"Ciao Italia". Incontro con Barbara Bernardi e Fausto Caviglia.

Fausto Caviglia

I due autori, che vivono a Berlino, hanno deciso di raccontare le storie degli italiani che hanno scelto di vivere in Germania. Il documentario, fatto da un punto di vista diverso da quello a cui siamo abituati, uscirà nelle sale il 30 gennaio

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Ciao ItaliaBarbara Bernardi e Fausto Caviglia sono venuti a Roma per presentare il loro documentario Ciao Italia. I due autori, che vivono a Berlino, hanno deciso di raccontare le storie degli italiani che hanno scelto di vivere in Germania. Il documentario, fatto da un punto di vista diverso da quello a cui siamo abituati, uscirà nelle sale il 30 gennaio.

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Come è nata l’idea di realizzare questo documentario?

Barbara Bernardi: L’idea nasce da un articolo che descriveva un’associazione italiana Malaparte creata a Berlino. È un luogo di incontro degli italiani che protestano della situazione politica italiana. Per curiosità e con la voglia di fare delle riprese siamo andati a una delle riunioni e lì abbiamo conosciuto Corrado Lampe, fondatore dell’associazione, che ci ha raccontato la sua storia. Abbiamo capito subito che vogliamo conoscere e ascoltare gli altri italiani che hanno deciso di lasciare il loro paese.
 

Come avete scelto i protagonisti?

Fausto Caviglia: A Berlino ce ne sono tanti italiani, divisi in diverse categorie. Ci sono tanti artisti che cercano di realizzare là le loro idee, molti giovani che vogliono vivere un’avventura dopo aver finito l’università e ci sono infine delle famiglie che sono andate via perché non erano contente della qualità di vita, della mancanza dei diritti, delle difficoltà legate alle cose più semplici. Abbiamo deciso di concentrarsi proprio su di loro perché, secondo noi, se una famiglia con i figli decide a emigrare la situazione deve essere veramente grave e comunque per loro tale decisione è sicuramente più difficile e rischiosa. Noi volevamo dar voce ai tanti che stanno lasciando l'Italia perché non riescono più a vivere bene la vita di tutti i giorni.
 

Come il documentario è stato accolto in Germania?

Barbara Bernardi: Il documentario è stato presentato a Babylon Mitte di Berlino e durante le proiezioni la sala era sempre piena. Abbiamo avuto un’interesse sia dalla parte di italiani che vivono a Berlino sia di tedeschi perché il tema è comunque molto attuale.
 

Fausto Caviglia: Inoltre molti giornali tedeschi ci hanno dato spazio e anche le radio ci hanno invitato a parlare. Giustamente sia gli italiani che i tedeschi vogliono sapere di più su questo fenomeno migratorio.

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