CinemAsia – Il noir coreano parla giapponese

Howling

Tre film coreani tratti da romanzi giapponesi scompaginano i confini del thriller psicologico, trasferendo ambientazione e contesto in una cultura altra. “Howling”, “Helpless”  e “Suspect X” presentano un percorso comune che esplora lo snodo al cuore di esclusione, spaesamento e marginalità. La rubrica è a cura di www.asiaexpress.it

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HowlingChe nello stesso anno in Corea del Sud escano tre film ispirati a mystery di scrittori giapponesi è una coincidenza degna di attenzione. Il rapporto tra i due paesi è stato in passato burrascoso e continua a essere ambiguo. La penisola coreana divenne protettorato dell'allora impero giapponese nel 1905, per poi ritrovarsi colonia dal 1910. Una situazione di occupazione, anche culturale, che si risolse solo con la sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale e la conseguente liberazione. Il dramma coreano virò allora verso l'interno, con la guerra civile e la divisione al 38° parallelo, ma il sentire comune della popolazione rimase di acceso revanscismo verso gli ex occupanti. Il tempo ha portato una progressiva distensione, e anche al cinema sono caduti molti dei tabù del passato: prima è scomparso il divieto di importare film giapponesi, poi si è lentamente giunti a collaborazioni finanziarie – iniziate nel 1999 con il secondo film di Lee Chang-dong, Peppermint Candy, co-prodotto dalla giapponese NHK, e proseguite con progetti congiunti come il thriller geopolitico KT (Sakamoto Junji, 2002) o Rikidozan (Song Hae-sung, 2004), sul successo di un wrestler coreano nel Giappone del secondo dopoguerra. Sottotraccia sembrava rimanere comunque una rivendicazione aperta, come se in qualche modo anche la grandeur produttiva che ha stimolato la crescita del cinema coreano da fine anni '90 sia segno di rivalsa verso la controparte giapponese.

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helplessLa crescita dell'industria cinematografica coreana degli ultimi due decenni, anche a livello internazionale, ha permesso una nuova consapevolezza, tanto che le riletture dirette non hanno più da essere semplici trasposizioni rimaneggiate – come era stato ad esempio nel caso di Ring Virus (Kim Dong-bin, 1999), instant remake di Ring (Nakata Hideo, 1998) – ma possono concedersi una maggiore libertà espressiva. Libertà che dimostrano, in modi diversi, Howling, Helpless e Suspect X.

Nel primo caso Yoo Ha parte dal romanzo di Asa Nonami The Hunter, originariamente pubblicato nel 1996, per recuperare le atmosfere plumbee del suo precedente A Dirty Carnival (2004), mettendo in scena il sessismo e la disperata misoginia della società coreana. Yoo fa procedere in parallelo le indagini su una serie di misteriosi omicidi perpetrati da un cane/lupo e i soprusi che la protagonista, donna poliziotto in un universo quasi completamente maschile, continua a subire sul posto di lavoro. Howling gestisce con calcolo anche le parti emotivamente più forti, a differenza che nell'urlato e incerto A Frozen Flower (2008), e riesce a raccontare tramite la metafora del film di genere di disparità, disperazione e tenacia: il primo dato a impressionare è che una storia del genere, scritta oltre quindici anni fa, sia ancora attuale e non sia percepita come anacronistica, segno di quanto ancora nella società coreana operi una divisione netta tra i compiti cui le donne sarebbero più o meno portate. Il secondo è il parallelismo che da subito si instaura tra la detective e l'incrocio di lupo e cane che compie gli assassinii, fino alla liberatoria e dolorosa corsa nel finale. La protagonista Cha Eun-yeong e il lupo sono paria, respinti dalle rispettive società, ben decisi a non lasciarsi cancellare, e nella loro perenne rincorsa a distanza, nella notte, sta tutta la purezza del gesto di ribellione che rifiuta il compromesso. Yoo Ha riesce a mantenere le basi del giallo pur innestandovi un'analisi sociale trasversale, senza tradire le regole del genere, e se anche alla seconda parte avrebbe giovato un montaggio più snello, il finale amaro è in grado di chiudere la storia senza ricorso a happy ending forzati.

