Dalla parte degli uomini. Costa-Gavras a Torino

Retrospettiva al cinema Massimo dal 6 al 14 aprile

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Il Museo Nazionale del Cinema dedica a Costantin Costa-Gavras una retrospettiva al Cinema Massimo
 
Cinema Massimo, 6-14 aprile 2009
 
 
Il Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con il Festival del Cinema Europeo (Lecce, 31 marzo-5 aprile 2009), presenta al Cinema Massimo, dal 6 al 14 aprile 2009, la retrospettiva Dalla parte degli uomini. Costa-Gavras a Torino.
 
Il regista sarà al Cinema Massimo martedì 7 aprile 2009 alle ore 20.30 per presentare la proiezione del film Missing – Scomparso (USA 1982, 122’, col., v.o. sott. it.).
 
Di origine greca, Costantin Costa-Gavras studia a Parigi, dove nel 1952 si iscrive alla Sorbonne, poi a l’IDHEC (Institut des Hautes Etudes Cinématographiques).
La sua carriera di regista ha inizio nel 1964, con il suo primo lungometraggio Vagone letto per assassini e prosegue mantenendosi fedele all’impegno politico e civile con i successivi: Z – l’orgia del potere (1969), L’amerikano (1974), L’affare della sezione speciale (1974). Quattro i film americani MissingScomparso (1982), Music Box (1989), Betrayed (1988), Mad city – Assalto alla notizia (1997), nei quali Costa-Gavras affronta temi di grande impatto, dalla denuncia del totalitarismo, alla difesa dei diritti dell’uomo, a una graffiante riflessione sul potere dei media. Di nuovo una produzione francese con Amen, nel 2002, dove il regista si interroga sulle relazioni tra il Vaticano e i nazisti. L’impronta di una carriera cinematografica vissuta da “rivoltoso” è ancora una volta visibile nei temi proposti nel suo ultimo lavoro Verso l’Eden, film che mantiene uno sguardo coerente con tutta la sua filmografia, fortemente orientato verso un tema caldo e urgente come quello dell’emigrazione nel mondo contemporaneo.
 
Costantin Costa-Gavras è presidente della Cinemathéque Française.
 
 
 
 
 
 
 
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Museo Nazionale del Cinema
Resp. Ufficio Stampa: Veronica Geraci
tel. 011 8138509 – cell. 335 1341195 – email: geraci@museocinema.it



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PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI
 
Dalla parte degli uomini. Costa-Gavras a Torino
Cinema Massimo, 6-14 aprile
 
 
Costa-Gavras
La confessione
L’Aveu
Francia 1970, 140’, col.
Anton, comunista cecoslovacco che ha combattuto in Spagna con le brigate internazionali, ha partecipato alla Resistenza francese ed è stato poi deportato a Mathausen. Tornato in patria ha assunto nel governo del paese l'incarico di vice-ministro degli esteri. Ma dopo alcuni anni, durante le grandi epurazioni ordinate da Stalin, Anton, già da tempo pedinato dalla polizia segreta, viene arrestato e rinchiuso in un'orrida galera. Impedendogli di mangiare e di dormire, ossessionato da allucinanti interrogatori, i suoi aguzzini pretendono che confessi di essere un trotzkista e di avere avuto rapporti con una spia al servizio dell'America. Fiaccato fisicamente e moralmente, raggirato con l'uso distorto di dettagli innocenti, Anton finisce per ammettere colpe che non ha commesso. “Nel film c’erano tanti amici. Chris Marker, in questa occasione fotografo di scena, ha anche fatto un ottimo making-of” (C. Costa-Gavras).
Sc.: J. Semprun, dal racconto di Lise e Artur London; Fot.: R. Coutard; Int.: Y. Montand, Simone Signoret, Gabriele Ferzetti.
LUN 6, h. 20.30, SAB 11, h. 17.00
 
