Da Bergman a L’esorcista: è morto Max von Sydow

Si è spento ieri a Parigi a 90 anni il più famoso attore svedese. Oltre ad aver interpretato 11 film con Bergman, restano impressi molti suoi personaggi, da L’esorcista a Fuga per la vittoria.

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

È morto ieri a 90 anni a Parigi Max von Sydow, l’attore svedese più famoso che nel 2002 ha ottenuto anche la cittadinanza francese.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Nato a Lund il 10 aprile 1929, di religione luterana, viene lanciato da Alf Sjöberg in Bara en mor (1949) ma soprattutto La notte del piacere (1951). Nel 1957 è avvenuto l’incontro decisivo con Ingmar Bergman in Il settimo sigillo che gli affidato il ruolo del protagonista, il cavaliere Antonius Block che ha perso la fede e viene sfidato a scacchi dalla Morte. Da lui viene diretto in altri 10 film, tra cui Il volto (1958) e Come in uno specchio (1961) e il loro ultimo film insieme è stato L’adultera (1971).

Nel corso della sua carriera ha interpretato oltre 150 film. Dei suoi ruoli più celebri vanno soprattutto ricordati quello dell’esorcista Lankester Merrin in L’esorcista (1973) di William Friedkin che è tornato anche in L’esorcista II – L’eretico (1977) di John Boorman, del killer Joubert in I tre giorni del Condor (1975) di Sydney Pollack, del perfido imperatore galattico Ming in Flash Gordon (1980) di Mike Hodges, del maggiore nazista von Steiner in Fuga per la vittoria (1981) di John Huston, del planetologo in Dune (1984) di David Lynch e lo scienziato Henry Farber in Fino alla fine del mondo (1991) di Wim Wenders.

Ha ottenuto due nomination all’Oscar come miglior attore protagonista per Pelle alla conquista del mondo (1988) di Bille August, che lo ha diretto di nuovo anche in Con le migliori intenzioni (1992), e non protagonista per Molto forte, incredibilmente vicino (2012) di Stephen Daldry.

Ha spesso collaborato con registi italiani come Alberto Lattuada (Cuore di cane, 1976), Francesco Rosi (Cadaveri eccellenti, 1976), Valerio Zurlini (Il deserto dei Tartari, 1976), Mauro Bolognini (Gran bollito, 1977), Pasquale Squitieri (Il pentito, 1985), Roberto Faenza (Mio caro dottor Gräsler, 1990) e Dario Argento (Nonhosonno, 2001). Inoltre la sua strada ha incrociato quella di alcuni dei più grandi cineasti statunitensi come John Milius (Conan il barbaro, 1982), Woody Allen (Hannah e le sue sorelle, 1986), Steven Spielberg  (Minority Report, 2002) e Martin Scorsese (Shutter Island, 2010) ed europei come Bertrand Tavernier (La morte in diretta, 1980), Lars von Tier (Europa, 1991 dove è il narratore) e Ridley Scott in Robin Hood (2010). Tra i suoi ultimi film c’è anche Star Wars: il risveglio della forza (2015) dove ha incarnato l’anziano Lor San Tekka.

A breve un profilo approfondito

 

LA NOSTRA TOP 5

 

Il settimo sigillo (1957)

 

 

L’esorcista (1973)

 

I tre giorni del Condor (1975)

 

Fuga per la vittoria (1981)

 

Molto forte, incredibilmente vicino (2012)

 

 

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array