#Cannes2016 – “Come Bud Spencer e Terence Hill” incontro con i Nice Guys
Presentato in Fuori Concorso il nuovo film di Shane Black con Russell Crowe e Ryan Gosling: The Nice Guys. Ecco le loro parole in conferenza stampa
A chi gli chiede “non so se li conosci e non so se per te è un complimento, ma nel film tu e Ryan mi avete ricordato Bud Spencer e Terrence Hill“, Russell Crowe risponde d’istinto: “Uhh! Ma certo che li conosco! Che bel complimento che mi hai fatto!“. Ecco, la conferenza stampa di The Nice Guys è stata alquanto scoppiettante, con i tre mattatori Shane Black, Crowe e Ryan Gosling a tenere desta l’attenzione con le loro tante battute. Del resto il tutto è perfettamente in tono con un film che fa proprio della leggerezza e della glorificazione di una stagione di cinema (gli anni ’70 e ’80) il suo scopo primo.
I due attori, più volte interpellati in proposito, tributano a Shane Black una rara capacità di creare l’atmosfera giusta. Crowe dice “la cosa bella delle scenggiature di Shane è che sono come delle mappe, c’è tutto per intendere lo spirito dei personaggi ma anche del tempo in cui vivono… lui poi è così entusiasta e conosce ogni singolo dettaglio del mondo che crea“. Gosling aggiunge ironico: “in realtà è stato tutto imposto, non è che ci fosse tutta questa chimica sul set. Russell faceva la sua parte dalla Nuova Zelanda e io da Los Angels, poi ripetevamo le battute per telefono, era tutto finto…scherzo ovviamente. Che volete che vi dica? E’ un film di Shane, si crea da sola la chimica giusta! E stato un piacere vero leggere e costruire questi personaggi”. E poi Black: “io vivo per vedere recitare gente così. Ryan continuava ad aggiungere cose su cose a scene già divertenti di per sè e l’effetto era incredibile. L’entusiasmo ce lo metto sempre, credo si veda. In questro film in particolare volevo chiaramente ricreare certe atmosfere di cinema e ricreare gli anni ’70. Quegli anni sono una sorta di destinazione per il sogno americano, un punto limite, e llora il set e i costumi diventano fondamentali. Pensate al lavoro fatto sugli anni ’30 in Chinatown, ecco quello è un esempio altissimo. Los Angeles è da sempre la città perfetta per un crime movie del genere“.
Esilarante la risposta di Crowe a chi gli chiede se conosce ed usa il metodo Stanislavski: “No, per nulla. Uso il metodo Russell Crowe. Non ho mai frequentato scuole di recitazione per più di 6 mesi, non so cosa sia il Metodo e non mi interessano molto queste cazzate. Seriamente adesso: non è cosi complitato fare l’attore, ti alzi la mattina, leggi i tuoi dialoghi e cerchi di fare il tuo meglio.”