CLAUDE CHABROL

La retrospettiva (oltre settanta titoli, comprendendo anche i film per la televisione) verrà presentata al Torino Film Festival in due tempi, nelle edizioni del 2005 e 2006.

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Tra i cineasti della Nouvelle Vague Chabrol è senza dubbio quello dalla carriera più eccentrica ed "impura". Per un paradosso apparente la sua posizione di "autore" si è trovata perennemente rimessa in questione.

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Chabrol ha infatti girato molto e non ha quasi mai rifiutato nulla. Ma proprio attraverso questa sua appassionante prolificità ha edificato, secondo un progetto costante e segreto, un' "opera" tra le più importanti e indecifrabili del cinema moderno, un "muro solido" in cui ogni singolo mattone serve alla consistenza dell'insieme.


La sua filmografia è stata spesso considerata una sorta di "commedia umana" della Francia dell'ultimo mezzo secolo, declinata nelle forme del poliziesco o del noir. Osservatore distaccato o sarcastico dei costumi e delle tare della borghesia francese Chabrol lo è certamente, ma forse non è questo l'essenziale. Anche nelle sue divagazioni nel cinema "commerciale" più stravagante, Chabrol resta sempre il regista-demiurgo che conduce il gioco della "messa in scena", i suoi movimenti e le sue geometrie. Basta vedere come i suoi personaggi siano presi in trappola, scivolando impercettibilmente e "normalmente" verso la follia o il delitto (per Chabrol del resto, la borghesia è molto più di una classe, bensì "una condizione dello spirito che sopravviverà a tutti i regimi sociali").


Lo si paragona spesso a Flaubert, Balzac, Simenon, scrittori che ammira. Ma Chabrol è anche e soprattutto il profondo conoscitore del cinema classico, di cui come regista ha saputo addentrarsi nei segreti (e nei poteri) della pura "mise en scène". Come critico aveva contribuito a scoprire questi segreti nei cineasti più amati (Hitchcock naturalmente, ma in fondo soprattutto Lang) e su di essi non ha mai smesso di interrogarsi anche nei suoi film.


La retrospettiva che presentiamo nasce dall'idea che il cinema di Chabrol resti ancora da scoprire. E anche dal desiderio di accettare la sfida, non semplice e finora mai tentata, di mostrare l'integrale dei suoi film come unica possibilità per tentare di avvicinarsi a un'opera nascosta di cui il cineasta ha dissimulato le chiavi e confuso le piste con un senso dello humour di acuta ed elegante intelligenza.


Il cinema di Chabrol non ha ancora rivelato tutti i suoi segreti. È questa la scommessa che ci sembra di dover proporre agli spettatori del Festival. E anche il modo migliore per festeggiare i (quasi) cinquant'anni di cinema di questo grande maestro, che attualmente sta ultimando a Parigi la lavorazione del suo 54° film, La comédie du pouvoir.




Claude Chabrol incontrerà il pubblico del Festival mercoledì 16 novembre, alle ore 18.00, al Massimo Uno. Nel corso dell'incontro sarà proiettato il film M le maudit, in cui Chabrol "rifà" in 13 minuti il classico di Fritz Lang.




La retrospettiva, curata da Jean-François Rauger, Roberto Turigliatto e enrico ghezzi è realizzata da Torino Film Festival e Cinémathèque Française, con l'apporto della Fondation Gan pour le Cinéma e la collaborazione dell'Institut National de l'Audiovisuel (INA), del Ministère des Affaires Etrangères (Direction Générale de la Coopération Internationale et du Développement), del Centre Culturel Français di Torino e dell'Ambasciata di Francia a Roma.


La retrospettiva (oltre settanta titoli, comprendendo anche i film per la televisione) verrà presentata al Torino Film Festival in due tempi, nelle edizioni del 2005 e 2006, per poi venire ripresa integralmente a Parigi, nella nuova sala della Cinémathèque Française, nei mesi di dicembre 2006 e gennaio 2007.


Per l'edizione del 2006 il Torino Film Festival pubblicherà un libro su Chabrol realizzato per l'occasione.




