Cinema Detour – Gennaio 2011
January 2011
Cinema Detour / Oasi Urbana – Via Urbana 107 (NUOVA SEDE) 00184 Roma
www.cinedetour.it – cinedetour@tiscali.it
Ingresso riservato ai soci. tessera annuale + sottoscrizione
Admission: Membership Card + Free Subscription
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– Sconti per i soci / Discounts for Members –
Bottega Oasi Urbana (presso sede Detour): 5% alimentari – 10% artigianato
Ristorante giapponese DOOZO, Via Palermo 53, Roma – sconto del 10% a pranzo
– Riduzioni –
per i soci Arci: sconto 1 euro su tessera annuale
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BANDO BORSE DI STUDIO IN CRITICA, SCENEGGIATURA, FILMMAKING
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Cover: It Might Get Loud, di Davis Guggenheim,2008
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UNICINEMA QUADRIENNALE:SCARICA LA GUIDA COMPLETA!
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MER 5 GENNAIO ELP INFILTRATIONS presenta
ATTENZIONE: SERATA ANNULLATA PER INCONVENIENTI TECNICI
DOM 9 GENNAIO DETOUR OFF MUSIC
21.00 IT MIGHT GET LOUD di Davis Guggenheim (USA 2008 97min. v.o. sott. italiano) It Might Get Loud è un film documentario sulla chitarra elettrica dal punto di vista di tre importanti chitarristi rock: The Edge (U2), Jimmy Page (Led Zeppelin) e Jack White (White Stripes, Raconteurs). Nel film i tre parlano, confrontano le loro tecniche e suonano assieme. Ne nasce un confronto tra generazioni e generi musicali diversi.
MAR 11 GENNAIO L’Associazione Italiana Persone Down e Cine Detour presentano
“SUPER-OTTO”: superare le diversità in otto film
L’Associazione Italiana Persone Down, in collaborazione con la Regione Lazio, presenta un percorso di conoscenza e confronto, articolato in otto film, sui temi legati alle diversità , alle disabilità e, più in generale, alle disomogeneità presenti nel tessuto sociale contemporaneo.
L’iniziativa, che prevederà uno spazio di discussione e dibattito alla fine di ogni proiezione, si propone di offrire un’occasione di informazione e confronto su aspetti della vita fondamentali per ciascun essere umano. Passando attraverso il canale emotivo offerto dalle opere cinematografiche si parlerà, prendendo spunto dalle diverse pellicole, di amore , casa, lavoro, amicizia, genitorialità e integrazione cercando di partire dalle esperienze concrete di chi vive o lavora con una qualche forma di “diversità”.
20.30 LE CHIAVI DI CASA (Italia 2004, 105’) di Gianni Amelio. Con Kim Rossi Stuart, Charlotte Rampling. Gianni, un giovane padre, ritrova dopo 15 anni il figlio Paolo, handicappato a causa di complicazioni sopravvenute durante il parto (nel quale la madre ha perso la vita) e che alla nascita ha abbandonato alle cure di alcuni zii. Gianni, che nel frattempo si è risposato ed è diventato padre di nuovo, tenta ora di costruire un rapporto con Paolo tra problemi, ansie, angosce e paure.
MER 12 GENNAIO VISIONI presenta
IL MIO FILM
21.00 "IL MIO FILM" A te che film piacciono?", "Qual è il tuo film preferito?". Dietro questi semplici domande a volte si nasconde un mondo, fatto di sensibilità e curiosità, gioco e vita. Allora ci siamo detti: "vediamoci una sera e uniamo i nostri film preferiti in un un'unica visione". Come? Saranno presentati tre minuti per ogni film scelto da ognuno. Prima ci sarà una brevissima introduzione del film e successivamente il motivo della scelta. In pochi minuti quindi forse qualcuno scoprirà un nuovo film o altri ne ritroveranno di noti. Un film dopo l’altro, un piccolo assaggio collettivo per una festa del cinema
Cos'è Visioni (
BLOG) Visioni è nata da una vecchia idea: alcuni amici che decidono di riunirsi per vedere un buon film. Visioni propone una forma aggregativa di incontro e confronto che consente di vivere e partecipare le passioni per l’arte in generale. L’iniziativa, che si svolge a Roma, è di tutti ed è alimentata dall’entusiasmo di crearsi uno spazio che cerca di sfuggire ai contesti di ricezione passiva e non partecipativa di quelle iniziative culturali che molto spesso hanno altri obiettivi. L’unico obiettivo di VisionI è vivere le serate in quella dimensione informale ed amichevole che stimoli la voglia di ritornare a confrontarsi su vari temi liberando lo scambio di idee e pensiero. Le “Vision”, alla fine, diventano “percorsi”. Vediamo dove ci portano!
