La Semaine de la Critique, la sezione parallela del Festival di Cannes dedicata alla scoperta dei giovani talenti cinematografici, che premia le loro opere prime e seconde, ha svelato il suo programma di cortometraggi e lungometraggi.

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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In competizione nella categoria lungometraggi troviamo Aftersun, della britannica Charlotte Wells, in cui Sophie, una giovane ragazza, contempla i momenti di gioia condivisa e l’intima nostalgia delle vacanze trascorse con suo padre vent’anni prima, e i due francesi Nos Ceremonies di Simon Rieth, che racconta di due giovani fratelli, Tony e Noé, giocano al gioco della morte e del caso fino all’incidente che cambierà le loro vite per sempre, e Dalva di Emmanuelle Nicot, che racconta di una dodicenne che vive come una donna e che, allontanata dalla casa del padre, incontra Jayden, un educatore, e Samia, un’adolescente dal carattere forte. Una nuova vita sembra aprirsi per Dalva.

Una storia che ci porta sulle montagne portoghesi è quella raccontata in Alma Viva di Cristèle Alves Meira, dove la piccola Salomé torna al villaggio della sua famiglia per le vacanze e comincia ad essere perseguitata dallo spirito della nonna defunta che era considerata una strega

Dalla Colombia invece arriva La Jauria, diretto da Andres Ramirez Pulido, che racconta la storia di Eliú, un ragazzo di campagna, incarcerato in un centro giovanile sperimentale nel cuore della foresta pluviale colombiana, per un crimine che ha commesso con il suo amico El Mono.

Finlandia e Iran verranno rappresentate rispettivamente con Metsurin Tarina, di Mikko Myllylahti, che racconta di un taglialegna che vive in un villaggio finlandese quando una serie di eventi tragici distrugge gradualmente la sua vita tranquilla e pacifica, e Tasavor, di Ali Behrad, la storia di un autista che si innamora di una donna alla quale non osa confessare i suoi sentimenti.

Nelle sessioni speciali altri 4 lungometraggi, Goutte d’or, del francese Clement Cogitore, e Tout le monde aime Jeanne, di Celine Deveaux. Il film d’apertura diretto dall’americano Jesse Eisenberg, When You Finish Saving the World, una commedia emotiva ma anche un ritratto divertente e perspicace di una madre e un figlio che, mentre tutto sembra essere in contrasto, sono più simili di quanto non vogliano ammettere, e quello di chiusura, Da-eum-so-hee di Jung July, che racconta le vicende di Sohee, una studentessa delle superiori che sceglie una formazione professionale pratica e inizia a fare pratica in un call center, ma deve affrontare l’intensa pressione di questa azienda rapace.

I 10 cortometraggi selezionati sono Canker di Diego Céspedes, Cuerdas di Estibaliz Urresola Solaguren, Dang Wo Wang Xiang Ni De Shi Hou di Shuli Huang, Ice Merchants di João Gonzalez, It’s Nice In Here di Robert-Jonathan Koeyers, Nisam Je Stigao Voljeti di Anna Fernandez De Paco, Sur Le Trone De Xerxes di Evi Kalogiropoulou, Raie Manta di Anton Bialas, Swan Dans Le Centre di Iris Chassaigne.

E ancora per la sessione speciale dei cortometraggi verranno proiettati Amo di Emmanuel Gras, dove in un cosmo che assomiglia al nulla, due esseri sembrano esistere solo per stabilire un contatto, Hideous di Yann Gonzalez, un breve film musicale in tre atti sulla popstar Oliver Sim, e Scale di Joseph Pierce, un cortometraggio d’animazione dove Will è lotta contro la dipendenza dalla morfina.

Lungometraggi

Concorso

Aftersun – Charlotte Wells (Regno Unito/Stati Uniti)
Alma Viva – Cristèle Alves Meira (Francia/Portogallo)
Dalva – Emmanuelle Nicot (Belgio/Francia)
La Jauría – Andrés Ramírez Pulido (Colombia/Francia)
Nos cérémonies – Simon Rieth (Francia)
Tasavor (Imagine) – Ali Behrad (Iran)
Metsurin tarina (The Woodcutter Story) – Mikko Myllylahti (Finlandia/Danimarca/Paesi Bassi/Germania)

Proiezioni speciali

When You Finish Saving the World – Jesse Eisenberg (Stati Uniti) (film d’apertura)
Goutte d’Or – Clément Cogitore (Francia)
Tout le monde aime Jeanne – Céline Devaux (Francia)
Next Sohee (Da-eum-so-hee) – Jung July (Corea del Sud) (film di chiusura)

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