Dal 1° al 9 Dicembre 2007 nella Riviera del Levante ligure si svolgerà la 4° edizione di CIMAMERICHE Film Festivaldella Migrazione e del Gusto, festival cinematografico che nasce con caratteristiche specifiche ambientali e socio/culturali
---------------------------- UNICINEMA – PIU' DI UN'UNIVERSITÀ, MEGLIO DI UNA SCUOLA DI CINEMA
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IV° Festival Cinematografico della Migrazione e del Gusto
Manifestazione legata al territorio ligure, alle sue storie di migrazione e tradizioni sociali, culturali, artistiche ed eno-gastronomiche
Riviera di Levante 1 – 9 dicembre 2007
Dal 1° al 9 Dicembre 2007 nella Riviera del Levanteligure si svolgerà la 4° edizione di CIMAMERICHE Film Festival della Migrazione e del Gusto, festival cinematografico che nasce con caratteristiche specifiche ambientali e socio/culturali: il territorio ligure, crocevia sul mare, le sue storie di migrazione, la conoscenza dei suoi patrimoni, le risorse eno-gastronomiche come espressione della cultura di un luogo. Un festival che ha lo scopo di fare interagire tre aspetti essenziali della storia ligure: le migrazioni di andata e ritorno, la cucina esportata/importata e contaminata, il cinema al di là e al di qua dell’oceano.
Ancora una volta Cinema, terre e gusto a confronto, nelle loro molteplici sfaccettature. Cima, cime, cinema, mare, Meriche. In questa edizione, come nelle precedenti, si avvicenderanno pellicole internazionali ed eterogenee, di grande valore artistico e culturale, storie di gente che parte, ritorna, lavora, crea e sopravvive, nella nostalgia e nella speranza. Testimonianze affettuose del legame che questa parte di Liguria ha con Le Meriche, ben rappresentate dagli artisti ospitati, testimoni di un percorso ignoto alle rotte più conformiste.
Tra le motivazioni che hanno spinto gli organizzatori, gli enti locali e gli sponsor a realizzare il festival: valorizzare la Riviera, accendendo i riflettori in un momento di bassa stagione; promuovere e svelare sempre di più compatibilità e sinergie fra la nostra cultura e le culture ospitanti ed ospitate; creare una continuità fra il territorio e il cinema, che ha ancora grosse potenzialità di sviluppo; “riportare a casa” artisti d’oltreoceano, nati o la cui storia, le tradizioni, i patrimoni sociali, culturali e linguistici appartengano al territorio ligure; e, non ultima, proporre l’immagine del Tigullio come location cinematografica.
Sono in programma 30 proiezioni, suddivise in cinque sezioni tematiche, che affrontano il tema del viaggio/migrazione in tutte le sue sfaccettature.
Sei i film in Concorso legati al tema. Argentina, Brasile, Cile, Ecuador, Italia, Messico, Spagna, almeno due le proiezioni in anteprima. Scelta attuata, quella di mixare fiction a documentari rilevanti dal punto di vista dei contenuti. Il documentario è un genere cinematografico di straordinario valore culturale e sociale.
Quattro le sezioni collaterali: Ammià inderè, che vede finalmente la presenza di una donna, Chiara Varese, interessante produttrice e regista latinoamericana,con vita e lavoro a Cuba, nata in Perù da genitori genovesi e nonno d.o.c.g, a cui è dedicata una piazza nel porto di Genova. Dopo il “rivano” Juan BautistaStagnaro nel 2005 e il “chiavarese” Sergio Trabucco Ponce dello scorso anno, un altro “rientro” a casa; StussichinCorti di gusto!, il cui tema Il cibo dell’anima prevede video produzioni di un altro interessante autore Piero Cannizzarocon le sue incursioni gastronomiche: sapore di contaminazione che perde i connotati dell'identità nazionale, dove le differenze diventano possibilità di scoperta e conoscenza; Strangoggion, il cui titoloMigrazioni del 3° tipo, quando il progresso ci mette la coda.. propone materiali “indigesti” su cui ben riflettere, anteprime e diverse interessanti proposte; Serezita, che con le sue Creative migrazioni. La sottile linea della genialità, si immerge nel gusto e nella creatività come risorse, come capacità di opporsi a destini e fato spesso avversi, con un’anteprima assoluta Latitudes del giovane regista messicano Manuel Alejandro Ramírez Muñoz, figlio d’arte: il chitarrista Miguel Angel è suo padre e la pittrice Maria Elena sua madre.
Interessante partnership quella che si apre nel 2007 con Andar, la cui ideatrice e curatrice argentina Malena Sivak vive e viaggia tra Buenos Aires e Roma. Andar, permetterà al pubblico italiano di Cimameriche l’accesso a opere cinematografiche che trattano la tematica delle migrazioni latinoamericane; opere creative, audaci, molte delle quali mai presentate in Italia, perché fuori dai canali commerciali tradizionali. Altre collaborazioni inedite sono quelle con il Museo Regionale dell’Emigrazione “Pietro Conti” di Gualdo Tadino (Perugia)e con il concorso Memorie migranti (4° edizione), propostoci dalla direttrice Catia Monacelli; e con l’IBRIT, Istituto Brasile Italia (Milano) e la sua curatrice Regina Marques.
