Dieci anni senza Corso Salani
Uno degli sguardi più liberi e vitali del cinema italiano ci lasciava nel 2010. Il Torino Film Festival gli dedicò quell’anno una serie di videolettere. Ecco quella realizzata da Sentieri Selvaggi

Dieci anni fa ci lasciava Corso Salani. In tutto questo tempo lo abbiamo ricordato con pubblicazioni, rassegne, incontri, nel tentativo di rinnovare l’urgenza di uno sguardo e di un fare-cinema che reputiamo necessari e vitali oggi come allora. In quel 2010 il Torino Film Festival invitò Sentieri Selvaggi a partecipare alle videolettere di saluto al cineasta, una raccolta chiamata Caro Corso con Massimo Causo, Mauro Santini, Carlo Michele Schirinzi, Gianluca e Massimiliano De Serio, Enrico Ghezzi, Giovanni Maderna, Giuseppe Gariazzo, Grazia Paganelli.
Il nostro contributo, L’unico cineasta felice, racconta un po’ il rapporto tra Salani e Sentieri Selvaggi, con frammenti dalle varie occasioni in cui l’artista e amico veniva a trovarci e a parlare con gli studenti, un estratto dalla serata-tributo che organizzammo per lui poco dopo che ci lasciò, e un gioco di rimando con i volti femminili e i pedinamenti reali o camuffati con cui amava costruire le sue opere. Ve lo riproponiamo.
Caro Corso – L’unico cineasta felice
realizzato da Francesca Bea e Sergio Sozzo
con Bianca Fenizia
da un’idea di Federico Chiacchiari
conversazioni con Corso Salani insieme a Massimo Causo e Demetrio Salvi