CANNES 67 – Les combattants, di Thomas Cailley (Quinzaine des réalisateurs)

les combattants

A modo suo, Les combattants è un film sulla fine del mondo. Non nella maniera dichiarata del curioso, infine coinvolgente, This Final Hours (opera prima dell’australiano Zak Hilditch, selezionata sempre dalla Quinzaine). Ma con lo sguardo nitido, luminoso, perfettamente in sintonia con l’espressione francese di un cinema che coniuga segni d’autore e di genere, traversandoli e elaborandoli con intensa partecipazione.

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les combattantsA modo suo, Les combattants è un film sulla fine del mondo. Non nella maniera dichiarata del curioso, infine coinvolgente, This Final Hours (opera prima dell’australiano Zak Hilditch, selezionata sempre dalla Quinzaine). Ma con lo sguardo nitido, luminoso, perfettamente in sintonia con l’espressione francese di un cinema che coniuga segni d’autore e di genere, traversandoli e elaborandoli con intensa partecipazione.

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Thomas Cailley, mantenendo uno stile preciso, cambia narrazione nel descrivere le tappe, si potrebbe dire i capitoli, di un innamoramento con, sullo sfondo e in primo piano, la minaccia di una serie di catastrofi incombenti sull’umanità, generate dalla mancanza di rispetto dell’uomo verso la natura (traccia ben presente anche nel film in concorso di Kawase Naomi Futatsume no mado). Protagonisti de Les combattants, inconsueta, per argomenti e ambientazioni, storia d’amore, sono due giovani che portano dentro di sè e sui loro corpi l’attrazione per un camminare sui margini, ai confini dei luoghi abitati, e oltre essi, in un territorio selvaggio nel quale sentirsi a casa, e con il quale ingaggiare una fisica, dolorosa, ostinata lotta per la sopravvivenza. Arnaud lavora con il fratello nella falegnameria di famiglia. Madeleine ha un’esistenza agiata, studia, ed è impegnata in una costante messa in gioco della resistenza del proprio corpo alle avversità. Per questo si iscrive a un corso di addestramento per essere in grado di affrontare situazioni d’emergenza. E Arnaud, innamorato di lei fin dal primo, non proprio usuale, incontro, la segue. Insieme scopriranno le assurdità di quelle esercitazioni, fuggiranno per sperimentare da soli, in una foresta, l’esperienza dei limiti. Rischierà, lei, di morire. E rischieranno, entrambi, di soccombere alle conseguenze di un immenso incendio forestale, alla nube di cenere che toglie il respiro. Per ricominciare, superato quel disastro, a incamminarsi, complici e innamorati, preparandosi a far fronte a nuove catastrofi.

 

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