Il progetto del Film Festival, con forte radicamento territoriale, è voluto dal Circolo del Cinema Lamaca Gioconda di Chiavari. Collaborano la Regione Liguria, la Provincia di Genova, la RAI Sede Regionale Ligure, i Comuni di Chiavari, Lavagna e Sestri Levante, le Comunità Montane. Si rafforza la partecipazione delle Ambasciate (Argentina, Cile, Cuba, Venezuela) e quella delle scuole inferiori con il progetto Mangià e Ammià, Il Gusto nella Tradizione e di quelle superiori con Cinemincontri 2007, promosso dai Licei Scientifico G.Marconi e Classico/Psicopedagogico F.Delpino.
Quattro le giurie: Scuola e Cinemincontri, Popolare e Ufficiale. Rodrigo Diaz, direttore del Festival Latino Americano di Trieste e fondatore dei maggiori festival in America Latina; Chiara Varese, italoperuviana, interessante cineasta d’oltreoceano; Renato Venturelli, giornalista genovese e Luciano Rainusso, cinefilo d.o.c.g. del Tigullio,i giurati ufficiali. Dal 2007 l’istituzione del premio“Gianfranco Ornato”, dedicato a una persona speciale che ci ha lasciato, un grande viaggiatore, navigatore e migrante per passione: il premio andrà al lavoro che fra tutti avrà meglio rappresentato la migrazione, marina e non, come esperienza di vita umana e sociale e il viaggio come scoperta, conoscenza, incontro e sarà formato da un comitato d’onore che mixerà gente di mare, di cinema, del territorio.
Tre gli eventi speciali: La migrazione dell’acqua, il 1° dicembre a Lavagna al Salone Albino in concomitanza con la manifestazione nazionale, con la proiezione de Il Rabdomante e l’incontro con Emilio Molinari, Presidente del Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull'acqua e il regista Fabrizio Cattani, vincitore di numerosi premi; la proiezione nazionale del film italoargentino di Chiara BelliniIdentità – La vera storia di Juna Piras Peron, alla presenza di produttore, regista e attori, che il 2 dicembre aprirà la manifestazione a Sestri Levante; il concerto del musicista argentino Miguel Angel Barcos, considerato uno dei migliori pianisti di tango, in tournée nazionale, e della cantante Ana Luz Cisneros a Lavagna giovedì 6 dicembre. QuindiPercorsi provvisori,incontri nati allo scopo di approfondire le tematiche dei film e far conoscere meglio il territorio ligure, le sue storie e le tradizioni, la sua cucina. L’esordio con due associazioni liguri: il Museo Marinaro “Tommasino Andreatta” e l’Associazione Il Sestante con i loro interessanti materiali.
Due le mostre, al femminile e di spessore: dell’artista argentina Ines Fontenle con la sua Sindrome di Ulisse a Lavagna – mobilitata dalle giornate argentine, il 1° e il 6 dicembre, la cui entroterra, la Valgraveglia, è meta di una delle più forti migrazioni da e verso l’Argentina – e per la prima volta l’installazione sarà nel Palazzo Comunale; e della fotografa/cineasta franco-slava Marina Obradovich con la sua esposizione Quando la loro ombra danzerà nella prestigiosa sede del Comune di Sestri Levante.
Il cinema come momento artistico contemporaneo si presta ad essere mensa comune di trasmissione delle diversità, altro sapere attraverso altro sapore, e diventa cibo di incontro e di conoscenza in quello straordinario momento di fruizione collettiva che è.
Previsto un pass giornaliero a 5 €. La tessera del Circolo del Cinema Lamaca Gioconda darà l’accesso a tutte le proiezioni a 10 €.
Il programma dettagliato del festival sarà consultabile a sul sito www.cimameriche.it
-------------------------------------------------------------- IL N.14 DELLA RIVISTA DI SENTIERI SELVAGGI
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Dal 1° al 9 Dicembre 2007 nella Riviera del Levante ligure si svolgerà la 4° edizione di CIMAMERICHE Film Festival della Migrazione e del Gusto, festival cinematografico che nasce con caratteristiche specifiche ambientali e socio/culturali
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IV° Festival Cinematografico della Migrazione e del Gusto
Manifestazione legata al territorio ligure, alle sue storie di migrazione e tradizioni sociali, culturali, artistiche ed eno-gastronomiche
Riviera di Levante 1 – 9 dicembre 2007
Dal 1° al 9 Dicembre 2007 nella Riviera del Levanteligure si svolgerà la 4° edizione di CIMAMERICHE Film Festival della Migrazione e del Gusto, festival cinematografico che nasce con caratteristiche specifiche ambientali e socio/culturali: il territorio ligure, crocevia sul mare, le sue storie di migrazione, la conoscenza dei suoi patrimoni, le risorse eno-gastronomiche come espressione della cultura di un luogo. Un festival che ha lo scopo di fare interagire tre aspetti essenziali della storia ligure: le migrazioni di andata e ritorno, la cucina esportata/importata e contaminata, il cinema al di là e al di qua dell’oceano.
Ancora una volta Cinema, terre e gusto a confronto, nelle loro molteplici sfaccettature.
Cima, cime, cinema, mare, Meriche. La manifestazione nata nel 2004 dal desiderio di coniugare questi diversi aspetti, da un lato vuole valorizzare le risorse esistenti, dall’altro sensibilizzare il territorio ad un sentire comune: in Italia e nel mondo, a favore di un confronto trasversale di terre, tradizioni, memoria e cultura dell'incontro. Il linguaggio cinematografico consente maggiore accoglienza nei confronti di temi non sempre così semplici da trasmettere.
