#Cannes2016 – Olivier Assayas e Kristen Stewart: comunicare con gli spiriti e l’iPhone

Il regista francese e l’attrice statunitense, alla seconda collaborazione dopo Sils Maria, hanno presentato oggi Personal Shopper, presentato in concorso

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

Olivier Assayas ci è abituato ai fischi di Cannes. Era successo con Les destinées sentimentales nel 2000 e soprattutto con Demonlover nel 2002. Personal Shopper forse è un’opera troppo futuristica per poter essere compresa oggi. Eppure l’atmosfera oggi durante l’incontro era molto più rilassata. Il regista stesso, scherzando, ha detto: “La gente di solito non capisce la fine dei miei film. La prima con il pubblico è sempre un momento intenso. È un po’ come una nascita. Del resto, poi, quando si viene a Cannes si è sempre pronti a tutto”.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Per il cineasta è la seconda collaborazione con Kristen Stewart. Con Sils Maria aveva vinto un César come migliore attrice. Ed è stata la prima volta per un’attrice americana. Parlando di Personal Shopper non ha voluto fare dei riferimenti cinematografici precisi: “Quando giro cerco di dimenticare quelli che ho visto. Non ho fatto un film sugli spiriti ma sul modo di comunicare con l’aldilà. Victor Hugo credeva moltissimo agli spiriti. E tra le mie fonti d’ispirazione c’è stata anche la poesia simbolista”. Inoltre aggiunge: “Qui ho cercato di legare la realtà in cui viviamo con la nostra immaginazione. E mettere a fuoco l’universo privato in cui piombiamo dopo un lutto che lascia emergere anche la nostra profonda solitudine”. Questa condizione l’ho voluta inserire nel mondo della moda che è molto materialista”.

kristen stewart personal shopperKristen Stewart parla del personaggio di Maureen. “Ci sono anime e desideri contraddittori attorno al mio personaggio. E l’ho vissuto come se avessi avuto braccia e gambe bloccate. Può la realtà essere così o è soltanto la percezione del personaggio?”. Poi parla del suo rapporto con Assayas: “C’è una grande comunicazione tra me e Olivier. Lui accende una specie di fiamma in me. È il catalizzatore ma mi consente di avere anche molta libertà come attrice e questa cosa mi dà la possibilità di creare. Qui ho avuto l’impressione che potevo fare di tutto e al tempo stesso ricaricare le mie batterie”.

Il messaggio di testo attraverso l’iPhone assume un ruolo centrale in Personal Shopper: “Il film era unicamente basato sul dialogo attraverso messaggi quando ho iniziato a scrivere la sceneggiatura. Mi interessava costruire un livello di tensione attraverso una comunicazione immaginaria. E c’è una fascinazione anche dello schermo dell’iPhone. E questo tipo di dialogo testuale è diventato centrale nella mia vita”.  Anche Kristen Stewart interviene su questo argomento: “Ci sono molte cose che si nascondono in un messaggio di testo anche attraverso una virgola o un punto. Comunico molto spesso col telefono. È un mio modo di interagire con gli altri e certi movimenti che faccio, quando uso il telefono, sono diventati automatici”. La protagonista parla infine delle scene di nudo: “Lei non arriva ad avere una relazione fisica perché è qualcosa che rigetta. Spogliarsi diventa un modo per mostrare una parte intima di sé, la propria identità”.

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array