Fattore Attesa è un blog personale che gioca, sull’aspettativa che accompagna l’attesa dell’uscita di un film in sala, proponendo le immagini in alta risoluzione catturate dai trailer video, frammento per frammento, accompagnate da brevi commenti (alcuni esempi: Persepolis, Valkyrie, Be kind Rewind, No country for old men) segnalando spesso quei piccoli particolari, non sempre immediatamente riconoscibili in una rapida visione del trailer, che contribuiscono a creare interesse e curiosità ben prima che il film arrivi al cinema (un recente esempio “ludico” di questi stratagemmi poteva essere la scelta, da parte della produzione, di inserire nel trailer di Io sono leggenda il poster con data di uscita 2010 di un ipotetico Batman VS Superman che compare nella Times Square in rovina all’inizio del film). Il blog riporta per i film esaminati anche la classificazione della Motion Picture americana e propone, per alcuni trailer, la segnalazione per immagini delle differenze tra trailer censurati, più vicini alla versione che probabilmente vedremo in sala, e trailer uncut, come per 30 days of night di David Slade. Il gestore del blog adotta lo stesso procedimento anche per le presentazioni di alcuni videogiochi, come ad esempio il teaser di Splinter Cell: Conviction. A proposito di trailer: ecco un database dal quale scaricarli direttamente, senza streaming, da un ricchissimo elenco diviso per categorie e ordine alfabetico che comprende film vecchi e nuovi nonché i filmati di presentazione delle case di distribuzione; mentre su YouTube si possono scovare molti esempi di lanci particolari, che giocano con le tematiche e le atmosfere della pellicola che presentano, come la pubblicità della società Lacuna Inc., che ci offriva la possibilità di cancellare i nostri ricordi più spiacevoli in attesa di Eternal Sunshine of the Spotless Mind.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE UNA SERIE TV DALL’8 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

--------------------------------------------------------------

Se ci si sofferma a osservare la quantità di persone elencate nei credits di un film anche di medio budget, si può facilmente immaginare il lavoro che si nasconde nei più piccoli dettagli del processo della lavorazione, come quello di chi si occupa delle scene assenti nel film vero e proprio girate appositamente per questo prodotto – non sempre si tratta di tagli al montaggio – o quello dei designer dei titoli di testa, che spesso dà esito a veri e propri piccoli capolavori artistici – si pensi non solo al notissimo Saul Bass (su questo bel sito dedicato al cinema, Not Coming to a Theater Near You, c’è una sezione si possono visualizzare gli screenshots delle sue creazioni più belle, per Hitchcock, Preminger, Kubrick) ma anche agli splendidi titoli di Seven di Fincher- qui il video (concepiti da Kyle Cooper, autore anche di quelli dei 3 Spider-Man), al viaggio nel sistema nervoso (qui il video) che apre Fight Club (opera di Kevin Scott Mack, responsabile anche degli effetti speciali) o alle “macchie di Rorschach” per i titoli di Spider di Cronenberg. A questo proposito Antonio Genna, che cura anche un database dei doppiatori italiani, ha di recente inaugurato sul suo blog un’interessante rubrica, TitleMania, che introduce e segnala i video di alcuni dei più bei titoli di testa di film di ogni epoca.

Le campagne di promozione dei film non sono solo trailer: ne fanno parte anche giochi, iniziative esterne, concorsi, ecco Movie Marketing Madness, particolarmente attento a tutto ciò che precede e riguarda il lancio dei film, con una comoda suddivisione in categorie per società di produzione e distribuzione, mentre su Ninja Marketing, che si definisce “blog/osservatorio sul Marketing Non-Convenzionale” e su Viralavatar, diario online di un giovane freelance, si possono trovare due brevi sintesi della sterminata strategia promozionale di Cloverfield, esempio per eccellenza di viral marketing, concetto non nuovissimo ma che trova applicazioni inedite grazie alla costante espansione della presenza fisica online dei potenziali consumatori e che tende ad accaparrarsi l’attenzione di un target di pubblico ben definito, non necessariamente giovanissimo come si crede a torto, che soggiorna a lungo nello spazio del web 2.0., frequentatore abituale di community di social network in rete, terreno privilegiato per l’invasione di tali operazioni – comunità che proliferano costantemente (provocando anche nell’utente più entusiasta qualche dubbio su modi, forme, utilità di una condivisione di contenuti che non sempre è associata a un reciproco scambio emotivo, ma restando una risorsa di libertà espressiva che va comunque difesa da ogni tentativo di contenimento, e trasformandosi sempre più spesso in spazio vitale per diffondere i propri cortometraggi) dalle più interattive, come Second Life, alle più generiche – l’imperante MySpace, Facebook, l’irrinunciabile YouTube, di cui si intuivano le potenzialità già un anno dopo la sua nascita –  le varie piattaforme di “microblog” – Tumblr, Twitter – fino a quelle più o meno improntate a uno specifico interesse – musica (LastFm), pubblicazione di foto (Flickr) delle proprie creazioni artistiche (Deviantart) o dei titoli della propria libreria (Anobii), e la lista potrebbe continuare…

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------