GIO 13 GENNAIO NIHON EIGA – Storia del cinema giapponese 1979-2010
a cura di Ass. cult. Cinema senza frontiere
Serata Takeshi Kitano
21.00 VIOLENT COP (Sono otoko, Kyobo ni tsuki) di Takeshi Kitano (Giappone 1989, 86', v.o. sott.ita). Il poliziotto Azuma della Squadra Omicidi è un vero osso duro: indisciplinato verso i superiori, rude con le reclute che “educa” senza seguire il regolamento, soprattutto poco rispettoso delle forme nel praticare il mestiere. Durante le indagini su alcuni omicidi legati all’ambiente della droga, Azuma scopre che un suo amico e collega (Iwaki) è coinvolto nello spaccio. Ma quando questi viene trovato impiccato sotto a un ponte, per Azuma comincia una guerra senza precedenti e, una volta dato un nome al killer che ha seminato morte per la città, il poliziotto si vede rapire l’autistica sorella minore Akari. La reazione di Azuma, che rompe qualsiasi regola di condotta per dar sfogo alla sua personale idea di giustizia, non potrà che culminare in un massacro finale.
–>scheda completa
Presentazione di Enrico Ghezzi e Donatello Fumarola
VEN 14 GENNAIO il collettivo
EBBRI DI CINEMA presenta
(S)pazzi Metropolitani, freak, solitudini, movimento tra città e cinema
21.00 due corti d'autore: CONSENT di J. Reitman / LA VIEILLE DAME ET LES PIGEONS di S. Chomet (regista di "Appuntamento a Belville")
21.45 BAGHEAD (Usa 2008, 84') di Jay Duplass, Mark Duplass. Quattro giovani attori allo sbando decidono di passare un weekend di clausura in un cottage in montagna per scrivere la sceneggiatura di un film che andranno loro stessi a interpretare. Quando, nel corso del ritiro, Michelle (Greta Gerwig) racconta di aver sognato uno strano individuo con la testa coperta da un sacchetto di carta, Matt (Ross Partridge) crede di aver trovato l’idea che garantirà loro il successo: scrivere un horror che abbia per protagonista un killer ispirato alla figura sognata dalla ragazza. Tuttavia, sembra che il misterioso personaggio con la “testa a sacchetto” sia ben più reale di un sogno e, presto, gli autori si ritroveranno a vivere il medesimo film che stavano scrivendo.
I registi: I fratelli Jay (7 marzo 1973, New Orleans) e Mark Duplass (7 dicembra 1976, New Orleans) sono due giovani cineasti indipendenti. Insieme hanno diretto, oltre a Baghead, anche il lungometraggio di debutto The Puffy Chair, presentato nel 2005 al Sundance Film Festival. Entrambi i titoli sono fra i testi integranti del mumblecore e i Duplass sono considerati fra i fondatori del movimento, che fa della produzione low-budget, dell’improvvisazione e della recitazione non professionale il suo manifesto e che narra storie che ruotano intorno alle crisi relazionali dei trentenni del primo decennio del XXI secolo.
DOM 16 GENNAIO DETOUR OFF MUSIC
21.00 IT MIGHT GET LOUD di Davis Guggenheim (USA 2008 97min. v.o. sott. italiano) It Might Get Loud è un film documentario sulla chitarra elettrica dal punto di vista di tre importanti chitarristi rock: The Edge (U2), Jimmy Page (Led Zeppelin) e Jack White (White Stripes, Raconteurs). Nel film i tre parlano, confrontano le loro tecniche e suonano assieme. Ne nasce un confronto tra generazioni e generi musicali diversi.
MAR 18 GENNAIO L’Associazione Italiana Persone Down e Cine Detour presentano
“SUPER-OTTO”: superare le diversità in otto film
L’Associazione Italiana Persone Down, in collaborazione con la Regione Lazio, presenta un percorso di conoscenza e confronto, articolato in otto film, sui temi legati alle diversità , alle disabilità e, più in generale, alle disomogeneità presenti nel tessuto sociale contemporaneo.
