Affollatissima conferenza stampa di presentazione della giuria principale di Cannes 67. Presieduta dall'unica donna ad aver mai vinto una Palma d'oro, Jane Campion, e in generale formata quest'anno da molte donne. Presenti tutti i membri: Sofia Coppola, Willem Dafoe, Carole Bouquet, Do-yeon Jeon, Leila Hatami, Gael Garcia Bernal, Jia Zhangke e Nicolas Winding Refn.

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Cominciamo con la tradizionale domanda sulle regole di giuria le è il boss di questa bella compagnia…

Jane Campion: Beh ovviamente ognuno deve essere responsabile per se stesso, vedere i film, parleremo molto, cercheremo di vederci almeno tre volte tutti insieme per confrontarci. Certamente dare un premio costituisce sempre un problema, specialmente da filmaker. I premi sono problematici perche' ogni film ha una sua specificita' e le differenze son difficili da giudicare.

Sofia Coppola: Spero di vederci spesso e di parlare molto di ogni film, di dare la giusta attenzione ai film che ameremo.

Gael Garcia Bernal: Io la prendo come un gioco, un gioco molto molto serio, ma è pur sempre un gioco vero?

Cosa ti aspetti come spettatrice e come cineasta da questi dieci giorni di film?
Jane Campion: io ho passato la mia vita ad amare il cinema e a vederlo e quello che ho sempre apprezzato è la ricerca, la visione personale e unica di vedere il mondo che ogni cineasta mi propone. Questo e' veramente un dono.

Willem tu cosa ti aspetti da questa nuova avventura? E tu Jia?

Willem Dafoe: Senz'altro mi aspetto buoni film. Ma soprattutto che questi film creino processi, creino dibattito, che se ne parli molto, si diffonda interesse. Il divertimento e' questo, condividere esperienze.

Jia Zhangke: A Cannes ci si sente sempre innamorati, innamorati dei film.

In questa selezione ci sono film di registi vincitori di Palme e affermatissimi, insieme a film di giovanissimi e quasi sconosciuti cineasti. Oppure film che hanno più un appel commerciale e altri considerati d'arte. Come vi approccerete a tali differenze?

Sofia Coppola: Non credo sinceramente che si debba considerare piu' di tanto il passato del regista. Le giurie devono guardare il film e cercare di confrontarsi con quel film e con l'esperienza di quel film, non con cose pregresse.

Refn: un film è sempre un esperienzea personale. Le istruzioni di Jane ieri sera sono state molto precise: vedere i film, non parlare con la stampa, esprimere una sensazione.

Jane Campion: Ripeto, ogni film ha le sue difficoltà. A prescindere da arte o commercio, tutti i film hanno bisogno di un loro pubblico, per noi cineasti è importante. Resta il fatto poi che ogni film è una visione differente, dura, delicata o violenta, niente che abbiamo visto prima.

Leila in Iran c'è sempre molta commistione tra cinema e temi politici, tu cosa ne pensi?
Leila Hatami: Posso rispondere per quel che mi riguarda, credo che l'arte sia qualcosa che ha a che fare con l'indipendanza, in Iran è vero che i film parlano molto della società, descrivono temi politici, io come attrice posso dare un punto di vista personale.

Nicholas cosa ti aspetti dall'esordio alla regia di Ryan Gosling?

Nicholas Winding Refn: Bah che dire? Sono contento per lui e attendo l'anteprima, sono sicuro sarà un bellissimo film. Questo è tutto. 

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