CANNES 62 – La modestia di Audiard
Il favorito del Concorso non crede nella vittoria. E prepara un film dai racconti di Craig Davidson
"Cannes ha due facce: essere selezionati e' una cosa, essere in competizione e' un'altra. Io sono emozionatissimo, felicissimo di essere qui ma considerando il modo in cui e' concepita la competizione, sono totalmente fuori dai giochi. E per me non conta". Cosi' Jacques Audiard, regista del film in concorso ad oggi piu' apprezzato dalla critica internazionale presente a Cannes (Un prophète)