Colin Firth su "Film Tv"
Dal 13 gennaio Colin Firth torna nelle sale con La talpa: esponente di spicco del brit pack, icona romantica di Orgoglio e pregiudizio, l’attore inglese si riavvicina al mondo delle spie ventott’anni dopo Another Country. La scelta.
Intervista a Tomas Alfredson: l’autore dell’acclamato Lasciami entrare racconta la genesi di La talpa, nuova versione del classico romanzo di spionaggio di John Le Carré.
Lost Highway. Mentre dirige il nuovo film con Stallone e produce il Prometheus di Ridley Scott, il neo 70enne Walter Hill conferma di essere l’emblema dell’alto artigianato hollywoodiano, autore di un cinema al servizio dei generi, dal western alla fantascienza. Storia di una carriera esemplare, con filmografia ragionata.
Il 13 gennaio torna sugli schermi l’anglofrancese Kristin Scott Thomas, protagonista del drammatico La chiave di Sara: un ruolo di donna sfaccettato e complesso, sospeso tra passato e presente. Ritratto dell’attrice, con panoramica dei suoi film più celebri.
Dopo il passaggio in concorso a Venezia 2011, che è valso a Michael Fassbender la Coppa Volpi, dal 13 gennaio arriva in sala Shame, l’opera seconda di Steve McQueen, regista britannico fra i più interessanti della sua generazione.
Dopo la fiction sul generale Della Rovere e con ben quattro film in uscita nelle prossime settimane, Pierfrancesco Favino si conferma attore del momento. Istrionico e multiforme, passa dalla maschera nera del celerino di Acab. All Cops Are Bastards a L’industriale di Montaldo, dal sofferto ruolo di Giuseppe Pinelli in Romanzo di una strage al critico cinematografico “abbandonato” di Posti in piedi in Paradiso.
Intervista a Claudio Gioè, sacerdote e indagatore dell’occulto in Il tredicesimo apostolo. Il prescelto, in questi giorni su Canale 5. Un ruolo insolito, sulla scia di quello di Totò Riina, la sua interpretazione sino ad oggi più memorabile.
Da staccare, conservare e appendere la locandina di La prima notte di quiete di Valerio Zurlini, commentata da Giulio Sangiorgio. Con un tributo di Cecilia Ermini alla dimenticata Sonia Petrova.