Dieci nuovi film nelle sale

In uscita i nuovi film di Kevin Costner, Michael Douglas e Gwyneth Paltrow. E poi ancora gli italiani Tinto Brass e la Comencini, dal Brasile "Il cuore criminale delle donne" e dalla Francia "La répétition"

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Tanti, tanti, tanti, sono i film in uscita. Dopo un periodo di relativa calma, la settimana che ci prestiamo a vivere si presenta infatti molto ricca. Sono infatti ben dieci le pellicole che arrivano sugli schermi. I film italiani, sono ben quattro. ”Hotel Dajti” di Carmine Fornari, pellicola che ondeggia tra realta’ e illusione, tra l’Italia e l’Albania, tra la felicita’ e il dolore; “L’amore imperfetto” di Giovanni Maderna, spietata analisi di un dramma familiare, ritratto di una disperazione, preludio alla perdita e alla morte; “Il piu’ bel giorno della mia vita” di Cristina Comencini, un film sull’amore e sulle sue infinte sfaccettature e angolature. E infine il ritorno di Tinto Brass, che, nel suo ultimo “Senso ’45”, propone una sempre piu’ affascinate e sensuale Anna Galliena, in una storia di amore, di sesso e di dannazione.
Tra le uscite a stelle e striscie ecco gli attesi ritorni delle star hollywoodiane: Kevin Costner in “Il segno della libellula” di Tom Shadyac, vicenda sentimentale sull’amore, sul significato delle perdita e della memoria; Michael Douglas in “Don’t say a word” di Gary Fleder, in un thriller che lo vede protagonista di un ricatto e al quale non puo’ tirarsi indietro, e Gwyneth Paltrow in “Amore a prima svista” dei fratelli Farrelly, commedia agrodolce delle apparenze, visione critica e feroce di un esistenza al contrario.
“Dungeons and Dragons” di Courntey Solomon si immerge nelle atmosfere tolkeniane, nell’universo ‘fantasy’ ispirato dal gioco di ruolo, tra le ombre e le gioie di un mondo dominato dalla magia, dalla violenza e dalla purezza.
Con “Il cuore criminale delle donne”, invece, il regista brasiliano Aluizio Abranches mostra il lato oscuro e primordiale di una societa’ allo sbando, violenta e tragica, il cui destino e’ legato alle azioni dei personaggi femminili, anime nere e sensuali; mentre la regista francese Catherine Corsini con “La répétition” ritrae l’ambiguita’ di un rapporto tra due donne che si trasforma in dramma esistenziale, dagli esiti inaspettati.
Buona visione.

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