Nelle tre edizioni del festival sinora organizzate, si sono avvicendate pellicole internazionali ed eterogenee, di grande valore artistico e culturale, storie di gente che parte, arriva, ritorna, lavora, crea e sopravvive, immersa nella nostalgia e nella speranza. Testimonianze inedite, personali, affettuose del legame che questa parte di Liguria ha con Le Meriche, ben rappresentate dagli artisti ospitati, testimoni di un percorso ignoto alle rotte più conformiste. Il viaggio è innanzitutto esperienza di recupero e di memorie. E così è stato per tutti noi e per chi ha partecipato nei tre anni precedenti.
Tra le motivazioni che hanno spinto gli organizzatori, gli enti locali e gli sponsor a realizzare il festival: valorizzare la Riviera in un periodo normalmente poco considerato dall’usuale flusso turistico-culturale, accendendo i riflettori in un momento di bassa stagione; promuovere e svelare sempre di più compatibilità e sinergie fra la nostra cultura e le culture ospitanti ed ospitate; creare una continuità fra il territorio ed un settore (il cinema) che vi opera da tempo ma che ha ancora grosse potenzialità di sviluppo; “riportare a casa” artisti d’oltreoceano, nati o la cui storia, le tradizioni, i patrimoni sociali, culturali e linguistici appartengano al territorio ligure; e, non ultima, proporre l’immagine del Tigullio come location cinematografica.
Sei i film in Concorso legati al tema del viaggio/migrazione, in tutte le sue sfaccettature, almeno due le proiezioni in anteprima. Scopo di un festival, organizzato e promosso da cinefili che comprendono il valore artistico di un’opera, qual è CIMAMERICHE, è quello di offrire visibilità a film inediti, diventando così una vetrina per artisti di talento non ancora riconosciuti a livello internazionale. Tutto ciò risulta arduo se non addirittura impossibile, quando i fondi di cui si dispone sono esigui al punto da limitare la possibilità di scelta, nonostante una preselezione che vede sulla carta almeno una ventina fra opere prime o mai circolate in Europa in lingua originale. Per questa ragione a CIMAMERICHE 2007 saranno in concorso opere inedite affiancate ad altre già distribuite, il cui passaggio nelle sale, però, è stato assai rapido o poco incisivo. Altra scelta attuata, il mixare fiction a documentari rilevanti dal punto di vista dei contenuti e/o artistici. Il documentario è un genere cinematografico di straordinario valore culturale e sociale, verso cui le istituzioni, il sistema televisivo e cinematografico manifestano un disarmante disinteresse.
Oltre alla sezione competitiva ancora quattro le sezioni collaterali: Ammià inderè, che vede finalmente la presenza di una donna, Chiara Varese, interessante produttrice e regista latinoamericana,con vita e lavoro a Cuba, nata in Perù da genitori genovesi e nonno d.o.c.g, a cui è dedicata una piazza nel porto di Genova. Dopo il “rivano” Juan BautistaStagnaro nel 2005 e il “chiavarese” Sergio Trabucco Ponce dello scorso anno, un altro “rientro” a casa; StussichinCorti di gusto!, il cui tema Il naufragar mi è dolce in questo mare!prevede video produzioni di un altro interessante autore Piero Cannizzaro con le sue incursioni gastronomiche: sapore di migrazione, in andata e in ritorno, di contaminazione che perde i connotati dell'identità nazionale per interagire in un luogo comune senza età e senza appartenenze, dove le differenze diventano possibilità di scoperta e conoscenza; Strangoggion, il cui titoloMigrazioni del 3° tipo, quando il progresso ci mette la coda.. propone materiali “indigesti” su cui ben riflettere, anteprime e diverse interessanti proposte; Serezita, che con le sue Creative migrazioni. La sottile linea della genialità, si immerge nel gusto e nella creatività come risorse, come capacità di opporsi a destini e fato spesso avversi.
Interessante partnership quella che si apre nel 2007 fra CIMAMERICHE FILM FESTIVAL e Andar, la cui ideatrice e curatrice argentina Malena Sivak vive e viaggia tra Buenos Aires e Roma. Andar, permetterà al pubblico italiano di Cimameriche l’accesso a opere cinematografiche che trattano la tematica delle migrazioni latinoamericane attraverso l’uso di creazioni artistiche e testimonianze di grandi esiti. Si tratta di opere prodotte non solo in Latinoamerica, ma anche in Spagna, essendo questo il principale paese di arrivo dell’emigrazione latinoamericana. Opere creative, audaci, di ottima qualità, molte di queste mai presentate in Italia, perché fuori dai canali commerciali tradizionali. Il cinema latinoamericano registra negli ultimi anni una forte crescita, sia commerciale che creativa. Attraverso i diversi lavori che integrano questa rassegna, si intravede una regione colpita da una crisi profonda, ma con una grande ricchezza culturale. I processi che motivano l’ispirazione dei realizzatori, così come le narrazioni rappresentate nelle opere, sono particolari reazioni al divenire del mondo. In questo senso sia Andar che Cimameriche sono i risultati di una ricerca ancora in corso. Altra collaborazione inedita e proficua è quella con il Museo Regionale dell’Emigrazione “Pietro Conti” di Gualdo Tadino (PG)e con il concorso Memorie migranti (4° edizione), propostoci dalla direttrice Catia Monacelli.
Il Film Festival è organizzato dal Circolo del Cinema Lamaca Gioconda di Chiavari, in collaborazione con la Regione Liguria, la Provincia di Genova, i Comuni di Chiavari, Lavagna e Sestri Levante e il supporto delle Comunità Montane e dei Comuni dell’entroterra. Prosegue il coinvolgimento delle scuole inferiori con i progetti Mangià e Ammià e Il Gusto nella Tradizione e di quelle superiori con Cinemincontri 2007, promosso dai Licei Scientifico G.Marconi e Classico/Psicopedagogico F.Delpino.
