"Ca$h", di Eric Besnard
Il cinema-champagne dello sceneggiatore Eric Besnard aspira alla trilogia Ocean's di Steven Soderbergh, ma risulta troppo scritto, anche se non mancano idee di regia, basata su carrellate, zoom in avanti, dissolvenze a iride e fermo immagine: ovviamente è debitore al cinema degli anni ‘70 e a registi come George Roy Hill e Norman Jewison
Ca$h di Eric Besnard (ambizioso sceneggiatore à la Tony Gilroy di Babylon A.D. di Mathieu Kassovitz) aspira palesemente alla trilogia Ocean's di Steven Soderbergh, senza però il discorso del regista americano sul divo di Hollywood come forma svuotata di senso, corpo-manichino griffato da sfoggiare sulla passerella-set: qui siamo più dalle parti del cinema pirotecnico bessoniano (nelle sue varie incarnazioni) o, stando alle indicazioni dello stesso Besnard, del “cinema-champagne”, unica alternativa europea possibile allo strapotere commerciale degli Studios, indipendente dal product placement o dai finanziamenti pubblici. Certo, rispetto ai suddetti titoli, questo Ca$h risulta molto più scritto, forse troppo (Besnard avrà visto troppe volte Duplicity), soprattutto nella sua tendenza a rilanciare continuamente il plot a forza di colpi di scena, anche se non mancano idee di regia (ovviamente debitrice al cinema degli anni ‘70 e a registi come George Roy Hill – Butch Cassidy, La stangata – e Norman Jewison – Il caso Thomas Crown), tutta basata su movimenti selettivi della macchina da presa (carrellate o zoom in avanti), dissolvenze a iride e fermo immagine, come a voler “catturare” e “arrestare” i personaggi.
Titolo originale: id.
Regia: Eric Besnard
Interpreti: Jean Dujardin, Jean Reno, Valeria Golino, Alice Taglioni, François Berléand, Caroline Proust, Eriq Ebouaney, Ciarán Hinds
Distribuzione: Moviemax
Durata: 100'
Origine: Francia 2008
Regia: Eric Besnard
Interpreti: Jean Dujardin, Jean Reno, Valeria Golino, Alice Taglioni, François Berléand, Caroline Proust, Eriq Ebouaney, Ciarán Hinds
Distribuzione: Moviemax
Durata: 100'
Origine: Francia 2008
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