Va in onda stasera alle ore 21.15 su SkyArte Da Clay ad Ali, la metamorfosi della giornalista de la Repubblica Emanuela Audisio. Il documentario, girato in occasione del settantacinquesimo anniversario della nascita di Muhammad Ali, ricuce insieme le testimonianze di chi ha conosciuto The Greatest, dai fotografi che l’hanno immortalato (Klein, Leibovitz) alle mogli  Khalilah e Lonnie. A musicare il film Remo Anzovino e Roy Paci, la cui colonna sonora è diventata subito un cd dal titolo Fight for Freedom – Tribute for Muhammad Ali, disponibile anch’esso da oggi sul web.

Il compositore Anzovino ha raccontato alla stampa di essere stato coinvolto nella realizzazione del progetto, tramite una telefonata oltreoceano. “Sono stato chiamato da Emanuela mentre era a Miami a fare ricerche per il documentario. Avevamo già lavorato insieme per un altro progetto (il film Pasolini maestro corsaro). Lei mi ha chiesto se volevo collaborare al documentario, io le ho mandato due pezzi al pianoforte che ho registrato lì per lì col mio cellulare. Le sono piaciuti molto e mi ha ingaggiato per la colonna sonora di tutto il film. Il brano composto al volo ora è nel cd col titolo I’m not leaving ed è stato inserito nella scena del funerale di Ali.”

Anzovino ha anche raccontato di aver subito pensato al trombettista Roy Paci. Insieme i due musicisti si sono impegnati e divertiti a ricostruire un suono che fosse riconducibile al decennio ’64-’74, il periodo di ascesa di Muhammad Ali. Con citazioni musicali che spaziano da Miles Davis a Stevie Wonder, la colonna sonora stessa contribuisce a ricostruire e ad omaggiare l’atmosfera del tempo, un tempo estremamente vivo, anche e soprattutto dal punto di vista musicale.

Le musiche sono state registrate in tre giorni, in diretta dal vivo negli studi di Paci a Lecce. Al trombone Vito Scavo, John Lui alle chitarre, Gabriele Lazzarotti al basso elettrico e Mylious Johnson alla batteria e percussioni. E ovviamente Anzovino al pianoforte e Paci alla tromba, al flicorno soprano e alle percussioni.