Calcinculo di Chiara Bellosi tra i film in programma della 72ª Berlinale

Oltre al film della regista, sono stati annunciati, nelle diverse sezioni del programma, decine di opere, tra documentari, video-saggi, corti e fiction, tra cui il nuovo film di Nicolò Bassetti

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Sono stati annunciati i primi titoli del programma della 72ª edizione della Berlinale (dal 10 al 20 febbraio) tra cui figura l’italiano Calcinculo, opera seconda di Chiara Bellosi, già in gara nel 2020, nella sezione Generation, con il debutto Palazzo di giustizia. Il film, selezionato in Concorso nella sezione “Panorama”, presenta nel cast principale Gaia di Pietro (al suo esordio), Andrea Carpenzano e Barbara Chichiarelli (Favolacce, Suburra). Come in un classico racconto di formazione il film narra la storia di una giovane ragazza, Benedetta, costretta a crescere rapidamente nel momento in cui incontra l’enigmatica Amanda, decidendo di seguirla nel suo mondo randagio. Il film, distribuito in Italia da Luce Cinecittà, è stato prodotto da Tempesta Film e Rai Cinema.

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Sempre nella sezione Panorama, oltre al film di Bellosi, è stata annunciata la presenza di altri dodici titoli, di cui nove anteprime internazionali, tra cui The Apartment with Two Women, debutto alla regia dell’attrice coreana Kim Se-in, che racconta la tragica storia di una madre e una figlia, che in seguito ad un incidente, entreranno in perenne conflitto, fino ad arrivare ad esiti drammatici, e Brainwashed: Sex-camera-power, il nuovo documentario dell’americana Nina Menkes, che partendo dall’osservazione di 120 anni di storia del cinema, esplora le modalità con cui lo sguardo maschile è stato implementato nel corso del tempo, al fine di indagare l’oggettivazione a cui è stato sottoposto il corpo femminile dall’occhio della camera. Sempre dagli Stati Uniti arriva A Love Song, il debutto di Max Walker-Silverman che racconta, secondo i canoni della commedia musicale, la storia di un incontro d’amore tra Faye e Lito che si ricongiungono, a distanza di quasi due decadi, per riflettere su emozioni e situazioni passate. Tra i lungometraggi annunciati nella sezione figura, inoltre, la première mondiale di un altro film italiano, Nel mio nome, un documentario di Nicolò Bassetti incentrato sull’esplorazione della sessualità e del gender di quattro ragazzi, Nic, Leo, Andrea e Raff alla ricerca delle loro identità.

Nella sezione “Generation”, dedicata alla scoperta di giovani talenti provenienti da tutti i continenti, sono stati selezionati otto lungometraggi e sette corti, tra cui l’anteprima mondiale di Allons enfants del regista francese Thierry Demaizière, un documentario che esplora la centralità e l’importanza che l’hip hop ha nella vita dei giovani parigini, e l’inedita collaborazione USA-Vietnam My Father’s Truck, il debutto di Mauricio Osaki focalizzato sull’attenta e delicata osservazione di un tribolato rapporto padre-figlio.

Nella sezione “Forum”, dedicata alla proiezione di opere sperimentali, sono stati momentaneamente confermati dieci titoli, tra corti, video-saggi, documentari e prodotti dal formato ibrido. Per ulteriori informazioni sul programma, visita il sito ufficiale della Berlinale.

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