Dragon Ball Daima: è canonico oppure no?

La serie composta da 20 episodi fa discutere i fan. Akira Toriyama, il creatore originale di Goku, ha partecipato attivamente al progetto, contribuendo alla storia prima della sua scomparsa

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OPEN DAY FILMMAKING & POSTPRODUZIONE: 23 maggio

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Dragon Ball Daima


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Dragon Ball Daima è la serie anime lanciata nell’ottobre 2024 in occasione del 40º anniversario del franchise Dragon Ball. La trama vede Goku e i suoi amici trasformati in versioni più giovani a causa di una cospirazione, portandoli a viaggiare nel Regno dei Demoni per trovare una soluzione. Akira Toriyama, il creatore originale della serie che ha segnato una generazione, ha partecipato attivamente al progetto, contribuendo in modo significativo all’opera prima della sua scomparsa, ideando la serie, scrivendo la storia e realizzandone il character design. A suscitare numerose polemiche tra i fan, è stata la questione della canonicità di Dragon Ball Daima.

Inizialmente i fan si aspettavano di vedere il seguito di Dragon Ball Super, disegnato da Toyotaro, discepolo di Toriyama, mentre l’annuncio di Daima ha sorpreso i più appassionati per le sue somiglianze con Dragon Ball GT. La vicenda infatti parte dopo che alcuni nuovi nemici collezionano le Sfere del Drago per trasformare Goku e i suoi compagni in bambini, così da non rovinare i loro diabolici piani. Entrambe le serie mostrano versioni più giovani dei personaggi principali e introducono nuovi elementi come il Regno dei Demoni. Queste somiglianze hanno portato alcuni fan a speculare sulla possibilità che Dragon Ball Daima possa legittimare Dragon Ball GT come parte del canone ufficiale, magari attraverso l’introduzione di linee temporali alternative.

Nonostante le polemiche, il produttore Ino Akio ha confermato che, poiché Toriyama ha partecipato personalmente alla scrittura della storia, la serie è collegata all’arco di Majin Bu e di conseguenza, parte del canone ufficiale. Principalmente le discussioni dei fan riguardano le somiglianze di Dragon Ball Daima con GT e le implicazioni che queste potrebbero comportare sulla continuità della serie. Inoltre con la nuova serie ha esordito una nuova forma di Super Saiyan quarto livello, che ha fatto ulteriormente storcere il naso agli appassionati dell’originale. In questa versione aggiornata, Goku nel trasformarsi non torna ad essere momentaneamente adulto (come in Dragon Ball GT) ma continua a restare un bambino.

La nuova forma di Super Saiyan 4 di Dragon Ball Daima è caratterizzata da capelli e occhi rosso cremisi, con la pelliccia che arriva fino alle braccia, le quali diventano leggermente più lunghe. La figura è illuminata da un’aura bianca di contorno, mentre i polsi e le mani si ingrandiscono. Nella trasformazione, gli indumenti della parte superiore del corpo si aprono per esporre il petto. Secondo le parole di molti fan però, 20 episodi non sono sufficienti per spiegare alcune dinamiche evolutive della storia, che resta scarna e poco esaustiva sotto alcuni punti di vista.

Per esempio il Super Sayan 4 di Dragon Ball GT era dato dall’evoluzione finale della forma scimmiesca dei guerrieri del pianeta Vegeta e poteva essere ottenuto con la ricrescita della coda. In Daima invece vediamo un essere potentissimo e demoniaco che tende il braccio verso Goku, promettendogli di superare i suoi limiti e oltrepassando il Super Saiyan di terzo livello senza un dichiarato motivo.

Gli ultimi episodi di Dragon Ball Daima sono programmati per il 28 febbraio.


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