Quattro le giurie: Scuola e Cinemincontri, Popolare e Ufficiale. Rodrigo Diaz, direttore del Festival Latino Americano di Trieste e fondatore dei maggiori festival in America Latina; Chiara Varese, italoperuviana, interessante cineasta d’oltreoceano; Renato Venturelli, giornalista genovese, i giurati che hanno confermato la loro presenza. Nel 2007 l’istituzione del premio“Gianfranco Ornato”, dedicato a una persona speciale che ci ha lasciato, un grande viaggiatore, navigatore e migrante per passione: il premio andrà al lavoro che fra tutti avrà meglio rappresentato la migrazione, marina e non, come esperienza di vita umana e sociale e il viaggio come scoperta, conoscenza, incontro e sarà formato da un comitato d’onore che mixerà gente di mare, di cinema, del territorio.
Il viaggio cinematografico toccherà i comuni partecipanti e avrà al suo interno tre eventi speciali: La migrazione dell’acqua, il 1° dicembre in occasione della manifestazione nazionale sull’acqua, con proiezione e dibattito alla presenza del Presidente del Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull'acquaEmilio Molinari e del regista Fabrizio Cattani, vincitore del Premio della Giuria al Food in Film Festival; la proiezione nazionale del film italoargentino di Chiara BelliniIdentità- La vera storia di Juna Piras Peron, alla presenza di produttore, regista e attori, che il 2 dicembre aprirà la manifestazione a Sestri Levante; il concerto del musicista argentino Miguel Angel Barcos, considerato uno dei migliori pianisti di tango, in tournée nazionale e della cantante Ana Luz Cisneros. QuindiPercorsi provvisori,incontri editoriali con personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, nati allo scopo di approfondire le tematiche dei film in gara e fuori gara e far conoscere meglio il territorio ligure, le sue storie e le tradizioni, la sua cucina.
Due le mostre, al femminile e di spessore: dell’artista argentina Ines Fontenle con la sua Sindrome di Ulisse a Lavagna – mobilitata dalle giornate argentine, il 1° e il 6 dicembre, la cui entroterra, la Valgraveglia, è meta di una delle più forti migrazioni da e verso l’Argentina – e per la prima volta l’installazione sarà nel Palazzo Comunale; e della fotografa/cineasta franco-slava Marina Obradovich con la sua esposizione Quando la loro ombra danzerà nella prestigiosa sede del Comune di Sestri Levante.
Il cinema come momento artistico contemporaneo si presta ad essere mensa comune di trasmissione delle diversità, altro sapere attraverso altro sapore, e diventa cibo di incontro e di conoscenza in quello straordinario momento di fruizione collettiva che è.
Previsto un pass giornaliero a 5 €.
La tessera del Circolo del Cinema Lamaca Gioconda darà l’accesso a tutte le proiezioni a 10 €.
Il programma dettagliato del festival sarà consultabile a breve sul sito www.cimameriche.it
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3° edizione di CIMAMERICHE, FILM FESTIVAL DELLA MIGRAZIONE E DEL GUSTO, festival cinematografico che nasce nel levante ligure con caratteristiche specifiche ambientali e socio/culturali. Riviera di Levante 1 – 10 dicembre 2006
---------------------------- UNICINEMA – PIU' DI UN'UNIVERSITÀ, MEGLIO DI UNA SCUOLA DI CINEMA
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---------------------------- OPEN DAY UNICINEMA/SCUOLA DI CINEMA 12 GIUGNO ORE 18.00
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III° Festival Cinematografico della Migrazione e del Gusto
Manifestazione legata al territorio ligure, alle sue storie di migrazione e tradizioni sociali, culturali, artistiche ed eno-gastronomiche
Riviera di Levante1 – 10 dicembre 2006
3° edizione di CIMAMERICHE, FILM FESTIVAL DELLA MIGRAZIONE E DEL GUSTO, festival cinematograficoche nasce nel levante ligure con caratteristiche specifiche ambientali e socio/culturali: il territorio ligure, crocevia sul mare, le sue storie di migrazione, la conoscenza dei suoi patrimoni, le risorse eno-gastronomiche come espressione della cultura di un luogo. Un festival che ha lo scopo di fare interagire tre aspetti essenziali della storia ligure: le migrazioni di andata e ritorno, la cucina esportata/importata e contaminata, il cinema al di là e al di qua dell'oceano.
Ancora una volta Cinema, gusto e territorio a confronto, nelle loro molteplici sfaccettature.
Tra le motivazioni che hanno spinto gli organizzatori, gli enti locali e gli sponsor a realizzare il festival: ilvalorizzare la Riviera in un periodo normalmente poco considerato dall'usuale flusso turistico-culturale, accendendo i riflettori in un momento di bassa stagione; il promuovere e lo svelare sempre di più compatibilità e sinergie fra la nostra cultura e le culture ospitanti ed ospitate; il creare una continuità fra il territorio ed un settore (il cinema) che vi opera da tempo ma che ha ancora grosse potenzialità di sviluppo; il "riportare a casa" artisti d'oltreoceano, nati o la cui storia, le tradizioni, i patrimoni sociali, culturali e linguistici appartengano al territorio ligure; e, non ultima, promuovere l'immagine del Tigullio come location cinematografica.
