"Cani sciolti", di Baltasar Kormàkur

cani sciolti, 2 guns
Cani sciolti ridisegna le traiettorie morali del noir postmoderno in salsa action oltrepassando continuamente i confini territoriali tra buoni e cattivi, Messico e Usa. Tra il buddy movie alla Walter Hill e una versione più muscolare del Traffic di Soderbergh. Wahlberg è una scheggia impazzita che mette programmaticamente in crisi l'abile mestiere di Washington

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2 Guns, Cani scioltiPrima di tutto la coppia. I cani sciolti del titolo non possono che essere le 2 Guns di Wahlberg e Washington, che già a inizio film, nella scena della tavola calda, si divertono a scherzare con lo spettatore e i clichè del genere ricorrendosi verbalmente e fisicamente l'un l'altro. E' un terreno battuto già da Mel Gibson e Danny Glover e prima di loro da Eddie Murphy e Nick Nolte, ma funziona come lo spartito di un tema musicale immarcescibile. La coppia armata sfonda lo schermo e si imprime simbolicamente in un fermo immagine stilizzato che di per sè ci ricollega a una tradizione ben collaudata. Da un lato abbiamo l'agente della Dea Bobby Trench (Denzel Washington) che cerca da anni di mettere le mani sul boss della droga messicana Papi Greco (Edward James Olmos), dall'altra Marcus Stigman (Mark Wahlberg) che ha il compito di derubare il bottino del boss per consegnarlo al proprio capo corrotto. Nessuno dei due è a conoscenza dei piani dell'altro fin quando un colpo in banca farà saltare la copertura di entrambi e li costringerà alla fuga. Sulle loro tracce non c'è infatti soltanto Papi Greco ma anche l'agente corrotto della CIA Earl (un memorabile Bill Paxton).

Dentro questo "schema" di incroci, sparatorie e doppi giochi Kormakur sa lavorare di sfumature non indifferenti. Cani sciolti ridisegna le traiettorie morali del noir postmoderno in salsa action oltrepassando continuamente i confini territoriali tra buoni e cattivi, Messico e Usa
. Tra il buddy movie alla Walter Hill e una versione più muscolare del Traffic di Soderbergh, il film di Kormàkur si presenta per lunghi tratti come impercettibile mappatura geografica di cittadine e aridi deserti segnati da sangue, tradimenti e humor nero. Ripercorre quasi nostalgicamente le strade violente di certo cinema americano dove le linee di demarcazione si assottigliano e i millioni di dollari diventano l'El Dorato di un folle mondo fatto di poliziotti e militari che giocano a fare i gangster per diventare eroi. Il senso del gioco qui è necessariamente retto dal duo Wahlberg-Washington (con quella canaglia di Mark scheggia impazzita che mette programmaticamente in crisi l'elegante mestiere di Denzel). Il nero e il bianco. Il poliziotto esperto e il giovane militare. Baltasar Kormakur non inventa nulla di nuovo, ma importa poco. Conosce l'odore del piombo come le sue tasche e sa raccontare alla grande le gesta eroiche di questa razza bastarda, che tra un cazzeggio e l'altro finisce sempre col dire piccole verità sull'illegalità, l'uomo, l'economia contemporanea e l'amicizia. 

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Titolo originale: 2 Guns
Interpreti: Mark Wahlberg, Denzel Washington, James Marsden, Bill Paxton, Paula Patton
Origine: USA, 2013
Distribuzione: Warner Bros.
Durata: 109'

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