CANNES 64 – Cinecittà Luce acquista Panahi

I diritti di In Film Nist, film giunto a Cannes tramite una chiavetta USB, concessi anche in Italia.  

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Camera d'Or a Cannes nel 1995 con Il palloncino bianco, Leone d'Oro a Venezia nel 2000 con Il cerchio, Orso d'argento a Berlino nel 2006 con Oro rosso, Jafar Panahi rappresenta sicuramente uno delle presenze/assenze più importanti di questa edizione. Curioso come proprio tutta l'edizione abbia a che fare, nelle sue sfaccettature più debordanti, con le assenze soprattutto. Del resto Terrence Malick è sempre distante dalle celebrazioni new age, come il personaggio di Michel Piccoli in Habemus Papam, il 3D fuori luogo e tempo di Miike Takashi o le ombre del passato cangiante di Kim ki-duk … In film Nist il regista iraniano compone un inno alla libertà di espressione, dove scorrono poco a poco anche i suoi titoli più emblematici. “Ceci n’est pas un film” è il sottotitolo, quindi quella di Panahi non è un’assenza, bensì una permanenza forzata dalla legge del cinema, che ti lascia violare il confine della libertà anche a distanza, abitando la distanza, sostando sulla soglia di casa, aspettando la sentenza definitiva, continuando a filmare e arrivando a noi da una fessura piccola quanto quella di una porta. Cinecittà Luce ha acquistato i diritti del film, giunto al Festival di Cannes tramite una chiavetta USB.     
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