Otto i film in Concorso legati al tema del viaggio/migrazione in tutte le sue sfaccettature, un'opera canadese in anteprima europea, il lavoro d'esordio di Emanuele Crialese – primo film di un regista italiano ad essere presentato al Sundance Film Festival – e l'ultima pellicola di Pino Solanas, già ospite del Circolo a Chiavari. Scopo di un festival organizzato e promosso da cinefili che comprendono il valore artistico di un'opera, qual è CIMAMERICHE, è quello di offrire visibilità a film inediti, diventando così una vetrina per artisti di talento non ancora riconosciuti a livello internazionale. Tutto ciò risulta arduo se non addirittura impossibile, quando i fondi di cui si dispone sono esigui al punto da limitare la possibilità di scelta. Per questa ragione a CIMAMERICHE 2006 sono in concorso opere inedite affiancate ad altre già distribuite, il cui passaggio nelle sale, però, è stato assai rapido o poco incisivo, nonostante una preselezione che vede sulla carta almeno una ventina fra opere prime o mai circolate in Europa in lingua originale. Altra scelta attuata, il mixare fiction a documentari rilevanti dal punto di vista dei contenuti e/o artistici. Il documentario è un genere cinematografico di straordinario valore culturale e sociale, verso cui le istituzioni, il sistema televisivo e cinematografico manifestano un disarmante disinteresse. E' nostro obiettivo dargli pari dignità.
Oltre alla sezione competitiva ancora quattro le sezioni collaterali: Ammià inderè, che vede la presenza di uno dei più prolifici produttori latino americani, Sergio Trabucco Ponce, nato in Cile, con il bisnonno chiavarese d.o.c.g. Dopo il "rivano" Stagnaro dello scorso anno, un altro "rientro" a casa, con la sua interessante produzione; StussichinCorti di gusto!, il cui tema Il naufragar mi è dolce in questo mare!prevede video produzioni su dolci e dintorni; Strangoggion, il cui titoloMigrazioni del 3° tipo, quando il progresso ci mette la coda.. propone materiali dedicati ai danni, ai vantaggi e ai rischi del progresso – inteso soprattutto come potere economico, che sfrutta le risorse sociali e ambientali del pianeta – che spesso obbliga alla migrazione da sé, dal proprio habitat e dalla propria cultura, su cui ben riflettere, un' anteprima mondiale e diverse interessanti proposte; Serezita,che con le sue Creative migrazioni. La sottile linea della genialità, si immerge nel gusto e nella creatività come risorse, come capacità di opporsi a destini e fato spesso avversi.
Il Film Festival è organizzato dal Circolo del Cinema Lamaca Gioconda di Chiavari, in collaborazione con la Regione Liguria, la Provincia di Genova, i Comuni di Chiavari, Lavagna e Sestri Levante e il supporto delle Comunità Montane e dei Comuni dell'entroterra. Prosegue il coinvolgimento delle scuole inferiori con il progetto Mangià e Ammià.Il Gusto nella Tradizione e di quelle superiori con Cinemincontri 2006, promosso dai Licei Scientifico G.Marconi e Classico/Psicopedagogico F.Delpino, e dall'Unione Italiana Circoli Cinema con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema
Quattro le giurie: scuola e Cinemincontri, Popolare e Ufficiale. Claudio Cormio, uno dei più interessanti montatori italiani, reduce dagli allori del Festival di Roma; Rodrigo Diaz, direttore del Festival Latino Americano di Trieste e fondatore dei maggiori festival in America Latina; Emilia Patruno, eclettica giornalista e autrice del plurisegnalato "Avanzi di Galera"; Sergio Trabucco Ponce, uno dei più noti e incisivi produttori cileni; Renato Venturelli, giornalista genovese, giurato storico di Cima.
Un viaggio cinematografico che toccherà i comuni partecipanti e che avrà al suo interno un convegno dal titolo La tercera posicion. Figli di troppi luoghi… sulla difficile condizione dei figli dei migranti: due passaporti, due patrie, ma confuse radici.
Percorsi provvisori è il tema degli incontri editoriali con personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, nati allo scopo di approfondire le tematiche dei film in gara e fuori gara e far conoscere meglio il territorio ligure, le sue storie e le tradizioni, la sua cucina. Due le mostre e di spessore: la pittrice argentina Marcela Bracalenti con il suo DeTango en Tango a Lavagna,mobilitata dalla giornata argentina, la cui entroterra, la Valgraveglia, è meta di una delle più forti migrazioni da e verso l'Argentina; Pulcinella e Il Mediterraneo di Lele Luzzati/Coop a Sestri Levante, nella sede comunale.
Tre gli eventi speciali. L'incontro con Paolo De Falco, regista delle migrazioni, che a Sestri Levante ci offrirà frammenti dei suoi lavori Stella Loca, Radice e Frontiera. "El dia de Cuba", il 2 dicembre, giornata dedicata al cinema cubano, con un'anteprima mondiale (in partenza il 5 dicembre per il Festival dell'Avana), non è casuale: coincide con una data di grande rilievo per i cubani. Si celebra infatti il 60° anniversario dello sbarco sull'isola del battello Granma; a bordo si trovavano i patrioti combattenti che avrebbero guidato la rivolta contro la tirannia esistente, e quest'anno assume maggiore rilievo in quanto ricorrono i festeggiamenti per l'80 compleanno di Fidel, rimandati per i noti problemi di salute. Terzo straordinario evento, di portata internazionale, è l'arrivo di Meri Lao, eclettica interprete del legame profondo che unisce Italia e Sudamerica. Colei che ha coniato il termine "tanghitudine" e che, alla soglia degli 80 anni, è ancora la più grande esperta di quest'arte.