Costa-Gavras
Z – l’orgia del potere
Francia/Algeria 1969, 126’, col.
In un Paese mediterraneo, retto da una dittatura pseudodemocratica, un deputato dell'opposizione dopo una riunione rimane gravemente ferito perché un estremista, nascosto in un furgoncino, gli ha inferto una bastonata alla testa. Ricoverato e dopo molti inspiegabili intralci, il deputato muore. Per un caso fortuito, il conducente del furgone viene arrestato: si apre il procedimento giudiziario, ma l'unica responsabilità che sembra si possa addossare all'uomo è di aver guidato in stato di ubriachezza. Il giudice istruttore incaricato del caso non è però dello stesso avviso e decide di approfondire le indagini. Con l'aiuto di un testimone volontario e di un intraprendente giornalista, il magistrato scopre la verità: il complotto è stato preparato dalla polizia che si è servita, per attuarlo, di un'organizzazione di estrema destra. Premio Speciale della Giura al Festival di Cannes, Oscar come miglior film straniero nel 1970. “Z era un film da fare in quel momento, lo abbiamo girato con grande entusiasmo e molta passione. Non perdono al distributore italiano di avergli appioppato quel titolo ridicolo ‘L’orgia del potere’” (C. Costa Gavras) 
Sc.: C. Costa-Gavras, Jorge Semprun, dal romanzo di Vassili Vassilikos; Fot.: Raoul Coutard; Int.: Yves Montand, Irene Papas, Jean-Louis Trintignant.
MAR 7, h. 16.00, SAB 11, h. 20.15
 
Costa-Gavras
L’amerikano
État de siège
Francia/Italia/Germania 1974, 120’, col.
Montevideo, Uruguay, agosto 1910. I tupamaros sequestrano due uomini: Philip Michael Santore, cittadino statunitense e direttore dell'A.I.D. (Agency for International Development), e Fernando Campos, console del Brasile, mentre una terza persona riesce a sfuggire. Pochi giorni dopo, fra i prigionieri finisce anche un funzionario del ministero dell'Agricoltura. I ribelli, mentre interrogano soprattutto Santore e dimostrano le sue responsabilità nella formazione della polizia e nelle repressioni avvenute in Brasile, nella Repubblica dominicana e nell'Uruguay, esigono dal governo la liberazione dei prigionieri politici. La stampa, rappresentata validamente da Carlos Ducas, e il parlamento si agitano. Ma quando il governo è sul punto di dimettersi, il capitano di polizia Lopez arresta gran parte dei ribelli. Il capo dei tupamaros, allora, interpellati frettolosamente i compagni tuttora liberi, decide e fa eseguire la condanna a morte di Santore. “Dopo Z e L’aveu, questo film completava una sorta di trilogia su tre situazioni politiche di quegli anni. Non è che avessimo preventivato di fare ua trilogia, è venuta fuori da sola seguendo l’evoluzione della società” (C. Costa-Gavras).
Sc.: C. Costa-Gavras, Franco Solinas; Fot.: Pierre-William Glenn; Int.: Yves Montand, Renato Salvatori, O. E. Hasse.
MAR 7, h. 18.15, SAB 11, h. 22.30
 
Costa-Gavras
Missing – Scomparso
Usa 1982, 122’, col., v.o. sott.it.
Copia conservata da National Film & Television Archive
Charles, giovane irrequieto americano, vive con la moglie Beth nella capitale di un paese del Sud America proprio mentre avviene un colpo di stato. Il suo modo di fare, di andare in giro e soprattutto il suo fare continue domande provocano la sua sparizione. Beth, i suoi amici e, alla fine, il padre Ed Horman, cominciano le ricerche, ma né l'ambasciata, né il Consolato, né le autorità militari del luogo trovano una spiegazione dell'accaduto. Molto tempo dopo arriverà la notizia ufficiale che Charles è stato ucciso dai militari. Il padre, sconvolto dal dolore, torna negli Stati Uniti: denuncerà le autorità americane, ma il caso, dopo vari anni, verrà archiviato. “La Universal è stata encomiabile, mi ha sempre difeso. All’uscita il Dipartimento di Stato rilasciò una lunga dichiarazione in cui contestava la veridicità del film, bollandolo come anti-americano. Molti giornali mi hanno attaccato duramente, ho subìto un processo, ci chiedevano sessanta milioni di dollari di risarcimento, ma siamo andati avanti e la sentenza ci ha dato ragione ed è entrata a far parte della giurisprudenza americana” (C. Costa-Gavras).
Sc: C. Costa-Gavras, Donald Stewart, John Nichols; Fot.: Ricardo Aronovich; Int.: Jack Lemmon, Sissy Spacek, Melanie Myron.
MAR 7, h. 20.30, DOM 12, h. 15.30
 
