CANNES 67. The Homesman. Incontro con Tommy Lee Jones, Hilary Swank e Luc Besson

tommy lee jones e hilary swank sul set

Tommy Lee Jones ritorna a Cannes nove anni dopo aver presentato Le tre sepolture in cui, come in questo film, e' regista e protagonista. Con lui ci sono produttori Brian Kennedy, Peter Brant, Michael Fitzgerald e Luc Besson, le attrici Hilary Swank, Miranda Otto e Sonja Richter.

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tommy lee jones e hilary swank sul setTommy Lee Jones ritorna a Cannes nove anni dopo aver presentato Le tre sepolture in cui, come in questo film, e' regista e protagonista. Con lui ci sono produttori Brian Kennedy, Beter Grant e Luc Besson e le attrici Hilary Swank, Miranda Otto e Sonja Richter.

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Quanto e' contato il lavoro di scrittura in questo film?

Tommy Lee Jones: E' molto importante sia nel mio lavoro di regista che di sceneggiatore. Ma anche comew attore e produttore. Poi essendo dietro la macchina da presa e protagonista, le cose sono piu' semplici.

 

 

Come ha scelto Hilary Swank?

Tommy Lee Jones: Ci ho messo 5 secondi per sceglierla. Ho subito pensato che era perfetta per questo ruolo sia sul piano fisico che su quello tecnico. Non e' un caso che venga dal Nebraska. Non ha mai avuto paura ne' dei cavalli ne' dei muli. Non sapevo chi poteva interpretare questo ruolo prima di lei. E per me e' stato un gran sollievo quando mi sono incontrato con Hilary nel suo ristorante italiano a Beverly Hills.

 

 

Qual'e' stata la cosa piu' difficile da fare in questo film?

Hilary Swank: All'inizio ho pensato che poteva essere difficile montare a cavallo, portare la carrozza o gestire i muli. Poi invece il problema riguardava le condizioni metereologiche. Quando faceva freddo, era veramente dura.

 

 

Che ne pensa l'attore Tommy Lee Jones di Tommy Lee Jones regista? E viceversa

Tommy Lee Jones: Come attore ho fatto tutto quello che mi ha chiesto il regista quindi ho rispettato le consegne (ride)

Hilary Swank: Tommy e' eccellente non solo come attore ma anche come regista. Sa benissimo quello che deve fare e ha gia' in testa tutto il film.

 

 

tommy lee jones e hilary swank in una scena di the homesmanQuesto film puo' essere importante sia per il mercato europeo che per quello asiatico?

Luc Besson: Questo film mostra una visione degli Stati Uniti che prima non si conosceva. Quindi, e' piuttosto esotico per noi. Conosciamo tutto degli Stati Uniti e del 'sogno americano'. e a questo punto era importante vedere cosa era successo prima di questo sogno.

 

 

Per rappresentare questa epoca di pionieri si e' basato su materiali d'archivio?

Tommy Lee Jones: Abbiamo letto molti libri riguardanti anche il tema della follia nelle donne del XIX secolo e abbiamo consultato le foto dell'epoca da dove abiamo visto l'architettura e come erano costruite le case.

 

 

Cosa puo' dirci della crisi di un genere come il western?

Tommy Lee Jones: Non sono di questa opinione. Abbiamo cercato di fare il miglior film possibile tenendo conto di questa storia della migrazione verso ovest, la stessa che gli studenti imparano a scuola. Non abbiamo pensato invece a questo film come genere.

 

 

In passato pero' gli studios di Hollywood producevano piu' film di questo tipo rispetto ad oggi

Tommy Lee Jones: Penso che la cosa importante sia sempre quella di trovare qualcosa di originale. Non pensiamo, con The Homesman, di appartenere a un sistema legato al cinema del passato o a quello presente. Siamo contenti di aver fatto questo film e il fatto di essere qui a Cannes ci riempie di felicita'. 

 

 

Le e' piaciuto questo ruolo rispetto ad altri interpretati in precedenza?

Hilary Swank: Mi piacciono le donne vere. E poi questo personaggio porta in se" una sua bellezza naturale.

 

 

Ci sono dei riferimenti cinematografici?

Tommy Lee Jones: Puo' essere che ci siano dei riferimenti a dei film che ho visto. Ma cerco di dimenticarli e fare ogni volta qualcosa di meglio rispetto agli altri. Non abbiamo girato in ordine cronologico. Le riprese cominciavano dalla mattina all'alba e abbiamo seguito attentamente lo script.

 

 

La scelta delle musiche?

Tommy Lee Jones: Ci sono due fonti differenti. Ci siamo basati sulle musiche d'epoca e il nostro musicista, che e' mio figlio (suona anche uno strumento alla fine del film), ha fatto un complesso lavoro per capire che canzoni andavano in questo periodo. Poi c'e' Marco Beltrami che ha potuto fare una colonna sonora che sarebbe stata impossibile in un film tradizionale, utilizzando diversi strumenti.

 

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