Il cinema, dunque, come momento artistico contemporaneo, che si presta ad essere mensa comune di trasmissione delle diversità, altro sapere attraverso altro sapore, e diventa cibo di incontro e di conoscenza in quello straordinario momento di fruizione collettiva che è il cinema.
Il programma dettagliato del festival sarà consultabile a breve sul sito www.cimameriche.it
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3° edizione di CIMAMERICHE, FILM FESTIVAL DELLA MIGRAZIONE E DEL GUSTO, festival cinematografico che nasce nel levante ligure con caratteristiche specifiche ambientali e socio/culturali. Riviera di Levante 1 – 10 dicembre 2006
---------------------------- UNICINEMA – PIU' DI UN'UNIVERSITÀ, MEGLIO DI UNA SCUOLA DI CINEMA
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---------------------------- OPEN DAY UNICINEMA/SCUOLA DI CINEMA 12 GIUGNO ORE 18.00
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III° Festival Cinematografico della Migrazione e del Gusto
Manifestazione legata al territorio ligure, alle sue storie di migrazione e tradizioni sociali, culturali, artistiche ed eno-gastronomiche
Riviera di Levante1 – 10 dicembre 2006
3° edizione di CIMAMERICHE, FILM FESTIVAL DELLA MIGRAZIONE E DEL GUSTO, festival cinematograficoche nasce nel levante ligure con caratteristiche specifiche ambientali e socio/culturali: il territorio ligure, crocevia sul mare, le sue storie di migrazione, la conoscenza dei suoi patrimoni, le risorse eno-gastronomiche come espressione della cultura di un luogo. Un festival che ha lo scopo di fare interagire tre aspetti essenziali della storia ligure: le migrazioni di andata e ritorno, la cucina esportata/importata e contaminata, il cinema al di là e al di qua dell'oceano.
Ancora una volta Cinema, gusto e territorio a confronto, nelle loro molteplici sfaccettature.
Tra le motivazioni che hanno spinto gli organizzatori, gli enti locali e gli sponsor a realizzare il festival: ilvalorizzare la Riviera in un periodo normalmente poco considerato dall'usuale flusso turistico-culturale, accendendo i riflettori in un momento di bassa stagione; il promuovere e lo svelare sempre di più compatibilità e sinergie fra la nostra cultura e le culture ospitanti ed ospitate; il creare una continuità fra il territorio ed un settore (il cinema) che vi opera da tempo ma che ha ancora grosse potenzialità di sviluppo; il "riportare a casa" artisti d'oltreoceano, nati o la cui storia, le tradizioni, i patrimoni sociali, culturali e linguistici appartengano al territorio ligure; e, non ultima, promuovere l'immagine del Tigullio come location cinematografica.
Otto i film in Concorso legati al tema del viaggio/migrazione in tutte le sue sfaccettature, un'opera canadese in anteprima europea, il lavoro d'esordio di Emanuele Crialese – primo film di un regista italiano ad essere presentato al Sundance Film Festival – e l'ultima pellicola di Pino Solanas, già ospite del Circolo a Chiavari. Scopo di un festival organizzato e promosso da cinefili che comprendono il valore artistico di un'opera, qual è CIMAMERICHE, è quello di offrire visibilità a film inediti, diventando così una vetrina per artisti di talento non ancora riconosciuti a livello internazionale. Tutto ciò risulta arduo se non addirittura impossibile, quando i fondi di cui si dispone sono esigui al punto da limitare la possibilità di scelta. Per questa ragione a CIMAMERICHE 2006 sono in concorso opere inedite affiancate ad altre già distribuite, il cui passaggio nelle sale, però, è stato assai rapido o poco incisivo, nonostante una preselezione che vede sulla carta almeno una ventina fra opere prime o mai circolate in Europa in lingua originale. Altra scelta attuata, il mixare fiction a documentari rilevanti dal punto di vista dei contenuti e/o artistici. Il documentario è un genere cinematografico di straordinario valore culturale e sociale, verso cui le istituzioni, il sistema televisivo e cinematografico manifestano un disarmante disinteresse. E' nostro obiettivo dargli pari dignità.
Oltre alla sezione competitiva ancora quattro le sezioni collaterali: Ammià inderè, che vede la presenza di uno dei più prolifici produttori latino americani, Sergio Trabucco Ponce, nato in Cile, con il bisnonno chiavarese d.o.c.g. Dopo il "rivano" Stagnaro dello scorso anno, un altro "rientro" a casa, con la sua interessante produzione; StussichinCorti di gusto!, il cui tema Il naufragar mi è dolce in questo mare!prevede video produzioni su dolci e dintorni; Strangoggion, il cui titoloMigrazioni del 3° tipo, quando il progresso ci mette la coda.. propone materiali dedicati ai danni, ai vantaggi e ai rischi del progresso – inteso soprattutto come potere economico, che sfrutta le risorse sociali e ambientali del pianeta – che spesso obbliga alla migrazione da sé, dal proprio habitat e dalla propria cultura, su cui ben riflettere, un' anteprima mondiale e diverse interessanti proposte; Serezita,che con le sue Creative migrazioni. La sottile linea della genialità, si immerge nel gusto e nella creatività come risorse, come capacità di opporsi a destini e fato spesso avversi.