Costa-Gavras
L’affare della sezione speciale
Section spéciale
Francia 1974, 120’, col.
In una stazione di Parigi, il 21 agosto 1941, un giovane uccide un cadetto della marina tedesca. Pierre Pucheu, Ministro degli Interni del governo di Vichy, per prevenire le rappresaglie tedesche e per fermare sin dagli inizi la guerriglia partigiana, propone di fare condannare a morte sei francesi. Approntata frettolosamente una legge antiterroristica retroattiva, piegata la riluttanza del Guardiasigilli e di altri membri del Governo nonché i massimi esponenti della Magistratura, si costituisce un Tribunale Speciale composto da magistrati disposti ad agire come combattenti e si reperiscono imputati fra detenuti in attesa di appello o di giudizio. Le richieste del Pubblico Ministero Guyènot, le pressioni del Presidente Benon, portano rapidamente a diverse condanne esagerate e a tre condanne a morte. “Il film non è una metafora, ma una storia vera, quei personaggi sono realmente esistiti. Mi sono documentato, le frasi pronunciate nel film sono autentiche” (C. Costa-Gavras).
Sc.: C. Costa Gavras, J. Semprun; Fot.: Andreas Winding; Int.: Louis Segnier, Roland Bertin, Michel Lonsdale.
MER 8, h. 16.00, DOM 12, h. 20.10
 
Costa-Gavras
Consiglio di famiglia
Francia 1985, 106’, col., v.o. sott.it.
Un abilissimo scassinatore di casseforti, dopo cinque anni di prigione, se ne torna a casa, festeggiato dalla moglie Marianna e dai due figlioletti, François e Martine. L'uomo è intenzionato a rimettersi subito al lavoro assecondato dall'amico e aiutante Maximilien Faucon. I colpi ricominciano con successo, ma François, che ha undici anni, ha fiutato la verità e insiste per partecipare alle imprese. Il padre da prima nicchia e resiste, poi finisce con il cedere e François comincia ad apprendere i segreti del mestiere. La famigliola vive nel benessere e acquista un bell'appartamento sulla Senna, poi si sposta per altri colpi nel sud della Francia. Un giorno, una importante organizzazione americana invita negli Stati Uniti lo scassinatore ed il suo amico per eseguire grossi colpi. Rientrato in Francia l’uomo ritrova il figlioletto, ormai giovanotto, molto cambiato. ha cominciato a fare l'apprendista presso un ebanista, restauratore di mobili.
Sc.: C. Costa Gavras, dal romanzo di Francis Ryck; Fot.: Robert Alazraki; Int.: Fanny Ardant, Johhny Hallyday, Guy Marchand.
MAR 8, h. 18.15, DOM 12, h. 22.30
 
Costa-Gavras
Betrayed – Tradita
Usa 1988, 125’, col.
Sotto falso nome, la detective Cathy Weaver viene inviata da Michael Carnes dell'Fbi, nel Midwest per investigare sul brutale assassinio di un giornalista ebreo antirazzista, discusso conduttore di Radio Chicago. Gli indizi si accentrano su Gary Simmons, con cui Cathy ha da subito un rapporto sentimentale. Gary è un reduce dal Vietnam e uno stimato agricoltore vedovo che vive in una fattoria con i suoi due piccoli figli, Rachel e Joey, e con sua madre Gladys. Mentre il legame tra i due si intensifica, Cathy scopre che, in quella tranquilla zona rurale, alcuni fanatici razzisti, comandati da Gary e segretamente protetti dalla polizia e da certi politici, hanno ucciso ebrei neri. Sconvolta per la doppia vita di Gary e dibattuta tra dovere e sentimento,
Cathy avverte l'Fbi. Scoperta e minacciata da Gary, lo uccide mentre viene eseguito l'attentato. Convinta di essere stata tradita dai suoi colleghi, e ormai distrutta psichicamente, Cathy abbandona il suo ruolo di detective.
Sc.: Joe Eszterhas; Fot.: Patrick Blossier; Int.: Debra Winger, Tom Berenger, John Heard.
MAR 8, h. 20.45, DOM 12, 17.50
 
