DAMIANO DAMIANI 2004

Dal 19 ottobre al 3 novembre, tra Udine e Pordenone, una retrospettiva dedicata al regista. In più, a Pasiano, dal 23 ottobre al 5 dicembre, sarà allestita una mostra di quadri realizzati dallo stesso Damiani.

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

Centro Espressioni Cinematografiche, Udine
> Cinemazero, Pordenone
> La Cineteca del Friuli, Gemona
> Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Roma
>
> Con il supporto di
> Provincia di Pordenone
>
> e il contributo di
> Regione Friuli Venezia Giulia
> Comune di Pasiano di Pordenone
> Comune di Udine
> Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone
>
> presentano
>
> Regia Damiano Damiani
> [Il Cinema – La Pittura]
>
> 1. La retrospettiva
> Udine – Cinema d'Essai Ferroviario
> Pordenone – Cinemazero
> Dal 19 Ottobre al 3 Novembre 2004
>
> 2. La mostra dei quadri
> Pasiano di Pordenone, Sala Esposizioni "Ai Molini"
> Dal 23 ottobre al 5 dicembre 2004
> Inaugurazione sabato 23 ottobre ore 18.00
>
> 3. Il libro: "Regia Damiano Damiani" di Alberto Pezzotta
> edizioni Centro Espressioni Cinematografiche, Cinemazero e Cineteca del
> Friuli
>
> Il Centro Espressioni Cinematografiche di Udine, Cinemazero di Pordenone e
> La Cineteca del Friuli di Gemona, rinnovando la loro oramai pluriennale
> collaborazione, presentano in Friuli (Udine e Pordenone) dal 19 ottobre al
> 5
> dicembre 2004 un ambizioso omaggio al regista Damiano Damiani. Oltre al
> cinema d'impegno civile e ai titoli più noti e apprezzati della sua
> filmografia, si vedranno anche alcuni esempi della sua intensa attività di
> autore televisivo (basti pensare alla prima "La piovra").
> L'iniziativa prevede un'ampia retrospettiva dei film diretti da Damiani –
> che verranno presentati sia a Udine (Cinema d'Essai Ferroviario) che a
> Pordenone (Cinemazero) -; l'allestimento di una mostra d'arte con l'
> esposizione di una trentina dei dipinti del regista (a Pasiano di
> Pordenone,
> suo paese d'origine, dal 23 ottobre al 5 dicembre) e la pubblicazione di
> un
> esaustivo volume monografico scritto dal critico e storico del cinema
> Alberto Pezzotta che andrà a colmare l'assurdo vuoto editoriale esistente
> in
> Italia.
> La retrospettiva è resa possibile dal fondamentale apporto della Centro
> Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale che in collaborazione
> con gli Enti promotori – e con il supporto prezioso della Provincia di
> Pordenone, dei Comune di Udine e Pasiano di Pordenone e della Fondazione
> CRUP – ha operato il salvataggio su pellicola del patrimonio
> cinematografico
> di Damiano Damiani attraverso interventi di pulitura e ristampa di 14
> titoli
> della filmografia del regista.
> Nato a Pasiano di Pordenone il 23 luglio 1922, Damiani studia
> all'Accademia
> di Brera a Milano e esordisce come autore di fumetti e di fotoromanzi.
> Successivamente si avvicina al cinema come aiuto regista, scenografo,
> sceneggiatore. Esordisce alla regia nel 1960, con "Il rossetto" – scelto
> come film d'apertura dell'iniziativa friulana – una sorta di giallo
> asciutto, sincero; lucido sguardo su di un mondo piccolo-borghese fatto
> di
> ambiguità e dolcezze. Un esordio che non poteva essere confuso tra i tanti
> dell'epoca.
> Tra i film di maggior successo elenchiamo "Il sicario" e "L'isola di
> Arturo"
> , co-sceneggiati come Il rossetto da Cesare Zavattini. Vanno citati anche
> "La rimpatriata", capolavoro ambientato a Milano al tempo del boom
> economico; La noia tratto da Moravia; il "western anomalo" "Quien sabe?"
> che
> diventerà un modello, indipendente da quello di Sergio Leone, per molti
> western italiani, e rimane insuperato per l'epos, il sincero pathos
> populista, la crudezza mai gratuita.
> Nella carriera di Damiani, ricca di opere e di riconoscimenti critici,
> occupano un posto privilegiato anche "Il giorno della civetta", storia di
> mafia dal romanzo di Leonardo Sciascia, e "Confessione di un Commissario
> di
> Polizia al Procuratore della Repubblica", dove si mette in scena lo
> scontro
> a Palermo tra un procuratore idealista e un commissario sfiduciato dalle
> istituzioni; va ricordato poi "L'istruttoria è chiusa: dimentichi", che si
> presenta come uno dei risultati più originali di questo filone civile da
> lui
> stesso inaugurato. Il cinema di Damiani parte da un'attenta lettura della
> realtà, raccontandola in forme di solida costruzione narrativa, aperta
> verso
> il cinema di genere. Per questa sua peculiare caratteristica, per il suo
> particolare impegno a rileggere e rinnovare i generi cinematografici
> (nella
> sua carriera praticherà anche l'horror), Damiani si può considerare un
> autore unico in Italia, capace di mostrare lo stile personale di chi non
> solo vuole confezionare un buon prodotto, di sicura presa sullo
> spettatore,
> ma anche di chi ha qualcosa da dire, di chi possiede e vuole comunicare
> una
> propria visione del mondo, dell'uomo, dello Stato, delle Istituzioni e del
> cinema. Maestro di stile e di psicologie, si presenta come un artigiano
> molto stimato nell'ambiente, noto per sua fermezza nel portare avanti i
> progetti cinematografici in cui credeva e come grande direttore di attori.
> Si potrebbe definire come uno dei registi più "americani" del cinema
> italiano, estraneo alla tradizione nostrana, come voleva la critica dell'
> epoca e per questo forse per troppo tempo dimenticato. A rendere merito
> alla
> sua eclettica carriera esce in occasione di questo ambizioso omaggio anche
> il volume di 400 pagine di Alberto Pezzotta "Regia Damiano Damiani", con
> un'
> esaustiva intervista in forma di biografia al regista, un apparato
> iconografico in gran parte inedito, decine di testimonianze critiche che
> rendono lo spirito di un'epoca e le problematiche del tempo, e interventi
> di
> coloro che hanno lavorato con lui (sceneggiatori, attori, direttori della
> fotografia e montatori) Il volume, edito da Centro Espressioni
> Cinematografiche, Cinemazero, Cineteca del Friuli e Centro Sperimentale di
> Cinematografia-Cineteca Nazionale sarà in vendita in ognuna delle sedi
> dell'
> iniziativa ed è acquistabile attraverso il sito www.triplavisione.it. Il
> libro verrà presentato nel corso delle Giornate del Cinema Muto di
> Pordenone
> il giorno 15 ottobre.
> La retrospettiva sarà replicata entro l'anno a Roma presso la Sala Trevi.
>
> Regia Damiano Damiani – La pittura
> La mostra dei quadri di Damiani è allestita presso la
> Sala Esposizioni "Ai Molini" di Pasiano di Pordenone
> dal 23 ottobre al 5 dicembre 2004; Inaugurazione: 23 ottobre, ore 18.00,
> alla presenza del regista.
> Orari: Venerdì e Sabato: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19
> Domenica: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
>
>
> Ufficio stampa/CEC
> Via Villalta 24 33100 Udine
> tel. 0432/299545 fax. 0432/229815
> cec@cecudine.org www.cecudine.org www.triplavisione.it

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative