Cannes Mon Amour torna a Roma per la XXX edizione
Dal 7 al 13 luglio al Cinema Quattro Fontane, i film della Croisette incontrano la capitale, tra storie intime e politiche globali, ritratti generazionali e viaggi esistenziali

Dal 7 al 13 luglio, al Cinema Quattro Fontane di Roma, torna Cannes a Roma Mon Amour, la rassegna diventata appuntamento fisso per i cinefili della Capitale. Giunta alla sua trentesima edizione, la manifestazione è l’unico appuntamento italiano che porta in sala in versione originale con sottotitoli, una selezione dei film presentati in anteprima all’ultimo Festival di Cannes. Organizzata da ANEC Lazio e Circuito Cinema, con il sostegno di Roma Capitale e della Direzione Generale Cinema del MiC, la rassegna propone un programma composto da 13 titoli tra lungometraggi e un cortometraggio, provenienti da 11 Paesi.
“Cannes a Roma Mon Amour rappresenta un’occasione preziosa per riaffermare il valore della sala come spazio insostituibile di visione e confronto – ha dichiarato Leandro Pesci, Presidente di ANEC Lazio – offrire al pubblico la possibilità di vedere in anteprima i grandi film internazionali significa stimolare la curiosità, alimentare il dialogo interculturale e riportare l’attenzione sul cinema come fondamentale esperienza condivisa che rafforza la crescita culturale del nostro Paese”.
Tra le opere selezionate, spicca Jeunes Mères dei fratelli Dardenne, vincitore per la migliore sceneggiatura Cannes 78: un racconto che affronta la maternità adolescenziale, attraverso le vite di cinque giovani donne ospitate in un rifugio. La migliore interpretazione femminile è stata quella di Nadia Melliti in La Petite Dernière di Hafsia Herzi, in cui l’attrice ha donato volto e corpo al viaggio interiore di una giovane donna in bilico tra desideri personali e lealtà familiari. In programma anche Sirât di Oliver Laxe, vincitore del Premio della Giuria; il film racconta di un padre e un figlio che attraversano il Marocco alla ricerca della figlia scomparsa, in un viaggio che diventa esplorazione spirituale e sensoriale.
Ampio spazio anche ai film della Quinzaine des Cinéastes, dove risuonano temi politici e sociali. In Classe Moyenne di Antony Cordier, le tensioni di classe si riflettono nel microcosmo familiare durante un periodo di vacanza, mentre in Indomptables il regista Thomas Ngijol costruisce un dramma poliziesco carico di tensione. E con Enzo, Laurent Cantet e Robin Campillo tracciano un lucido racconto di formazione che coinvolge anche Pierfrancesco Favino.
Tra i titoli italiani in rassegna, Le città di pianura di Francesco Sossai presentato nella sezione Un Certain Regard, un film ambientato nel Nord-Est italiano, che segue un gruppo molto insolito in un improbabile viaggio alcolico. Il programma lascia spazio anche ai cortometraggi, come Nvhái (Lili), opera cinese di Zhaoguang Luo e Shuhan Liao, che racconta il passaggio all’età adulta in un contesto di controllo familiare e pressione sociale. Tra le proiezioni speciali, anche I’m Not There di Todd Haynes, l’omaggio del 2007 alla figura sfuggente di Bob Dylan.
“Proiettare in anteprima una selezione dei titoli più significativi direttamente dall’ultima edizione del Festival di Cannes arricchisce ulteriormente la nostra offerta culturale e risponde al grande desiderio di partecipazione che si respira a Roma – ha detto Massimiliano Smeriglio, assessore alla cultura del Comune di Roma – un’altra occasione per tornare a godere insieme, nelle sale come nelle arene, della magia del grande cinema”.
QUI il programma completo.