Non era un'impresa facile far riflettere sulla natura complessa di una città come Napoli senza cadere nella retorica (cosa che le nostrane orrende campagne sociali non sono ancora riuscite a fare). Denunciare preservando l'ironia. Mostrare di Napoli il suo male e il suo bene. 

Non era facile neppure ispirarsi con originalità al famosissimo e ormai globale Where The Hell is Matt per raccontare una causa speciale vissuta tutti i giorni da vicino. 

Gli sciacalli videomaker di The JackaL ci sono riusciti.
L'eroe che tutti amiamo, Ruzzo Simone, colui che in Io sono molto leggenda aveva già affrontato l'apocalisse della spazzatura e i fumi delle discariche, stavolta danza nel traffico e nei rifiuti (con tanto di clacsonata assassina) invece che tra cascate e montagne.

Ma come nella storia di Matt Harding, che all'inizio danzava da solo, anche se per altri motivi, ai guerrieri partenopei auguriamo di essere raggiunti nelle strade di Napoli da una folla oceanica che ha voglia di cambiare insieme.

Dobbiamo restare uniti!