Il Film Festival è organizzato dal Circolo del Cinema Lamaca Gioconda di Chiavari, in collaborazione con la Regione Liguria, la Provincia di Genova, i Comuni di Chiavari, Lavagna e Sestri Levante e il supporto delle Comunità Montane e dei Comuni dell'entroterra. Prosegue il coinvolgimento delle scuole inferiori con il progetto Mangià e Ammià.Il Gusto nella Tradizione e di quelle superiori con Cinemincontri 2006, promosso dai Licei Scientifico G.Marconi e Classico/Psicopedagogico F.Delpino, e dall'Unione Italiana Circoli Cinema con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema
Quattro le giurie: scuola e Cinemincontri, Popolare e Ufficiale. Claudio Cormio, uno dei più interessanti montatori italiani, reduce dagli allori del Festival di Roma; Rodrigo Diaz, direttore del Festival Latino Americano di Trieste e fondatore dei maggiori festival in America Latina; Emilia Patruno, eclettica giornalista e autrice del plurisegnalato "Avanzi di Galera"; Sergio Trabucco Ponce, uno dei più noti e incisivi produttori cileni; Renato Venturelli, giornalista genovese, giurato storico di Cima.
Un viaggio cinematografico che toccherà i comuni partecipanti e che avrà al suo interno un convegno dal titolo La tercera posicion. Figli di troppi luoghi… sulla difficile condizione dei figli dei migranti: due passaporti, due patrie, ma confuse radici.
Percorsi provvisori è il tema degli incontri editoriali con personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, nati allo scopo di approfondire le tematiche dei film in gara e fuori gara e far conoscere meglio il territorio ligure, le sue storie e le tradizioni, la sua cucina. Due le mostre e di spessore: la pittrice argentina Marcela Bracalenti con il suo DeTango en Tango a Lavagna,mobilitata dalla giornata argentina, la cui entroterra, la Valgraveglia, è meta di una delle più forti migrazioni da e verso l'Argentina; Pulcinella e Il Mediterraneo di Lele Luzzati/Coop a Sestri Levante, nella sede comunale.
Tre gli eventi speciali. L'incontro con Paolo De Falco, regista delle migrazioni, che a Sestri Levante ci offrirà frammenti dei suoi lavori Stella Loca, Radice e Frontiera. "El dia de Cuba", il 2 dicembre, giornata dedicata al cinema cubano, con un'anteprima mondiale (in partenza il 5 dicembre per il Festival dell'Avana), non è casuale: coincide con una data di grande rilievo per i cubani. Si celebra infatti il 60° anniversario dello sbarco sull'isola del battello Granma; a bordo si trovavano i patrioti combattenti che avrebbero guidato la rivolta contro la tirannia esistente, e quest'anno assume maggiore rilievo in quanto ricorrono i festeggiamenti per l'80 compleanno di Fidel, rimandati per i noti problemi di salute. Terzo straordinario evento, di portata internazionale, è l'arrivo di Meri Lao, eclettica interprete del legame profondo che unisce Italia e Sudamerica. Colei che ha coniato il termine "tanghitudine" e che, alla soglia degli 80 anni, è ancora la più grande esperta di quest'arte.
Il cinema, dunque, come momento artistico contemporaneo, che si presta ad essere mensa comune di trasmissione delle diversità, altro sapere attraverso altro sapore, e diventa cibo di incontro e di conoscenza in quello straordinario momento di fruizione collettiva che è il cinema.
Il programma dettagliato del festival sarà consultabile a breve sul sito www.cimameriche.it
-------------------------------------------------------------- IL N.14 DELLA RIVISTA DI SENTIERI SELVAGGI
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II° Festival Cinematografico della migrazione e del gusto.
Rassegna legata al territorio ligure, alle sue storie di migrazione e
alle sue tradizioni sociali, culturali, artistiche ed eno-gastronomiche. Dal 2 all'11 dicembre 2005.
---------------------------- UNICINEMA – PIU' DI UN'UNIVERSITÀ, MEGLIO DI UNA SCUOLA DI CINEMA
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---------------------------- OPEN DAY UNICINEMA/SCUOLA DI CINEMA 12 GIUGNO ORE 18.00
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II° Festival Cinematografico della migrazione e del gusto
Rassegna legata al territorio ligure, alle sue storie di migrazione e
alle sue tradizioni sociali, culturali, artistiche ed eno-gastronomiche
Un motivoin piùper trascorrere un fine settimana nel Tigullio in un periodo ricco di iniziative culturali, incontri culinari e mercatini di Natale.
Riviera di Levante2 – 11 dicembre 2005
Inaugurerà venerdì 2 dicembre la 2° edizione di CimAmeriche, film festival della migrazione e del gusto diretto da Maria Lodovica Marini e che si svolgerà anche nei Comuni di Chiavari, Lavagna e Sestri Levante e nelle valli dell'entroterra.
Un festival cinematografico dedicato al territorio, alla conoscenza dei suoi patrimoni, alle risorse eno-gastronomiche come espressione della cultura di un luogo, vedrà anche in questa edizione una forte presenza del continente latino- americano, da sempre legato alla terra di Liguria.
Ancora una volta il binomio Cinema e gusto – inteso nelle sue molteplici sfaccettature –come patrimoni territoriali e culturali, entrambi intensi e generosi momenti di fruizione collettiva.
Il programma
I film della sezione in concorso saranno sei e la scelta delle pellicole si è basata su principi etici e sociali volti a far riflettere sul rispetto e la tolleranza tra culture diverse. Percorsi di migrazioni che hanno sviscerato gli stati d'animo dei protagonisti. Storie di gente estranea nel proprio paese o straniera altrove, in un posto come in un corpo, a contatto con abitudini, convenzioni, regole differenti che segnano e induriscono. Persone che si sono impegnate per sopravvivere in mezzo ad amnesie, indifferenze e disorientamenti storici e culturali.