Costa-Gavras
Music Box – Prova d’accusa
Usa 1989, 123’, col.
A Chicago l'avvocato penalista Ann Talbot si trova costretta a difendere in un processo di estradizione il proprio padre Mike Laszlo, naturalizzato americano da oltre quarant'anni, accusato di essere stato un criminale di guerra in Ungheria. Operaio ormai in pensione, Laszlo, onestamente ha cresciuto la famiglia, e rimasto vedovo, attualmente è molto amato dalla figlia Ann e dal nipotino Mikey. In tribunale sia l'abilità di Jack Burke, il procuratore distrettuale, sia le impressionanti testimonianze addotte da alcuni ex compatrioti, cominciano a far vacillare la difesa di Ann. Per completare le deposizioni, l'equilibrato giudice Silver si reca con Ann Talbot e Jack Burke a Budapest per ascoltare un uomo anziano e testimone determinante nel processo. Dimostrata l'infondatezza delle accuse, Mike Laszlo viene così assolto. Tornata a Chicago, Ann ritira in un banco di pegni un music box contenente fotografie che dimostrano la colpevolezza di Mike Laszlo. Orso d’Oro a Berlino nel 1990.
Sc.: Joe Eszterhas; Fot.: Patrick Blossier; Int.: Jessica Lange, Armin Mueller-Stahl, Frederic Forrest.
VEN 10, h. 16.30, LUN 13, h. 20.15
 
Costa-Gavras
Chiaro di donna
Francia/Italia 1979, 103’, col.
Michel, la cui amatissima moglie ha deciso, d'accordo con lui, di uccidersi per porre fine ai tormenti procurati dal suo male incurabile, si allontana di casa in attesa che il gesto si compia, con il proposito di salire su un aereo che lo conduca mille miglia lontano, in Venezuela. L'incontro con una donna, Lidia, il cui marito Alain ha avuto la mente sconvolta da un incidente d'auto e vive sorvegliato a vista in casa di sua madre, induce invece Michel a rinviare la partenza. Spinto poi sia dal bisogno di riempire la sua solitudine e di lenire il dolore per la perdita della moglie, che da un amore improvviso e irresistibile, Michel si lega a Lidia come ad una nuova ragione di vita e tenta di convincerla a seguirlo in Venezuela. La donna sembra decisa a partire. Poi, la lucida consapevolezza di sbagliare ha il sopravvento.
Sc.: C. Costa-Gavras; Fot.: Ricardo Aronovitch; Int.: Yves Montand, Romy Schneider, Romolo Valli.
VEN 10, h. 18.40, LUN 13, h. 22.30
 
Costa-Gavras
La piccola apocalisse
La petite Apocalypse
Francia 1992, 110’, col.
Stan, un misconosciuto scrittore polacco quarantenne ha lasciato la Polonia, rifugiandosi provvisoriamente a Parigi, nella soffitta della bella casa di Barbara, l'ex moglie, anche lei polacca, ora sposata con Henri. Durante un ricevimento offerto da Barbara ed Henri agli amici, Stan sale in soffitta per sfuggire alle fatue conversazioni politiche degli ospiti, e nel tentativo di sostituire l'unica lampada elettrica del suo precario alloggio, precipita dall'improvvisata impalcatura, provocando un corto circuito ed un incendio. Viene trovato dagli ospiti accorsi rannicchiato sul pavimento, con il filo della luce attorcigliato al collo. Subito si pensa a un tentativo di suicidio: Barbara è presa dalla commozione per l'ex marito e tutti sono allarmati per quel gesto disperato. A Jacques, migliore amico di Henry, viene l'idea di sfruttare il suicidio per il lancio clamoroso di un'edizione dei suoi scritti, destinata a trasformarsi in un best-seller internazionale.
Sc.: Jean-Claude Grumberg, C. Costa-Gavras; Fot.: Patrick Blossier; Int.: Jiri Menzel, Pierre Arditi, André Dussollier.
VEN 10, h. 20.30, MAR 14. h. 16.00
 
