CANNES 60 – "He Fengming" (Chronique d'une femme chinoise), di Wang Bing (Evento speciale)

Tre incandescenti ore per raccontare l'odissea di un'anziana cinese attraverso la Cina comunista del dopoguerra. Wang Bing cancella la sua macchina da presa mettendosi a totale servizio della testimonianza offerta dalla donna

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Dopo lo smisurato Tie Xi Qu, undici ore sconvolgenti che hanno probabilmente segnato per sempre la storia del documentario, Wang Bing era assai atteso qui a Cannes per il suo nuovo lavoro. He Fengming sceglie ancora una lunga durata (oltre tre ore) per raccontare l'odissea di un'anziana cinese attraverso la Cina comunista del dopoguerra. Poco dopo l'immediato entusiasmo per la causa rivoluzionaria, lei e il marito nel '49 vengono arbitrariamente bollati come reazionari e spediti in differenti campi di lavoro. Un calvario durato anni, che ha portato alla morte di lui e alla sopravvivenza a stento di lei; la liberazione non sarà che il triste, e breve,  preludio all'imminente Rivoluzione Culturale dove tutto ricomincerà daccapo, anche se in condizioni lievemente meno disumane.

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Nessuna presunzione di filmare la realtà: come in ogni documentario che si rispetti, è la nozione stessa di "documentario" a risultare troppo limitativa. Wang Bing cancella la sua macchina da presa mettendosi a totale servizio della testimonianza offerta dalla donna. Se si eccettuano un paio di fuggevoli inserti lirici (le inferriate della finestra come breve richiamo alla prigionia), quasi tutte le tre ore consistono di un'inquadratura fissa (che talvolta "stringe" sulla donna nei momenti più carichi emotivamente, ma con assoluta parsimonia) in cui la protagonista racconta direttamente all'obbiettivo la sua storia. Nessun bisogno di intromettersi: c'è già troppo cinema anche solo nell'automatica forza affabulatoria della donna, posta all'incrocio doloroso tra il calore bruciante del vissuto e l'impersonalità del racconto, che tradisce una partecipazione trattenuta ma per forza di cose incontenibile. Di certo, non conta tanto l'eccezionalità della materia quanto il dovere della testimonianza: non a caso He Fengming si chiude mostrando la donna intenta al libro in cui ha intenzione di raccogliere l'esperienza dei suoi molti compagni di sventura.

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