"Ca$h", di Eric Besnard


jean reno in cash di eric besnard

Il cinema-champagne dello sceneggiatore Eric Besnard aspira alla trilogia Ocean's di Steven Soderbergh, ma risulta troppo scritto, anche se non mancano idee di regia, basata su carrellate, zoom in avanti, dissolvenze a iride e fermo immagine: ovviamente è debitore al cinema degli anni ‘70 e a registi come George Roy Hill e Norman Jewison

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jean reno in cash di eric besnardNon c'è truffa senza un piccione”: Cash (Jean Dujardin, già nei due OSS 117: Rio ne répond plus e OSS 117: Le Caire nid d'espions di Michel Hazanavicius, sulle avventure dell'Hubert Bonisseur de La Bath di Jean Bruce) è un truffatore e tombeur de femmes, ma quando suo fratello viene ucciso, decide di vendicarsi a modo suo, senza armi né violenza, organizzando un colpo in grande stile insieme al futuro suocero (un onnipresente Jean Reno) e al vecchio amico François (François Berléand, il mitico ispettore Tarconi della serie Transporter), con un'affascinante detective dell'Europol (una Valeria Golino più a suo agio nei panni della femme fatale…) alle costole.
Ca$h di Eric Besnard (ambizioso sceneggiatore à la Tony Gilroy di Babylon A.D. di Mathieu Kassovitz) aspira palesemente alla trilogia Ocean's di Steven Soderbergh, senza però il discorso del regista americano sul divo di Hollywood come forma svuotata di senso, corpo-manichino griffato da sfoggiare sulla passerella-set: qui siamo più dalle parti del cinema pirotecnico bessoniano (nelle sue varie incarnazioni) o, stando alle indicazioni dello stesso Besnard, del “cinema-champagne”, unica alternativa europea possibile allo strapotere commerciale degli Studios, indipendente dal product placement o dai finanziamenti pubblici. Certo, rispetto ai suddetti titoli, questo Ca$h risulta molto più scritto, forse troppo (Besnard avrà visto troppe volte Duplicity), soprattutto nella sua tendenza a rilanciare continuamente il plot a forza di colpi di scena, anche se non mancano idee di regia (ovviamente debitrice al cinema degli anni ‘70 e a registi come George Roy Hill – Butch Cassidy, La stangata – e Norman Jewison – Il caso Thomas Crown), tutta basata su movimenti selettivi della macchina da presa (carrellate o zoom in avanti), dissolvenze a iride e fermo immagine, come a voler “catturare” e “arrestare” i personaggi.
 
Titolo originale: id.
Regia: Eric Besnard
Interpreti: Jean Dujardin, Jean Reno, Valeria Golino, Alice Taglioni, François Berléand, Caroline Proust, Eriq Ebouaney, Ciarán Hinds
Distribuzione: Moviemax
Durata: 100'
Origine: Francia 2008
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