L’iniziativa, che prevederà uno spazio di discussione e dibattito alla fine di ogni proiezione, si propone di offrire un’occasione di informazione e confronto su aspetti della vita fondamentali per ciascun essere umano. Passando attraverso il canale emotivo offerto dalle opere cinematografiche si parlerà, prendendo spunto dalle diverse pellicole, di amore , casa, lavoro, amicizia, genitorialità e integrazione cercando di partire dalle esperienze concrete di chi vive o lavora con una qualche forma di “diversità”.
20.30 "A OUTRA MARGEM" – THE OTHER SIDE (Portogallo 2006, 106’) di Luis Felipe Rocha. Con Riccardo Felipe Duarte, Maria D’Aires, Vasco Toma de Almeida. Talvolta le distanze tra persone che si amano è come un fiume che non si riesce ad attraversare. Fiume che può essere una morte o la incapacità di parlarsi o di iniziare una nuova vita. I protagonisti del racconto: Riccardo, giovane omosessuale, Vasco, ragazzo con sindrome di Down, Maria, madre di Vasco, sembrerebbero ognuno su una sponda invalicabile, riescono invece, grazie ad un’occasione, ad incontrarsi e conoscersi, a ritrovarsi su una sponda comune, nonostante le “diversità” dell’omosessualità e della sindrome di Down.
VEN 21 GENNAIO il collettivo
EBBRI DI CINEMA presenta
(S)pazzi Metropolitani, freak, solitudini, movimento tra città e cinema
21.00 SYMBOL (Giappone 2009, 93') di Matsumoto Hitoshi. In Messico l’attempato wrestler Escargot Man (David Quintero) si prepara a un importante incontro, accompagnato dal figlio e dalla sorella suora. Un giapponese dal pigiama a pois (Matsumoto Hitoshi) si sveglia in un’asettica stanza bianca, immersa nella luce, ma priva d’uscita. Alle pareti, falli di cherubini, pigiando i quali l’uomo fa materializzare, di volta in volta, qualcosa (sushi, bacchette, vasi, corde, etc.) con cui tenterà la fuga dalla stanza. In un percorso che va dall’“Educazione” all’“Esecuzione” fino al “Futuro”, il destino dell’uomo si incrocerà a quello del wrestler fino all’ultima agghiacciante immagine.
Il regista: Matsumoto Hitoshi (8 settembre 1963, Amagasaki) è famoso in patria come Matchan. Alle elementari conosce Masatoshi Hamada, con cui forma il duo comico Downtown, diventando uno dei personaggi più famosi della TV giapponese, in un percorso simile a quello del connazionale Takeshi Kitano. Nel 2007 debutta alla regia con il mockumentary Big Man Japan, da lui scritto e interpretato. Il film, presentato a Cannes alla Quinzaine des Réalisatuers, ha riscosso un successo internazionale nei circuiti dei festival più importanti. Ha seguito, poi, Symbol, presentato al Toronto Film Festival. Tra i suoi interessi maggiori, i videogiochi e i manga, di cui è anche realizzatore.
a seguire un corto a sorpresa
SAB 22 GENNAIO SCHERMAGLIE Cinema (in)oltre presenta
il cinema documentario di Isabella Sandri e Giuseppe M. Gaudino
21.00 PER QUESTI STRETTI MORIRE (cartografia di una passione)
(Italia 2010, 93') di Isabella Sandri & Giuseppe M. Gaudino. L’ostinazione, l’eccesso, i patimenti nella vita e nelle opere dell’esploratore cineasta e fotografo Alberto Maria De Agostini (1883-1960) arbitra- riamente reinventate. Partito come missionario a 26 anni da un paesino del Piemonte, raggiunse nel 1910 la Patagonia e la Terra del Fuoco. Scalò montagne, scoprì fiordi ed esplorò ghiacciai dando loro i nomi. Di fronte allo struggimento e al dolo- re della scomparsa degli ultimi indios non seppe usare altre parole che quelle impressionate sulle sue lastre fotografiche o sui fotogrammi del suo bellissimo film ‘Terre Magellaniche’. Tutto questo però finisce in un immaginario e caotico magazzino della memoria, in mezzo a tristi residui accatastati della ‘civiltà dei bianchi’, dove due ragazzi frugano (assistenti del passato, topi instancabili, ingenui esaltati) alla ricerca di tracce dell’artista, in Italia quasi uno sconosciuto. Gli indios, fantasmi ancora presenti, faranno loro compagnia nel ricordare il loro assassinio e quello di una natura e di una terra derubate dai colonizzatori.
a seguire incontro con gli autori
DOM 23 GENNAIO DETOUR OFF MUSIC
21.00 IT MIGHT GET LOUD di Davis Guggenheim (USA 2008 97min. v.o. sott. italiano) It Might Get Loud è un film documentario sulla chitarra elettrica dal punto di vista di tre importanti chitarristi rock: The Edge (U2), Jimmy Page (Led Zeppelin) e Jack White (White Stripes, Raconteurs). Nel film i tre parlano, confrontano le loro tecniche e suonano assieme. Ne nasce un confronto tra generazioni e generi musicali diversi.