LE BEAU SERGE (Francia, 1958, 35mm, 98')


LES COUSINS (Tit. it.: I cugini, Francia, 1959, 35mm, 112')


À DOUBLE TOUR (Tit. it.: A doppia mandata, Francia, 1959, 35mm, 110')


LES BONNES FEMMES (Tit. it.: Le donne facili, Francia, 1960, 35mm, 100')


LES GODELUREAUX (Tit. it.: I bellimbusti, Francia, 1960, 35mm, 99')


LES SEPT PÉCHÉS CAPITAUX (ep. L'AVARICE) (Tit. it.: I sette peccati capitali – L'avarizia, Francia, 1962, 35mm, 19')


OPHÉLIA (Francia, 1962, 35mm, 105')


L'OEIL DU MALIN (Tit. it.: L'occhio del maligno, Francia, 1962, 35mm, 80')


LANDRU (Tit. it.: id., Francia, 1962, 35mm, 115')


LE TIGRE AIME LA CHAÎR FRAICHE (Tit. it.: La tigre ama la carne fresca, Francia, 1964, 35mm, 90')


PARIS VU PAR… di Claude Chabrol, Jean Douchet, Jean-Luc Godard, Jean-Daniel Pollet, Eric Rohmer, Jean Rouch


(Francia, 1965, 35mm, 95')


MARIE-CHANTAL CONTRE DOCTEUR KHA (Tit. it.: Marie Chantal contro il Dr. Kha, Francia, 1965, 35mm, 114')


LA LIGNE DE DÉMARCATION (Tit. it.: La linea di demarcazione, Francia, 1966, 35mm, 120')


LE TIGRE SE PARFUME À LA DYNAMITE (Tit. it.: La tigre profumata alla dinamite, Francia, 1966, 35mm, 85')


LE SCANDALE (Tit. it.: Le scandale – Delitti e champagne, Francia, 1966, 35mm, 105')


LES BICHES (Tit. it.: Le cerbiatte, Francia, 1968, 35mm, 100')


LA ROUTE DE CORINTHE (Tit. it.: Criminal Story, Francia, 1968, 35mm, 90')


LA FEMME INFIDÈLE (Tit. it.: Stephane, una moglie infedele, Francia, 1969, 35mm, 98')


QUE LA BÊTE MEURE (Tit. it.: Ucciderò un uomo, Francia, 1969, 35mm, 110')


LE BOUCHER (Tit. it.: Il tagliagole, Francia, 1970, 35mm, 93')


LA RUPTURE (Tit. it.: All'ombra del delitto, Francia, 1970, 35mm, 124')


JUSTE AVANT LA NUIT (Tit. it.: Sul far della notte, Francia, 1971, 35mm, 100')


LA DÉCADE PRODIGIEUSE (Tit. it.: Dieci incredibili giorni, Francia, 1972, 35mm, 101')


DOCTEUR POPAUL (Tit. it.: Trappola per un lupo, Francia, 1972, 35mm, 100')


LES NOCES ROUGES (Tit. it.: L'amico di famiglia, Francia, 1973, 35mm, 95')


NADA (Tit. it.: Sterminate "Gruppo Zero", Francia, 1974, 35mm, 132')


UNE PARTIE DE PLAISIR (Tit. it.: Una parte di piacere, Francia, 1975, 35mm, 97')


LES INNOCENTS AUX MAINS SALES (Tit. it.: Gli innocenti dalle mani sporche, Francia, 1975, 35mm, 121')


LES MAGICIENS (Tit. it.: Profezia di un delitto, Francia, 1976, 35mm, 97')


DE GREY (série NOUVELLES DE HENRY JAMES)(Francia, 1976, Betacam, 52')


LE BANC DE LA DÉSOLATION (série NOUVELLES DE HENRY JAMES)


(La panchina della desolazione, Francia, 1976, Betacam, 52')


LES LIENS DU SANG (Tit. it.: Rosso nel buio, Francia, 1978, 35mm, 100')


VIOLETTE NOZIÈRE (Tit. it.: id., Francia, 1978, 35mm, 124')


LE CHEVAL D'ORGUEIL (Francia, 1980, 35mm, 120')


LES FANTÔMES DU CHAPELIER (Tit. it.: I fantasmi del cappellaio, Francia, 1982, 35mm, 120')


M LE MAUDIT (Francia, 1982, Betacam, 13')




CINÉMA DE NOTRE TEMPS: CLAUDE CHABROL, L'ENTOMOLOGISTE di André S. Labarthe


(Cinema dei nostri tempi: Claude Chabrol, Francia, 1991, Betacam, 51')


CLAUDE CHABROL, MON PREMIER FILM di Francis Girod (Claude Chabrol, il mio primo film, Francia, 2003, Betacam, 52')


THE YARDS di James Gray (Tit. it.: id., USA, 2000, 35mm, 115')

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