CANNES 63 – Contro Wall Street

Questa edizione sempre più votata a raccontare la crisi economica

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Anche il cinema è in crisi. E' ormai certo. L'edizione 2010 fa segnare un dato alquanto allarmante: la percentuale dei film già venduti all'estero è molto bassa, tra le più basse degli ultimi anni. Detto questo è sempre più evidente quanto quest'anno il festival abbia dato spazio a pellicole che trattano la grande crisi economica del 2008, in cui milioni di persone, per colpe delle banche, si sono ritrovate povere e senza lavoro. Oltre al film di Oliver Stone, Wall Street: money never sleeps, da segnalare almeno altri due titoli che girano intorno allo stesso fenomeno:  Cleveland versus Wall Street (Quinzaine des Realisateurs) e Inside Job (Fuori Concorso). Il primo del regista svizzero Jean-Stephane Bron, parla del processo intentanto da uno studio legale contro 21 banche della città di Cleveland che hanno gettato sul lastrico una grossa fetta della popolazione. Il secondo è un documentario (sulla scia di Michael Moore) girato da Charles Ferguson e tratta il rapporto torbido tra finanza e politica in relazione soprattutto alle ultime presidenze, partendo da Reagan e arrivando a Bush, passando per Clinton.

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