Box Office USA 11 marzo 2013


La recente debacle di Jack the Giant Slayer aveva gettato un'ombra sul mercato americano e il brillante debutto di Oz The Great and Powerful è stato un sospiro di sollievo. Il terrore di bruciare un blockbuster da duecentoquindici milioni era forte ma il nuovo kolossal di Sam Raimi ha esordito con ottanta milioni di dollari e ha messo al sicuro le spese con il bottino worldwide. E' la migliore apertura del 2013 e il terzo migliore risultato per la storia del mese di marzo.

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Il recente tracollo di Jack the Giant Slayer e la tradizionale pigrizia di fine inverno avevano gettato un'ombra di scetticismo sull'esordio di Oz The Great and Powerful. Il kolossal di Sam Raimi si presentava alla contemporanea mondiale con un budget da duecentoquindici milioni di dollari e la strada in salita. Il suo debutto è stato all'altezza delle aspettative e ha portato a casa ottanta milioni di dollari sul fronte interno: il titolo è stato brillante anche all'estero e si è subito attestato su un bottino worldwide da centocinquanta milioni. Il regista è tornato a confrontarsi con un conto spese enorme ma non ha perso la mano dopo i fasti della trilogia di Spider-Man e il suo nuovo film dovrebbe distruggere facilmente il muro dei duecento milioni. La cifra d'apertura non ha superato l'ostacolo dei cento milioni ma è il terzo migliore risultato della storia del mese di marzo e ha permesso al 2013 di mettere a segno un colpo vincente. La delusione per il disastro di Jack the Giant Slayer era ancora percepibile e il fantasy della Warner Bros. non ha recuperato il pesante ritardo iniziale: il suo cammino è persino più lento di quello di John Carter e rischia di diventare uno dei più memorabili flop degli ultimi anni. Il rendimento internazionale è tiepido e solo un miracolo in extremis potrebbe regalargli un pareggio che è sempre più difficile. L'inverno è stato dominato da Identity Thief e il film di Seth Gordon ha ancora qualche margine di miglioramento: il suo bottino finale potrebbe arrivare fino ai centocinquanta milioni e farebbe lievitare definitivamente le quotazioni di Melissa McCarthy. L'attrice centrerebbe il suo secondo incasso da record dopo il trionfale exploit di Bridesmaids e il regista firmerebbe il suo terzo hit consecutivo dopo Four Christmases e Horrible Bosses. La speranza è che Oz The Great and Powerful abbia dato una spinta decisiva ad un anno che ha fatto fatica ad iniziare: le prossime settimane stabiliranno il suo effetto sui titoli che aspettano ai nastri di partenza…

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