"Ciao Italia. Storie di italiani a Berlino", di Fausto Caviglia e Barbara Bernardi

Ciao Italia

Da un articolo che parla dell'associazione culturale Malaparte, i due registi portano sullo schermo la realtà di persone e famiglie italiane che hanno deciso di lasciare il paese perché non sopportavano più la realtà quotidiana. Una decisione rischiosa e coraaggiosa dove l’emigrazione è vista da un punto di vista completamente diverso da quello a cui siamo abituati.

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Ciao ItaliaTutto è cominciato con un articolo che parlava di un’associazione culturale Malaparte, fondata a Berlino, che è un luogo di incontro degli italiani che protestano alla situazione politica del loro paese. Corrado Lampe, il fondatore, ha raccontato la sua storia ai due registi e da qui è nata la loro curiosità verso le altre storie di fughe italiane.
«Se fai i capricci, ti riporto a Napoli!» dice un padre ai suoi bambini per calmarli. Fabio e sua famiglia vive a Berlino da un anno. Hanno deciso di trasferirsi in Germania capovolgendo tutta la loro esistenza. Motivo? Non sopportavano più la realtà italiana di ogni giorno. E ce ne sono tantissime famiglie come loro, cioé quelli che a più di quarant’anni hanno deciso di cambiare paese. Nel documentario raccontano che cosa non sopportano in Italia e invece hanno trovato in Germania, che cosa bisogna cambiare e che cosa gli manca (qui le cose sono veramente poche). A volte la Berlino dei racconti sembra la terra promessa, un paradiso, ti viene proprio la voglia di fare le valigie e andare lì. Però sembrano anche molto esagerati. O davvero tutto è così perfetto là o le cose in Italia vanno veramente così male che qualsiasi altro posto sembra ideale.

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Solo su una cosa positiva dell’Italia tutti i protagonisti erano d’accordo: che i rapporti umani sono più aperti, che la gente ha un carattere solare e socievole. Forse questo può servire come una ancora di salvezza, come un punto di partenza per migliorare le cose e non lasciar andare via né più giovani né le famiglie. Purtroppo il problema è complesso e per il vero cambiamento ci vuole un bel lavoro collettivo e tanta voglia da parte di tutti di modificare le cose.

 

Regia: Fausto Caviglia, Barbara Bernardi

Durata: 52'

Origine: Italia/Germania 2011

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