Un narratore di razza: Jonathan Lethem (Brooklyn senza madre, La fortezza della solitudine) e uno spassoso misto di sci-fi e hard boiled. Gun, With Occasional Music (1994) uscito in italia per Tropea con il titolo Concerto per archi e canguro,  potrebbe finalmente diventare un film.

I progetti legati al nome di Lethem sembrano condannati a un destino travagliato: fin dal 1999 Edward Norton annunciava un noir – finora non realizzato – tratto da Brooklyn senza madre, per la New Line, e non è mai andata in porto nemmeno la realizzazione di un film da La fortezza della solitudine,  per la Journeyman Pictures, con uno script di Joshua Marston (Maria Full of Grace).

Oggi, ci informa thehollywoodreporter, un altro romanzo di Lethem, Concerto per archi e canguro, viene opzionato dai fratelli Gabe e Alan Polsky, produttori di Bad Lieutenant: Port of Call New Orleans.
Questa curiosa storia del 1994, che muove l’investigatore Conrad Metcalf in una stralunato mondo da cartoon, ha raccolto interesse per molto tempo e da parte di numerosi registi, tra cui Alan J. Pakula negli anni ’90.

Il romanziere newyorchese (conosciuto dai lettori italiani anche per L’inferno comincia nel giardino, Amnesia Moon, A ovest dell'inferno) ha già ampiamente dato prova dell’unicità del suo linguaggio, che lo colloca senza timore tra i nomi più interessanti della letteratura americana contemporanea. Anche il suo nuovo splendido Chronic City si candida a diventare un testo appetibile per il grande schermo.