Il festival prevede anche quattro sezioni collaterali:
–StussichinCorti di gusto!video produzioni su cibo e dintorni che saranno proiettati prima di andare a tavola;
–Ammià inderè il cui termine ligureben si adatta a descrivere lo sguardo di questa sezione dedicata al percorso di registi o paesi nella storia del cinema. Dopo il Brasile di Glauber Rocha della scorsa edizione, sarà ancora il Brasile il paese prescelto con la personale su Jorge Furtado, il regista oggi forse più nuovo e estremo dell'America Latina. Il suo cinema saccheggia e rielabora tutti i linguaggi visivi : collage, nel documentario di denuncia " Ilha das Flores " (premiato al Festival International de Court Métrage a Clermont-Ferrand), disegni animati nel lungometraggio di fiction " O homem que copiava ", gran successo della stagione passata in Brasile e in prima nordamericana al FFM di Montreal 2004.
–Strangoggion, sezione che propone materiali in pellicola e in video, di informazione, denuncia, ricerca e sperimentazione, accomunati dal forte impatto sociale, dalle tematiche e dai problemi connessi all'alimentazione, all'ambiente e al territorio. Dedicati ad un pubblico che voglia riflettere.
–Serezita, rassegna di lungometraggi che punta su rivisitazioni autorevoli. Film cult a tema, selezionati in base a criteri di qualità, di originalità formale e di contenuto, che rappresentano istanze innovative nella produzione cinematografica destinata al grande pubblico. Questa sezione, collegata con il convegno affronterà l'aspetto fondamentale del gusto e della creatività come risorse con uno sguardo attento ai percorsi femminili, e si muoverà in contesti quanto mai vari: dal sociale, al campo figurativo, alla poesia, al teatro.
Il convegno
Durante il festival è previsto un convegno dal titolo "Le donne con la valigia. Migrazioni al femminile e integrazione lavorativa: creatività e gusto nel bagaglio delle donne" che affronterà il tema della migrazione spaziando dal cinema alla letteratura e prendendo in considerazione l'importanza della donna che tessendo la quotidianità, le tradizioni popolari, culinarie e religiose, insegnando lingua e dialetti, "saperi e sapori ",è il vettore principale di quelle relazioni intenzionali che formano l'essere delle nuove generazioni. In questo processo di trasmissione dei saperi, un compito fondamentale è quello di dare forma al gusto e alla creatività, compito più complesso quando si tratta di far convivere il patrimonio culturale della civiltà di appartenenza e quello che si incontra dovendo emigrare in un altro paese. Donne che riescono a far sopravvivere negli abili tentativi di far convivere le proprie radici con le culture, il gusto, dei paesi in cui si trasferiscono.
La scuola
Una delle sezioni del festival, MANGIA' E AMMIA' è riservata alle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie inferiori. Un viaggio cinematografico che si sviluppa attraverso la visione di tre film che gli alunni, differenziati secondo le fasce d'età, voteranno. Il film vincitore verrà annunciato durante lo svolgimento del Festival. Per il primo anno si terranno anche gli incontri di formazione alla lettura del film e alla progettazione di unità di lavoro interdisciplinari partendo dalla visione cinematografica per gli insegnanti, che inizieranno il 3 novembre.
Gli incontri editoriali
Tutti i giorni saranno promossi incontri editoriali alla presenza di personaggi importanti del mondo della cultura e dello spettacolo con lo scopo di approfondire le tematiche affrontate dai film in gara e fuori gara e far conoscere meglio il territorio ligure, le sue storie e le sue tradizioni, la sua cucina.
La giuria
Due le giurie chiamate a valutare i lavori in competizione: la Giuria Popolare che assegnerà il Gran Premio del Pubblico e la Giuria Ufficiale composta da personaggi di rilievo nazionale della cinematografia, della cultura e del giornalismo che sceglierà il film vincitore. La premiazione si svolgerà alla chiusura del Festival.
CineGourmet
Per tutta la durata del Festival grazie alla collaborazione dei Comuni, della Regione Liguria – Assessorato al Turismo, della Provincia di Genova, della Camera di Commercio di Genova, di Ascom e Confesercenti saranno organizzate in molti ristoranti del Tigullio, serate gastronomiche che permetteranno di conoscere le tradizioni della cucina ligure, i suoi piatti e i suoi vini.
I prezzi
È possibile accedere alle proiezioni accreditandosi on line o sul posto. Gli accrediti saranno messi in vendita a partire da mercoledì 30 novembre al Cinema Mignon di Chiavari. Per informazioni sulla vendita consultare il sito a breve.
Il costo dei pass è:
Pass settimanale EURO 15 che dà diritto alla visione del programma giornaliero
Pass giornaliero EURO 8 che dà diritto alla visione del programma di tutta la settimana
Non esiste la possibilità di acquistare una singola proiezione.
La manifestazione è stata organizzata dal circolo del Cinema Lamaca Gioconda di Chiavari in collaborazione con la Regione Liguria, la Provincia di Genova,i Comuni di Chiavari, Lavagna e Sestri Levante, la Camera di Commercio di Genova, l'Unione Italiana Circoli Cinema con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema.
Programma completo della manifestazione, gli accrediti e le informazioni sui luoghi saranno visibili a breve sul sito www.cimameriche.it
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