Box Office USA: Will Smith e Jim Carrey, solo carezze

L'agenda delle uscite li aveva messi uno contro l'altro, sperando che il loro scontro potesse vivacizzare un Natale sonnolento: Will Smith e Jim Carrey invece si sono scambiati carezze, con incassi di poco superiori ai dieci milioni di euro. Era dal 1999 che le sale americane non restavano così vuote nel week-end prima delle feste. Yes Men ha comunque vinto la sfida, e per Seven Pounds e Gabriele Muccino l'incubo della bocciatura è dietro l'angolo.

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Per trovare un Natale così fiacco, bisogna risalire negli annali dei dati di incasso americani fino al 1999: all'epoca – ma inevitabilmente bisogna tenere conto anche dell'inflazione – fu Stuart Little a non superare i 15 milioni di dollari. Per il 2008, il calendario di uno dei week-end più importanti dell'anno aveva proposto uno scontro che annunciava scintille: Jim Carrey e il suo Yes Man contro Will Smith, sua maestà del botteghino. L'attesa sfida si è trasformata nel piacevole e sonnolento incontro tra due signore che prendono il the. Negli Stati Uniti al cinema non c'è infatti andato nessuno o quasi. Dopo il flop di Australia e l'incasso deludente di The Day the Earth Stood Still, i pezzi da novanta della Fox, il pubblico ha riservato un trattamento più o meno analogo persino a due star dal record garantito. Più ancora che il bottino stentato di Yes Man – che si è comunque aggiudicato il primo posto – il dato più allarmante è quello relativo a Seven Pounds: è infatti la prima volta che Will Smith non trova il favore della platea, dopo una lunga serie di trionfi consecutivi. Il film di Gabriele Muccino non ha confermato le promesse di The Pursuit of Happyness, e per il regista italiano la trasferta americana non si trasformerà in una bocciatura solo grazie al basso budget, che permetterà comunque il rientro dalle spese. I due film non saranno certo un disastro, ma non hanno sfruttato minimamente il vantaggio di uscire in un uno dei migliori week-end dell'anno, e hanno raccolto incassi da bassa stagione. Neppure l'animazione è riuscita a sfondare: The Tale of Desperaux ha dato un'altra delusione alla Universal, che cerca di insidiare da qualche tempo il dominio sul campo della Disney e della Dreamworks. Continuano a richiamare pubblico gli outsider che devono conquistarsi spazio sala per sala: Gran Torino di Clint Eastwood è andato su diciannove schermi, mentre The Wrestler – il vincitore di Venezia – solo in quattro, più che affollati.

 

Incasso week-end

Incasso totale

Settimane

Yes Man

$18,262,471

$18,262,471

1

Seven Pounds

$14,851,136

$14,851,136

1

The Tale of Desperaux

$10,103,675

$10,103,675

1

The Day the Earth Stood Still

$9,890,105

$48,366,989

2

Four Christmases

$7,701,375

$100,110,827

4

Twilight

$5,189,319

$158,423,218

5

Bolt

$4,146,856

$94,900,059

5

Slumdog Millionaire

$3,053,760

$12,037,510

6

Australia

$2,174,188

$41,796,525

4

Quantum of Solace

$2,051,882

$161,200,412

6

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