E' l'unico film arabo e africano ad essere stato accettato nella selezione ufficiale, all'interno della sezione "un certain regard"; sezione onorabile ma la pellicola avrebbe pot
Al cineasta statunitense (già autore di Belli e dannati, Will Hunting, Finding Forrester) è andato anche il premio per la regia. Restano a mani vuote Lars Von Trier e Clint Eastwood, men
Ecco un capolavoro che il festival più importante del mondo ha rifiutato e che, con una luce "pallida" che annulla ogni orpello estetico per piacere all'occidente, ci racconta cos
Presentati gli ultimi deludenti film del concorso, "Les côtelettes" di Bertrand Blier e "The Tulse Luper Suitcase" di Peter Greenaway. Attrae invece il riuscito documentario
É il mito per il mare a conquistare, è lo sguardo neutro, asciutto, della regista a sorprendere, a costruire il film come una collezione d'indizi, un'indagine secca per camera a
L'atto conclusivo di questo 56.mo Festival di Cannes si consegna alla rigenerazione e alla forza di vita del cinema della regista giapponese. Nell'economia di questo Concorso, "Shara"
Ritratto di Robert McNamara, ex presidente della Ford, segretario alla difesa con JFK e Lyndon Johnson e figura di spicco della World Bank. Documento di grande importanza storica e civile "The Fo
Come un sogno, un pensiero sottile, questo film ci riporta a vagare nelle leggerezze di un cinema fatto di aria, di luce, di attese e di sguardi. Sokurov gira la sua elegia forse più personale
Nel Palais di Cannes, il 73enne di San Francisco, che qui era già venuto nelle vesti di attore, produttore e regista, oltre ad essere presidente della giuria nel 1994, ha portato professionalit
Fuori le forme del poliziesco classico, "Mystic River" è invece un noir carnale. Se il godimento coincidesse con il desiderio, la nostra Palma d'oro è questa. Sia per il film, sia pe
Sia il film taiwanese che quello iraniano sono due esempi differenti di distanziamento ed estraneità del protagonista rispetto sia alla città sia agli altri personaggi. Incuriosisce &quo
Era dal 1967 che un film di Julio Bressane non veniva proiettato a Cannes. "Filme de Amor" è il suo ultimo (capo)lavoro, una proiezione/oggetto del desiderio, (del sesso e del cinema)
Ha diviso il pubblico di Cannes il nuovo film del regista del "Pornografo", che rilegge il mito greco sul corpo di un transessuale rapito ed accecato da un sacerdote
"Le Monde Vivant" di Eugéne Green, il portoghese "Quaresma" di Josè Alvaro Morais e "Des Plumes dans la Tete" del belga Thomas de Thier: tre film della Quin
Il film del regista canadese risulta troppo costruito nei dialoghi, così come quello iraniano sembra puntare a una bellezza eccessivamente plastica delle immagini. Forte è invece la denu
Gallo spezza quasi i collegamenti tra le immagini, si immerge in un vortice che si esplicita nella straordinaria e disperata sequenza dell'atto sessuale tra Daisy e Bud. Un film troppo nudo per es
Terzo, graffiante film per il regista indiano Murali Nair (con Il trono di sangue ha vinto alcuni anni fa il Torino Film Festival) che in Arimpara ritorna a raccontare una storia dipinta con la crudel
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