CANNES 64 – Lars Von Trier attacca Susanne Bier
Il regista danese nelle ambigue esternazioni di questi giorni non risparmia neanche la collega
Non si placano le polemiche intorno a Lars Von Trier, dopo le sue infelici – se pur sarcastiche, almeno dal tono utilizzato – esternazioni in conferenza stampa, dopo la proiezione di Melancholia. Il regista danese attacca anche la collega Susanne Bier: "Per molto tempo ho pensato di essere ebreo ed ero molto contento di esserlo. Poi e' arrivata Susanne Bier e improvvisamente lo sono stato un pò meno". Rapidamente ha voluto addolcire la pillola: "Ovviamente non sono favorevole alla seconda guerra mondiale e non sono contro gli ebrei, neppure contro Susanne Bier". Non si è fatta attendere la risposta di Cesare Petrillo, amministratore unico di Teodora Film: "La dichiarazione di Von Trier, seppur da lui poi presentata come uno scherzo, è assolutamente inaccettabile. Da distributore e coproduttore di Susanne Bier, mi sento offeso e esprimo la mia solidarietà alla regista con l’impegno solenne di non distribuire in Italia mai un film di Von Trier".