Città Novecento, di Dario Biello
Città Novecento ricostruisce la storia e l’evoluzione dell’Italia nel novecento tramite la cittadina di Colleferro che fa da collante per testimonianze e video d’archivio
Il docufilm Città Novecento, presentato durante la scorsa edizione della Festa del Cinema di Roma darà inizio prossimamente a una serie tv. Questo episodio pilota mette al centro la cittadina di Colleferro e si distingue per la commistione di materiali d’archivio, testimonianze e da un girato che ricostruisce le origini della città. La città laziale ha iniziato a svilupparsi in modo concreto nel Novecento grazie al notevole contributo di Riccardo Morandi, un ingegnere a cui è stata commissionata la realizzazione del centro urbano di Colleferro in epoca fascista con le sue operazioni di bonifica. La diatriba sul fatto che Morandi fosse un ingegnere o un architetto anima le testimonianze del breve docufilm, ma è opinione unilateralmente condivisa che fosse u del tutto avulso dalle logiche scientifiche della progettualità. L’anima spiccatamente artistica che lo caratterizzava gli permetteva di distaccarsi da una visione puramente logica dell’urbanistica.
Città Novecento vanta una serie di testimonianze che non si riferiscono esclusivamente alla figura di Morandi, ma descrivono la convulsa storia italiana del Novecento. A partire dallo scrittore Antonio Pennacchi che distingue tra città divenuta e città fondata, il docufilm fa anche una certa pedagogia nazionale educando gli spettatori. Grazie anche al contributo di Massimo Cacciari si arriva a parlare di una forma di capitalismo che ha permesso la nascita di Colleferro completamente opposto rispetto a quello attuale molto più fluido e dinamico. La nascita urbanistica della città moderna ha potuto beneficiare di un capitalismo in cui la figura dell’imprenditore ha assunto le forme di un padre-padrone che assicurava un sistema assicurativo per i propri operai e dipendenti. Un tipo di organizzazione distante anni luce dalla sempre più scarsa attitudine degli imprenditori di oggi ad assicurare un certo grado di sicurezza sul lavoro a favore, invece, del perseguimento degli interessi di mercato. L’originalità di Colleferro è consistita anche sulla forte organicità che l’ha resa quasi un sistema a se stante e indipendente dal resto dello Stato italiano. La novecentesca storia italiana viene quindi messa a fuoco anche sotto il profilo politico ed economico con un certo grado di nostalgia, come dimostra la voce narrante di Alessandro Haber che attraversa ciò che è stata Colleferro.
Regia: Dario Biello
Interprete: Alessandro Haber
Distribuzione: Cinecittà Luce
Durata: 62′
Origine: Italia, 2021