Cannes 78 preview – Scarlett Johansson dirige Eleonor The Great

L’attrice presenterà la sua opera nella sezione Un Certain Regard. June Squibb è la protagonista della storia, che indaga l’importanza delle connessioni autentiche nonostante l’avanzare dell’età

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OPEN DAY FILMMAKING & POSTPRODUZIONE: 23 maggio

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Eleonor The Great


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SPECIALIZZAZIONI: la Biennale Professionale della Scuola Sentieri selvaggi

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Scarlett Johansson, attrice di film celebri come Lost in Translation e Storia di un matrimonio, torna alla regia con Eleanor the Great, presentato fuori concorso nella sezione Un Certain Regard della 78° edizione del Festival di Cannes. Dopo tre decenni di carriera cinematografica, Johansson porta a Cannes un’opera che parla di amicizia e rinascita, ma questa volta in veste di regista e produttrice. La protagonista del film è Eleanor Morgenstein, interpretata da June Squibb, nel ruolo di una donna di novant’anni che prova a rialzarsi dopo la perdita della sua migliore amica. Dopo aver lasciato la Florida si trasferisce a New York, dove avrà l’occasione di rinascere nonostante i limiti della sua età. Attraverso la storia di Eleonor, il racconto approfondisce le connessioni umane che sbocciano in momenti inaspettati, dimostrando come, nonostante l’avanzamento dell’età, non è mai troppo tardi per vivere delle relazioni autentiche.

Al fianco di June Squibb, il cast si completa con Chiwetel Ejiofor, Jessica Hecht ed Erin Kellyman. La sceneggiatura è scritta per mano di Tory Kamen, che ha basato il suo personaggio sulla sua defunta nonna, la quale si è trasferita dalla Florida a Manhattan a 95 anni. Durante un’intervista con Scriptmag, la sceneggiatrice ha affermato che, nonostante l’ispirazione sia reale, non voleva scrivere un film su base documentaristica. Ricorda inoltre di aver pensato, fin dalla stesura della sceneggiatura, che June Squibb sarebbe stata l’attrice ideale per il film: “Mi sono sentita stranamente giustificata guardandola. Ho pensato: “Oh mio Dio, tutti quei dirigenti che mi hanno detto che June Squibb non sarebbe stata in grado di farlo, o non avrebbe potuto farlo – spero che vedano questo” dice nell’intervista. La direzione della fotografia invece è firmata da Hélène Louvart, che ricordiamo per il suo lavoro su pellicole indipendenti e d’autore come Lazzaro Felice e La Chimera di Alice Rohrwacher.

Scarlett Johansson invece ha spiegato le motivazioni che l’hanno spinta a realizzare il film, sia dal punto di vista personale che artistico: “Volevo raccontare una storia che celebrasse la capacità dell’animo umano di creare legami profondi in ogni fase della vita. Eleanor the Great è un omaggio alla resilienza e alla bellezza delle relazioni intergenerazionali. Credo fermamente che ci sia qualcosa di potente nel raccontare nuove possibilità, anche quando tutto sembra finito”. Inoltre, l’attrice di Black Widow, descrive il suo film “Come una piccola gemma. Mi sono ispirata ai film indipendenti da metà anni ’80 a metà anni 2000” citando poi film come Dall’altro lato della strada, Kiss e Stregata dalla luna con protagonista Nicolas Cage. 


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