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Auteuil è ora protagonista sia dietro che davanti la macchina da presa, nei panni dello scavatore di pozzi del titolo, Pascal, padre di Patricia (l'emergente Astrid Bergès-Frisbey, che sostituisce Mélanie Laurent) diciottenne perdutamente innamorata di Jacques Mazel (Nicolas Duvauchelle – White Material, Happy Few) e oggetto dei desideri dell'assistente di Pascal, Félipe Rambert (Kad Merad, visto in Giù al nord). Il ragazzo viene chiamato in guerra come aviatore, mentre Patricia aspetta un figlio che i genitori di lui, interpretati da Sabine Azéma (Gli amori folli e il nuovo di Resnais Vous n'avez encore rien vu) e Jean-Pierre Darroussin (L'Immortale), non intendono riconoscere. 

Auteuil ha girato volentieri in Provenza, teatro della sua infanzia "i miei genitori erano ovunque: nelle immagini, nei paesaggi, nelle atmosfere" tra piogge e il tipico vento Mistral, e ha chiamato sul set collaboratori di fiducia: "sapevo che Kad [Merad] avrebbe portato in scena quel suo spirito, quel tocco di umanità e umorismo" ha dichiarato riguardo a una delle sfide più difficili, quella dell'attore destinato a interpretare il ruolo che nell'originale era del celebre Fernandel. "La letteratura è stata uno strumento utile, non un peso" ha detto ancora Auteuil, sul suo lavoro di adattamento dell'opera di Pagnol. Tra i suoi prossimi progetti da regista c'è anche l'adattamento della Trilogie marseillaise, serie di 3 pièces: César, Fanny e Marius, scritte e portate sul grande schermo sempre da Marcel Pagnol.

Tutte le immagini da La Fille du puisatier nella nostra gallery.

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