CORSO DI OPERATORE DI RIPRESA E DIREZIONE DELLA FOTOGRAFIA BASE
Docente: Enrico Sparti
il sabato, dalle 10 alle 13
Imparare, sperimentare, creare, realizzare: sono gli elementi "forti" che caratterizzano i corsi di Sentieri Selvaggi: miriamo a creare equipe fortemente motivate, assolutamente capaci di ottimizzare le conoscenze e le competenze.
Si parte dalle teoria quale base necessaria, si lavora con le macchine e ci si confronta con le altre professionalità del cinema, si realizzano oggetti concreti – cortometraggi, spot, documentari – si analizza ciò che si è prodotto, ci si corregge secondo le indicazioni dei docenti (sempre presenti in tutte le fasi dell'elaborazione, dell'esercitazione, dell'analisi, della semplificazione).
PREMESSA
Immagini forti, vive, immagini che raccontano, stupiscono. Immagini di un mondo diverso, sconosciuto, immagini di tutti i giorni. Immagini vere, ben costruite, pensate, immagini di chi si esprime e lavora con le immagini.
La costruzione di una storia nasce nell'obiettivo di un cameraman, le parole che la illustrano sono anzitutto i colori e le azioni, la musica è già in un movimento di macchina, in uno spostamento impercettibile del fuoco, tutti gli elementi che ritroveremo nel film compiuto sono presenti già in origine, nel lavoro complesso di fotografare la realtà e la finzione con lo stesso fine: dare un senso evidente ad ogni inquadratura.
Questo è il fine di ogni operatore di ripresa ed anche l'obiettivo di questo corso.
Formarsi una coscienza professionale significa acquisire le nozioni per agire con sicurezza, avere consapevolezza dei propri limiti, prevedere sino a che punto si potrà osare. Per acquisire questi necessari strumenti gli allievi del corso affronteranno una prima parte caratterizzata maggiormente da lezioni teoriche sull'immagine e sul linguaggio cinematografico per passare poi alla parte più coinvolgente riguardante le esercitazioni sui mezzi e la realizzazione di cortometraggi, spot, documentari.
Ogni esercitazione prevede che ognuno degli allievi si misuri con l'uso della telecamera in diverse condizioni di ripresa, si alleni all'ottimizzazione delle risorse tecniche, sia in grado in breve tempo di valutare correttamente il proprio lavoro.
Il commento al lavoro compiuto, guidato dai docenti del corso sarà il momento focale del percorso di esercitazione. Durante il percorso realizzativo saranno cadenzati incontri specifici durante i quali si analizzerà il girato degli allievi e consentirà ai docenti e agli allievi stessi di valutare il livello di preparazione raggiunto a fine corso.
OBIETTIVI FORMATIVI
– Conoscenza delle macchine e del linguaggio che sottendono
– Capacità di analisi di quello che è il racconto cinematografico
– Capacità nel confrontarsi con le altre figure professionali (registi, montatori, attori, etc)
– Capacità di lavorare in equipe
A CHI E' INDIRIZZATO
A tutti coloro che, seppur privi di conoscenze e competenze specifiche, siano interessati a raccontare storie attraverso una macchina da presa (operatori, filmmakers, registi, insegnanti, operatori culturali, etc).
COSA SI REALIZZA
– Cortometraggi
– Documentari
– Spot
PROGRAMMA
Due lezioni full-immersion sui linguaggi del cine-televisivo
Fase teorico-tecnica
Tecniche e linguaggio cine-televisivo
La telecamera
I comandi principali
Obiettivi
Il suono
Supporti della telecamera
I movimenti di macchina
Sistemi di ripresa elettronici
Problematiche della ripresa
Problematiche dei mezzi tecnici
La ripresa in esterni
Camera a mano
Situazioni critiche
La ripresa in interni
Tipologia delle lampade d'illuminazione
Uso corretto delle luci
Uso creativo delle luci
Situazioni critiche
L'immagine e il suo significato
Alla ricerca del punto di vista
Raccontare con la luce
I grandi direttori della fotografia
Analisi di testi filmici
Esercitazioni
Fase laboratoriale
Partecipazione all'elaborazione e alla messa in scena di cortometraggi, documentari, spot (in collaborazione con gli allievi degli altri corsi).
Un corso comune: Storia/Storie del cinema
Infine: un corso di storia/storie del cinema per maturare, assieme agli allievi degli altri corsi, un linguaggio comune, per provare a chiarificarsi quelle che sono le strategie narrative di una storia del cinema tutt'altro che pacifica, tutt'altro che lineare.