"Cloudbusters". Jonathan Caouette, going on Tarnation
Il filmaker Jonathan Caouette torna dalle parti del suo impressionante esordio del 2004 Tarnation con un nuovo progetto: Cloudbusters, che potrebbe essere presentato al prossimo Festival di Cannes
Il filmaker Jonathan Caouette torna dalle parti del suo impressionante esordio del 2004 Tarnation con un nuovo progetto: Cloudbusters, che potrebbe essere presentato al prossimo Festival di Cannes, viene descritto come un viaggio vorticoso e psichedelico tra filmati in super8, videodiari, registrazioni telefoniche, conversazioni private, nel contesto di un paesaggio onirico, ma realistico: la storia di una famiglia messa a dura prova dalla vita, ma unita da un legame intenso.
A dare la notizia è Wild Bunch, che ha iniziato a lavorare alle negoziazioni per la distribuzione internazionale presso l'European Film Market della 61° Berlinale. Caouette ha recentemente presentato al Sundance il suo ultimo corto, All Flowers in time (info, trailer) con Chloë Sevigny.
Ci troviamo ancora una volta di fronte a un film fortemente autobiografico in cui non ha definitivamente più senso la distinzione tra fiction, documentario, rielaborazione artistica: nel 2010 Caouette ha filmato sua madre Renée (ex reginetta di bellezza sottoposta a innumerevoli elettroshock da una famiglia come tante altre, già al centro di Tarnation) nel suo viaggio da una casa di cura a Houston ad una di New York. Cloudbusters è quindi anche il racconto di tre generazioni: quella di Renée, quella di Jonathan, che oggi ha 32 anni, e quella di suo figlio quindicenne Joshua.