il deserto che è emerso dietro al redditizio team-up tra Jason Bateman e Melissa McCarthy. Il week-end ha visto la debacle di Snitch e anche The Rock è andato ad allungare la lista dei flop dell'action.
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Il mercato americano ha continuato ad offrire dei volumi poco interessanti e le nuove uscite non sono state all'altezza della situazione. Il mese di gennaio si era chiuso con un passivo rispetto al 2012 e anche quello di febbraio sembra essere orientato sulla stessa strada. E' vero che Hollywood sta rilasciando meno film e che la media generale è più alta ma non si può ignorare che i titoli che si sono fatti notare sono ancora pochi.
Identity Thief è sicuramente uno di questi: la commedia di Seth Gordon è tornata in vetta alla classifica alla terza settimana con un totale che ormai sfiora i cento milioni di dollari. Il
team-up tra Jason Bateman e Melissa McCarthy ha rispettato la previsione e sarà il primo film a toccare questa quota. L'inverno è stato condizionato dal declino dell'action: tutti i pezzi grossi si sono affacciati sugli schermi americani senza avere un riscontro dal pubblico. Sylvester Stallone ha fallito con
Bullet to the Head e il suo flop è stato accompagnato da Arnold Schwarzenegger con
The Last Stand. L'indifferenza del pubblico non ha risparmiato nemmeno The Rock e
Snitch si è fermato intorno ai dieci milioni con una prospettiva che non supererà i quaranta. L'unico che ha evitato i danni peggiori è stato Bruce Willis: il suo ritorno nei panni di John McClane aveva un budget da cento milioni e la difficile esperienza in patria è stata compensata da un brillante rendimento internazionale. L'incasso
worldwide di
A Good Day to Die Hard è ormai vicino ai duecento milioni complessivi. L'ennesimo tentativo della Summit Entertainment di sopravvivere alla fantastica esperienza di
Twilight non ha sfondato: lo studio non è andato oltre ai sessanta milioni di
Warm Bodies ma in questo caso l'esperienza al di fuori dei confini nazionali è stata fallimentare e l'evoluzione della saga letteraria di Isaac Marion è in bilico.
Dark Skies si è salvato grazie ad un conto spese limitato ma il suo arrivo verrà dimenticato abbastanza in fretta:
Mama di Andres Muschietti resta l'horror più ricco dell'anno ed uno dei pochi successi indiscutibili di questo inizio di 2013. La notte degli Oscar dovrebbe giovare ad alcuni protagonisti e dovrebbe permettere il loro rientro in classifica:
Argo aspetta una piccola resurrezione al dodicesimo posto mentre l'onda lunga delle candidature ha permesso a
Silver Linings Playbook di scavalcare il muro dei cento milioni. I Weinstein festeggiano un altro capolavoro dopo i quattrocento milioni mondiali di
Django Unchained: il loro flop nell'animazione con
Escape From Planet Earth potrà essere dimenticato in fretta.
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