Costa-Gavras
Mad City – Assalto alla notizia
Usa 1997, 115’, col., v.o. sott.it.
Copia proveniente da Warner Bros. UK
Max Brackett, giornalista televisivo di valore, si è rifiutato di mostrare i corpi dilaniati delle vittime di un incidente aereo e il suo capo Kevin lo ha dirottato dalla rete nazionale ad una stazione locale a Madeline, in California. Una mattina, Max e la sua assistente Laurie si recano al museo di storia naturale per intervistare la direttrice signora Banks. Vi arrivano proprio quando Sam, un uomo impiegato al museo ed appena licenziato per tagli al budget, è tornato sul posto per chiedere alla signora la revoca del licenziamento, in nome della moglie e dei due figli. Ma la signora è irremovibile e allora Sam all'improvviso tira fuori una pistola. Nascosto nel bagno, Max vede la scena e capisce che, se gioca bene le sue carte, questa potrebbe essere l'occasione che aspettava per rientrare nel grande giro. Comincia a raccontare quello che succede, e la diretta va sulla rete nazionale. Poi Max e Sam finiscono col conoscersi e, a poco a poco, per capire ciò che prima li ha divisi e ora li unisce.
Sc.: Tom Matthews; Fot.: P. Blossier; Int.: Alan Alda, Dustin Hoffman, William Atherton.
VEN 10, h. 22.30, MAR 14, h. 18.00
 
Costa-Gavras
Amen
Francia 2002, 130’, col.
Il tema di fondo è il rapporto tra la macchina da morte allestita dai nazisti e la diplomazia vaticana. O meglio lo scontro tra due uomini che combattono questi apparati dall'interno. Uno, Kurt Gerstein, personaggio realmente esistito, è un chimico, ufficiale delle SS, si occupa della fornitura del gas Zyklon B usato dai nazisti nelle camere a gas e al tempo stesso denuncia questi crimini, avvertendo gli alleati e il Papa. L'altro, personaggio di fantasia, è Riccardo, un giovane padre gesuita che simboleggia tutti i sacerdoti che hanno lottato contro il nazismo spesso anche a costo della vita. Qual è il momento in cui i doveri etici di un uomo devono prevalere sull'istinto di sopravvivenza?
Sc.: J-C. Grumberg, C. Costa-Gavras; Fot.: P. Blossier; Int.: Mathieu Kassovitz, Ulrich Muhe.
LUN 13. h. 15.30
 
Costa-Gavras
Cacciatore di teste
Le couperet
Francia, Belgio, Spagna 2005, 122’, col.
Bruno Davert è un dirigente della cartiera dove lavora da quindici anni. Benché sia un lavoratore serio e coscienzioso, un giorno viene licenziato insieme a un centinaio di colleghi a causa di una ridistribuzione economica. Convinto di essere ancora giovane e di avere competenze soddisfacenti, pensa di poter trovare in breve tempo un altro lavoro simile a quello perduto. Tre anni dopo, essendo ancora disoccupato, Bruno è angosciato perché non trova il modo di continuare a garantire un livello di vita soddisfacente alla sua famiglia, così intraprende una disperata battaglia contro il sistema che l'ha stritolato e per ottenere quello che desidera non esita ad eliminare uno ad uno i suoi potenziali concorrenti.
Sc.: J-C. Grumberg, C. Costa-Gavras dal romanzo di Donald E. Westlake; Fot.: P. Blossier; Int.: Josè Garcia, Karin Viard, Ulrich Tukur.
LUN 13. h. 18.00
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