"Continuiamo a farci del male…"
Dal 3 al 24 novembre
Rassegna dedicata a Nanni Moretti, uno dei grandi della
cinematografia nostrana.
MARTEDI' 3 NOVEMBRE ORE 21.30
SOGNI D'ORO + SPEZZONI DI CARO DIARIO
Michele Apicella è un giovane regista romano frustrato
dall'incomprensione cui va incontro il suo lavoro. Nel
contesto della crisi istituzionale e morale a cui si
approssima l'Italia tra la fine degli anni settanta e
l'inizio degli anni ottanta, Apicella rappresenta il
prototipo dell'intellettuale incompreso nell'ambito della
società qualunquista, che si avvia a diventare quella
della "Milano da bere". Nel panorama cinematografico
italiano, affollato di sedicenti discepoli ed epigoni
dell'opera del "maestro" Apicella, questi riafferma la
propria unicità artistica.
MARTEDI' 10 NOVEMBRE ORE 21.30
BIANCA
Michele Apicella (Nanni Moretti), un giovane professore di
matematica, si stabilisce nella sua nuova casa romana e fa
conoscenza con i suoi vicini: Massimiliano ed Aurora, una
giovane coppia alle prese con i problemi di tutti i giorni,
e Siro, un anziano signore amante delle donne e della bella
vita.
Michele vive solo ed è pieno di manie e di fobie:
igienista all'eccesso, perfezionista, osservatore quasi
ossessivo della realtà e della gente che gli sta intorno,
scrutatore della vita altrui che giudica persino dalle
scarpe. La scuola dove va ad insegnare è la "Marilyn
Monroe", surreale istituto sperimentale formato da allievi
studiosissimi e dal comportamento irreprensibile, dotato di
bar, pista elettrica, flipper e slot-machine per i
professori, dove la foto del presidente della Repubblica è
sostituita con quella di Dino Zoff e i professori tengono
lezioni su Gino Paoli e hanno uno psicologo a disposizione.
Nelle ore libere Michele si dedica alla sua passione,
l'osservazione dei comportamenti dei propri amici,
specialmente delle coppie: una sorta di ossessiva indagine
di cui riporta i risultati su schede conservate in un
archivio. Michele controlla la vita degli altri così come
controlla il mondo intero, nel tentativo di riportarlo a
quello che ritiene essere l'ordine corretto.
Nel frattempo avvengono strani omicidi nei quali vengono
coinvolti alcuni suoi amici e vicini di casa, e il
commissario incaricato delle indagini inizia ad interessarsi
del professore, il quale accentua i suoi comportamenti
nevrotici ed ossessivi. Michele tenta anche di allacciare
una relazione sentimentale con Bianca (Laura Morante), la
nuova insegnante di francese della scuola: ma, come afferma
lui stesso, "non è abituato alla felicità" e, per timore
del disordine che potrebbe sconvolgergli la vita, decide di
abbandonare la ragazza. Alla fine, il commissario intuisce
che è proprio Michele il vero autore degli inspiegabili
omicidi. In un primo tempo, Bianca fornisce un alibi al suo
fidanzato che però alla fine, dopo un farneticante ma
illuminante monologo al commissariato, confessa.
MARTEDI' 17 NOVEMBRE ORE 21.30
LA MESSA E' FINITA
Anni ottanta: Don Giulio, sacerdote rimasto su un'isola per
alcuni anni, ritorna a Roma, sua città natale, dove gli
viene assegnata una piccola parrocchia di periferia.
Ristabilisce i rapporti con la sua famiglia e cerca di
riprendere i contatti con gli amici d'infanzia. Tuttavia,
ben presto si accorge che ogni cosa è cambiata: il suo
amico Saverio, deluso da una storia d'amore finita male, è
divenuto paranoico ed è chiuso in casa. Cesare, dichiara
di voler avvicinarsi al cattolicesimo ma la sua sembra una
decisione di convenienza e non dettata da vera fede. Un
altro amico, Andrea, ha un passato di terrorista e sta
scontando la sua pena. L'ex parroco, don Antonio, vive
vicino alla chiesa e ha messo su famiglia. Un altro amico,
Gianni, vive la sua omosessualità non dichiarata. Don
Giulio non riesce a far breccia in nessuna delle loro vite.
La situazione peggiore è però all'interno della sua
famiglia, dove suo padre, ormai anziano, prende una cotta
per una ragazza molto giovane e lascia la moglie, che entra
in una profonda depressione. Mentre il giovane prete perde
l'entusiasmo che aveva caratterizzato il suo arrivo nella
parrocchia, sua madre, incapace di accettare l'addio del
marito, si toglie la vita. Celebrando la messa per il
matrimonio di Cesare, Giulio annuncia ai fedeli di voler
lasciar la parrocchia, per andare in una sperduta missione
in Artide.
MARTEDI' 24 NOVEMBRE ORE 21.30
IL CAIMANO
Un produttore cinematografico di B-movie, Bruno Bonomo
(Silvio Orlando), che negli anni 70 si dedicava al cinema
trash con la moglie (Margherita Buy), attraversa un momento
difficile, sia professionalmente che umanamente; la sua casa
produttrice è sull'orlo del fallimento ed il suo
matrimonio sta andando in pezzi. La sua unica ancora di
salvataggio sembra essere il copione di una giovane regista
(Jasmine Trinca) che decide di girare un film intitolato Il
caimano, film che vuole raccontare la storia di Silvio
Berlusconi.
La storia del film da girare si sviluppa contemporaneamente
a quella personale ed affettiva del produttore. Se da un
lato la produzione del film incontra notevoli problemi,
dovuti essenzialmente alla ritrosia degli addetti ai lavori
di occuparsi di un tema così scottante come l'ascesa di
Berlusconi, tra cui la defezione dell'attore (impersonato da
Michele Placido) che doveva interpretare il Caimano,
dall'altro anche il rapporto tra i coniugi Bonomo si
deteriora sempre più fino alla separazione.
Nonostante tutto, Bonomo decide di girare comunque il film,
impegnandosi finanziariamente con tutto ciò che possiede.
Si arriva a girare l'ultima scena, che forse più di tutte
le altre fa capire il vero senso della pellicola. Silvio
Berlusconi (interpretato dallo stesso Nanni Moretti), entra
nell'aula di tribunale per presenziare alla lettura della
sentenza del processo, presumibilmente il processo SME. È
solo, non è più potente, e nessuno dei suoi alleati gli
sta vicino. Viene condannato a 7 anni.
Ciononostante, egli esce fuori dal palazzo di giustizia,
ammonendo i giudici a temere la reazione del popolo che non
avrebbe permesso la condanna persecutoria di un suo eletto
e, dopo aver rilasciato dichiarazioni ai giornalisti, un
gruppo di persone viene ad acclamarlo mentre sta entrando
nella sua macchina. All'uscita dei giudici invece, gli
stessi che avevano festeggiato il condannato, incominciano a
tirar loro di tutto, comprese delle bombe Molotov.
L'immagine noir di Berlusconi-Moretti che esce di scena
chiude il film, con le luci della rivolta popolare sullo
sfondo.
Sede: Associazione Culturale La Scheggia
Via Dolomiti 11, 20127 Milano (M1 Turro)
http://www.lascheggia.org
INIZIO PROIEZIONI ORE 21.30
Ingresso: 2 euro con tessera associativa annuale
Per info: info@lascheggia.org