MAR 25 GENNAIO il Gruppo Asperger Onlus e cine Detour presentano
CULT – GRANDI CLASSICI AMERICANI
Il primo ciclo di proiezioni gestito da ragazzi con Sindrome di Asperger
Inizia martedì 21 dicembre il ciclo di proiezioni dedicato ai classici del cinema americano dai '40 ai '60 curato da ragazzi con sindrome di Asperger, nell’ambito del progetto “Lo sguardo degli Aspie” sostenuto dal programma comunitario Youth in Action. Per capire le ragioni di questa rassegna è necessario fare un passo indietro. Nel 2008 il Gruppo Asperger Onlus, l'associazione dedicata alla Sindrome di Asperger (www,asperger.it), aveva avviato, in collaborazione con Detour, il progetto “Io speriamo che me la cavo”, che includeva, fra l’altro un ciclo di proiezioni rivolte ai propri soci più giovani. L’idea di partenza era quella di favorire l’interazione tra ragazzi che, a causa di questa Sindrome appartenente ai disturbi dello spettro autistico, hanno una compromissione delle interazioni sociali, schemi di comportamento ripetitivi e stereotipati, attività e interessi molto ristretti. Lo scopo era servirsi del cineclub in quanto spazio di aggregazione, di incontro e di scambio, e del cinema quale veicolo di informazione, strumento di conoscenza della realtà e punto di partenza per dibattiti, riflessioni e confronto sulla vita di tutti i giorni, sulle esperienze personali, sul modo di percepire il mondo. Se dopo tre anni possiamo promuovere un ciclo di proiezioni direttamente gestito dai ragazzi, è evidente che l’idea di usare il cinema come strumento di aggregazione ha dato i propri frutti. Per la prima volta saranno loro ad accogliere gli spettatori, a presentare i film, a curare le proiezioni sotto ogni aspetto e ad introdurre ospiti, critici ed esperti che di volta in volta interverranno.
20.30 VIALE DEL TRAMONTO (1950) di B. Wilder. Un giovane e disoccupato sceneggiatore di Hollywood va a vivere con una ricca e anziana attrice, già star del cinema muto, prigioniera delirante del suo passato, facendosi da lei mantenere. Il più caustico e sardonico film nero sul mondo di Hollywood. Melodramma amarissimo con risvolti da horror e sottofondi da commedia. Alcune memorabili scene tra cui la partita a carte con Keaton. Sapiente regia: una pietra miliare nell'itinerario di Wilder.
GIO 27 GENNAIO NIHON EIGA – Storia del cinema giapponese 1979-2010
a cura di Ass. cult. Cinema senza frontiere
Serata Kaiju Eiga
21.00 MONSTER X STRIKES BACK: ATTACK THE G8 SUMMIT! di Minoru Kawasaki (Giappone 2008, 98', v.o. sott.ita). Il Giappone ospita il vertice del G8 del 2008, alla presenza di tutti i più importanti leader mondiali. Un velivolo spaziale precipita in territorio giapponese, portando con sé una spora aliena, che esposta all’atmosfera terrestre si espande fino a diventare un gigantesco mostro (Guilala). Questo terrificante colosso spaziale semina panico e distruzione sul suolo nipponico, mentre si dirige proprio verso la sede del G8…
–>scheda completa
Presentazione di Riccardo Rosati e Stefano Coccia.
VEN 28, SAB 29, DOM 30 GENNAIO
21.00 TOKYO! (112', 2008) 3 mediometraggi per tre autori molto diversi tra loro: Interior Design di Michel Gondry. Una squattrinata giovane coppia arriva nella capitale: lui filmaker in erba, lei alla frustrante ricerca di un appartamento. Merde di Leos Carax. Un essere esce dalle e fogne di Tokyo e semina il terrore. Shaking Tokyo di Bong Joon-ho.Lo spunto sono gli hikikomori (persone che si chiudono in casa tagliando ogni relazione con l'esterno) e dall'ossessione nipponica per i terremoti.
IL PROGRAMMA POTREBBE SUBIRE VARIAZIONI
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