CSC e Netflix per la riapertura del Cinema Europa
Il Centro Sperimentale di Cinematografia e il gigante dello streaming hanno siglato una partnership per la rinascita della storica sala di Roma, simbolo del cinema italiano
È stata annunciata, due giorni fa, la riapertura del Cinema Europa a Roma, grazie a una collaborazione inedita tra la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC) e Netflix, durante un incontro stampa alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, della Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia Gabriella Buontempo e del Co-CEO di Netflix Ted Sarandos. Dopo gli anni di chiusura seguiti al Covid, la sala verrà ristrutturata e affidata alla gestione del CSC. Diventerà il punto di riferimento per le attività di diffusione culturale della Cineteca Nazionale e per i progetti degli allievi della Scuola Nazionale di Cinema. Netflix parteciperà alle spese di ristrutturazione ed esercizio, ma soprattutto collaborerà con il Centro Sperimentale in progetti di formazione e iniziative culturali, utilizzando la sala anche per eventi speciali non commerciali, in linea con lo spirito del progetto.
Per la presidente della Fondazione, Gabriella Buontempo, si tratta di “un passo importante verso la creazione di un polo culturale che unisca formazione e valorizzazione del patrimonio cinematografico. Siamo felici di restituire alla città una sala storica come l’Europa e di poter contare sulla sinergia artistica con Netflix, a cui siamo grati”. Ted Sarandos ha definito l’accordo “una collaborazione unica con una delle scuole più prestigiose al mondo. Non è solo la ristrutturazione di un edificio, ma la creazione di un luogo dove la comunità creativa italiana possa riunirsi, condividere idee e imparare. Un luogo per onorare i classici, accogliere le storie audaci di oggi e coltivare la prossima generazione di cineasti”.
Questo è solo l’ultimo capitolo che riguarda le sale deputate alla diffusione del patrimonio filmico della Cineteca Nazionale, che hanno attraversato diverse fasi, tra chiusure e trasferimenti. Fino al 28 febbraio 2019, l’edificio di Vicolo del Puttarello, a pochi passi dalla Fontana di Trevi, ha ospitato le retrospettive e le proiezioni della Cineteca. In seguito, il CSC decise di trasferire le proiezioni nella sala convegni della Biblioteca Nazionale in viale Castro Pretorio, con interventi da compiere per adeguare l’impianto, in particolare per poter continuare a utilizzare il proiettore 35 mm. In quel periodo, alcune attività vennero spostate nella piccola sala del Cinema Reale a Trastevere. La mancanza di una sala stabile per la Cineteca nazionale è sempre stato un problema non indifferente. Si è spesso parlato del rilancio del Cinema Fiamma, fino alla notizia dell’affidamento in gestione all’Associazione Culturale Playtown Rown, che organizza Alice nella città, il festival autonomo e parallelo alla Festa del Cinema di Roma.
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