helplessHelpless è l'adattamento del mystery di Miyabe Miyuki Il passato di Shoko, pubblicato in Giappone nel 1992, indagine sulla scomparsa di una donna che era anche un esame meticoloso delle storture della società giapponese del dopo bolla economica. Byeon Yeong-joo, che dopo una manciata di documentari è passata alla finzione con il sovraccarico Ardor (2002) e la commedia romantica Flying Boys (2004), trasforma il testo in un thriller classico, accentuandone i toni melodrammatici: se nel testo originale il protagonista era indiscutibilmente il disilluso detective, qui la scena è spartita con l'amante tradito. La scelta mitiga la portata del racconto e porta in primo piano il cocciuto attaccamento dell'uomo sopra al dramma personale vissuto dalla donna, ma è anche espressione della diversità di approccio alla narrazione tra i due paesi. Helpless ha un tono dimesso e una scrittura in filigrana che evita esagerazioni: Byeon Yeong-joo dimostra di saper indugiare sui particolari quotidiani, anche se talvolta perde di vista il ritmo delle indagini a favore dello spleen esistenziale dell'uomo abbandonato. Il film rinuncia volutamente al look patinato di molto cinema coreano contemporaneo, guadagnando in veemenza, e anche se i cambiamenti nella storia edulcorano il messaggio, rimangono asperità sufficienti a illuminare quello stato di confine in cui il singolo individuo, oppresso dai meccanismi sociali, perde la sua essenza di essere umano, per diventare un ingranaggio ormai vuoto, impossibilitato all'amore come alla propria vita.

suspect xInfine Suspect X, noto inizialmente come Perfect Number, ispirato all'ingegnoso procedurale di Higashino Keigo Il sospettato X, uscito con grande successo nel 2005. Dal ciclo di romanzi era già stata tratta una serie tv giapponese, Galileo, andata in onda nel 2007 su Fuji Tv, da cui era nato lo spin-off cinematografico Suspect X (Nishitani Hiroshi, 2008), con gli stessi attori televisivi. Il film giapponese manteneva intatta la macchiavellica struttura a incastri, ma il risultato era incrinato da uno spirito leggero e da attori troppo scopertamente attraenti e glamour. La rilettura coreana stempera proficuamente le esagerazioni: a confrontarsi non sono più un esperto fisico ultra-razionalista, consulente della polizia, e un geniale matematico docente universitario, ma un anonimo poliziotto dotato di grande intuito e un insegnante di matematica delle superiori disilluso e con una mente particolarmente logica. Anche i tre attori principali hanno meno appeal divistico, ma una profondità emotiva più immediata. Bang Eun-jin, che da attrice di inizio anni '90 era passata dietro alla macchina da presa con l'altalenante ma interessante thriller Princess Aurora (2005), compone un film insinuante: la componente procedurale di sfida alle percezioni nel mascherare un omicidio involontario rimane intatta, è piuttosto il contesto a farsi più plumbeo e viscerale. Al cuore c'è un'idea di amore che è da un lato purissimo e disinteressato, dall'altro glaciale fino a sconfinare nell'assassinio, ma suspect xSuspect X riesce a giostrare questa ambiguità sprofondando nel contesto decadente di disillusioni e rinunce dei due vicini di casa, entrambi in qualche modo sconfitti dalla vita. Un film imperfetto, che ha qualche sbavatura mélo fuori posto, eppure in grado sempre di disorientare le aspettative.

Tre film diversi, accomunati dalle origini letterarie giapponesi, che lavorano ciascuno a suo modo tramite i meccanismi del giallo e del thriller per indagare il rapporto tra l'individuo e la società, tra la marginalità e l'oppressione: Howling mette in mostra il disequilibrio di genere, Helpless illumina le zone d'ombra degli ingranaggi finanziari che distruggono le basi della felicità personale, mentre Suspect X mette in scena la disfatta e insieme l'anelito alla liberazione degli sconfitti dalla vita. Temi non così distanti, deformati prima di tutto dalla piena iscrizione nel cinema di genere e poi dal doppio salto da scrittura a cinema e da un paese all'altro.

 

La rubrica è a cura di www.asiaexpress.it

 

 

TRAILER DI HOWLING

 

 

 

TRAILER DI HELPLESS

 

 

 

TRAILER DI SUSPECT X

 

 

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